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Gli Archivi Nazionali degli Stati Uniti hanno pubblicato l'ultimo lotto di documenti sull'assassinio di John F. Kennedy, in seguito ad un ordine esecutivo di Trump, rivelando alcune informazioni precedentemente censurate.
Sebbene i 1.123 nuovi documenti non sembrino contraddire la versione ufficiale che indica Lee Harvey Oswald come unico responsabile, secondo ricercatori e ex membri dell'Assassination Records Review Board, sarà necessario un'analisi approfondita per confermare tale ipotesi.
La pubblicazione, che adempie ad un atto del Congresso del 1992, segue decenni di rilascio graduale di documenti, alimentando nel frattempo numerose teorie cospirative riguardo a possibili coinvolgimenti della CIA, dell'FBI, dell'Unione Sovietica, di Cuba, della mafia o del vicepresidente Lyndon Johnson.
Nonostante la conclusione della Commissione Warren che Oswald agì da solo, la lenta pubblicazione e la persistenza di informazioni oscurate hanno contribuito a mantenere vivo il dibattito e le speculazioni sull'assassinio del presidente Kennedy.
Sebbene i 1.123 nuovi documenti non sembrino contraddire la versione ufficiale che indica Lee Harvey Oswald come unico responsabile, secondo ricercatori e ex membri dell'Assassination Records Review Board, sarà necessario un'analisi approfondita per confermare tale ipotesi.
La pubblicazione, che adempie ad un atto del Congresso del 1992, segue decenni di rilascio graduale di documenti, alimentando nel frattempo numerose teorie cospirative riguardo a possibili coinvolgimenti della CIA, dell'FBI, dell'Unione Sovietica, di Cuba, della mafia o del vicepresidente Lyndon Johnson.
Nonostante la conclusione della Commissione Warren che Oswald agì da solo, la lenta pubblicazione e la persistenza di informazioni oscurate hanno contribuito a mantenere vivo il dibattito e le speculazioni sull'assassinio del presidente Kennedy.