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Anni fa avevo un'ottima opinione del Card. Burke. Negli ultimi tempi, l'ho rivalutato in peggio. In buona fede, è caduto in una deriva complottista/viganoista.
Preferisco la posizione fedele alla tradizione ma seria e rispettosa della figura del Papa (correggendone le storture) di figure come Sarah, Müller, Eijk, ma anche più moderate come Ambongo, Dolan, Erdo.
Uno scisma tradizionalista è una contraddizione e non ci sarà. Il Papa fa bene a evitare rotture, ma non credo voglia ricucire: è un dittatore. Dietro la maschera della misericordia, si nasconde una personalità estremamente autoritaria.
Io credo che però le derive di questo pontificato saranno un bene. Soprattutto dopo Fiducia Supplicans sulle coppie gay, ho l'impressione che non lo sopporti più nessuno.
Anche tra i cardinali da lui nominati, specie africani, sono piovute critiche. Soprattutto gli africani e esotici, sono convinto che nel prossimo Conclave saranno attenti. E credo che tutti sappiano che serve stabilità. Per questo credo che il prossimo Papa sarà conservatore. Al massimo moderato. Credo che figure come Zuppi siano affossate.
Eh eh Sarah sarebbe il top. Ma possibile che in epoca woke nessuno voglia il papa nero?

COmunque la parte in grassetto la posso confermare anch'io. Spinto dalla curiosità ho fatto una chiacchierata con tre parroci locali, tutti molto riservati che non parlano mai di politica, che cercano di essere "equilibrati", ma che mai oserebbero dire qualcosa contro Bergoglio.
Mi hanno dato di quelle risposte, in privato... ci sono rimasto. Lo odiano un casino. Veramente mi sa che questa dei gay è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Quando mi capita farò anche un sondaggino sulle parole di Zuppi, che dalle mie parti è ovviamente una "star".