Milan: riecco D'Amico: vertice domenica?

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Anche Sky conferma che il Milan sta provando a lavorare per D'Amico, che ha fatto un piccolo scatto in avanti rispetto agli altri.

Tuttosport in edicola: Tare sospeso, il Milan torna su D'Amico. Furlani predilige ancora il DS sotto contratto con l'Atalanta. Possibile vertice domenica. Con Tare c'è stata una riunione di oltre quattro ore martedì a Roma. Faccia a faccia positivo, buone sensazioni, sul tavolo il metodo di lavoro, obiettivi, idee, possibili allenatori (Allegri e Italiano, già cercato dal dirigente albanese quando era alla Lazio per il post Inzaghi). Tutto fatto? In fondo Tare, a diff erenza di altri candidati o dello stesso Paratici squalifi cato, è libero da contratti e pronto a mettersi al lavoro da subito. No, Furlani ha preso tempo, ha scelto di aspettare almeno la prossima settimana per approfondire di nuovo la questione. E allora, il dubbio che Tare rischi di fare la fi ne di Paratici esiste. Non è scontato che sia così. Anzi, domani Tare potrebbe invece essere chiamato a Milano per defi nire i dettagli, ma l’attesa, il continuo rimandare la scelta fa pensare che nella testa del Milan e di Furlani ci sia un altro nome. Evidentemente sotto contratto, cosa che farebbe capire perché il club rossonero stia prendendo tempo. E così si torna al terzo candidato di questa telenovela direttore sportivo, quello emerso già due mesi fa e che da più parti, veniva identificato come il preferito in partenza di Furlani: Tony D’Amico dell’Atalanta. Ovvero l’avversaria di domenica a San Siro. Negli ultimi giorni da Bergamo è fi ltrato un fastidio per l’interesse del Milan nei confronti del dirigente. L’Atalanta non vuole perdere il suo ds, legato da un accordo fi no al 2027. Martedì, nel comunicato con cui la Dea annunciava l’ingresso nell’area sportiva come Director of Global Development di John Murtough, ex dirigente del Manchester United, è stato sottolineato come il «54enne inglese, che sarà coordinato dal direttore sportivo Tony D’Amico, va a potenziare un’area che mira a sviluppare ulteriormente la propria visione internazionale». Insomma, D’Amico al centro dell’Atalanta che verrà. Evidentemente però Furlani non vuole mollare il colpo, finché penserà di avere una chance. Domenica a San Siro potrebbe esserci un contatto, ovviamente non con D’Amico, ma con i Percassi per sondare ulteriormente il terreno e capire se ci siano le condizioni per liberare il ds, magari pagando una sorta di indennizzo (cosa che il Milan non vorrebbe però fare), senza rovinare i rapporti fra le società. Nella lista di Furlani, oltre ad alcuni candidati all'estero che però non convincono fi no in fondo, ci sarebbero anche altri due profili: quello di Giovanni Manna del Napoli (che però non intende lasciare il club per cui ha fi rmato la scorsa estate fino al 2029) e di Giovanni Sartori del Bologna (che però a febbraio ha rinnovato fino al 2027 e promesso a Saputo di voler restare). Entrambi sembrano essere sullo sfondo. D'Amico, invece, è un nome che ritorna, che da due-tre mesi è lì, mai sullo sfondo, ma sempre alle spalle del candidato di volta in volta in vetrina. Prima Paratici, ora Tare. Domani sarà D'Amico? Chissà, magari dopo Pasqua se ne saprà qualcosa in più.

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UDG

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Tuttosport in edicola: Tare sospeso, il Milan torna su D'Amico. Furlani predilige ancora il DS sotto contratto con l'Atalanta. Possibile vertice domenica. Con Tare c'è stata una riunione di oltre quattro ore martedì a Roma. Faccia a faccia positivo, buone sensazioni, sul tavolo il metodo di lavoro, obiettivi, idee, possibili allenatori (Allegri e Italiano, già cercato dal dirigente albanese quando era alla Lazio per il post Inzaghi). Tutto fatto? In fondo Tare, a diff erenza di altri candidati o dello stesso Paratici squalifi cato, è libero da contratti e pronto a mettersi al lavoro da subito. No, Furlani ha preso tempo, ha scelto di aspettare almeno la prossima settimana per approfondire di nuovo la questione. E allora, il dubbio che Tare rischi di fare la fi ne di Paratici esiste. Non è scontato che sia così. Anzi, domani Tare potrebbe invece essere chiamato a Milano per defi nire i dettagli, ma l’attesa, il continuo rimandare la scelta fa pensare che nella testa del Milan e di Furlani ci sia un altro nome. Evidentemente sotto contratto, cosa che farebbe capire perché il club rossonero stia prendendo tempo. E così si torna al terzo candidato di questa telenovela direttore sportivo, quello emerso già due mesi fa e che da più parti, veniva identificato come il preferito in partenza di Furlani: Tony D’Amico dell’Atalanta. Ovvero l’avversaria di domenica a San Siro. Negli ultimi giorni da Bergamo è fi ltrato un fastidio per l’interesse del Milan nei confronti del dirigente. L’Atalanta non vuole perdere il suo ds, legato da un accordo fi no al 2027. Martedì, nel comunicato con cui la Dea annunciava l’ingresso nell’area sportiva come Director of Global Development di John Murtough, ex dirigente del Manchester United, è stato sottolineato come il «54enne inglese, che sarà coordinato dal direttore sportivo Tony D’Amico, va a potenziare un’area che mira a sviluppare ulteriormente la propria visione internazionale». Insomma, D’Amico al centro dell’Atalanta che verrà. Evidentemente però Furlani non vuole mollare il colpo, finché penserà di avere una chance. Domenica a San Siro potrebbe esserci un contatto, ovviamente non con D’Amico, ma con i Percassi per sondare ulteriormente il terreno e capire se ci siano le condizioni per liberare il ds, magari pagando una sorta di indennizzo (cosa che il Milan non vorrebbe però fare), senza rovinare i rapporti fra le società. Nella lista di Furlani, oltre ad alcuni candidati all'estero che però non convincono fi no in fondo, ci sarebbero anche altri due profili: quello di Giovanni Manna del Napoli (che però non intende lasciare il club per cui ha fi rmato la scorsa estate fino al 2029) e di Giovanni Sartori del Bologna (che però a febbraio ha rinnovato fino al 2027 e promesso a Saputo di voler restare). Entrambi sembrano essere sullo sfondo. D'Amico, invece, è un nome che ritorna, che da due-tre mesi è lì, mai sullo sfondo, ma sempre alle spalle del candidato di volta in volta in vetrina. Prima Paratici, ora Tare. Domani sarà D'Amico? Chissà, magari dopo Pasqua se ne saprà qualcosa in più.

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L'hanno capito anche i muri che il prossimo DS è Moncada.
 

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ariup
 

Jack92

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D’amico sarebbe proprio il perfetto ds fake ideale per fuffani e minchiada
 
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Gestione della comunicazione da club di terza categoria.
 

Mika

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Io se fossi in Tare chiamerei Furlani e direi che ci ha ripensato e non rifiuta.

Trattato come se fosse il pivello da assumere in un azienda alla primo colloquio di lavoro "Grazie le faremo sapere" per poi non farsi più sentire e prendere un altro. Ad un DS con con decenni di esperienza.

Ma vada a quel paese. Scegliere un DS come viene svolto nelle aziende normali.
 

kollaps

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Io mi sto convincendo che il nostro prossimo allenatore sarà Gasperini…quindi D’Amico entrerebbe in questa logica
 

Oleg_Salenko

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Io mi sto convincendo che il nostro prossimo allenatore sarà Gasperini…quindi D’Amico entrerebbe in questa logica

Lo escludo
D’Amico e Gasperini non si possono vedere, a stento si rivolgono la parola.
Lo so di per certo da fonte amica che lavora all’interno dell’Atalanta (reparto segreteria sportiva). Poi oh, non so se se lo sia inventato ma dubito, mi è stato raccontato così…

Semplicemente Furlani continua a rimbalzare tra paratici tare e D’Amico secondo me perché è un ******* che non sa scegliere, non ci sono dietrologie come scelta dell’allenatore o cose simili
 
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