L’arbitro è lì per gestire e proteggere il gioco, nella partita in corso, non il Bologna o il Napoli.
E se la vediamo così è stato giusto terminare la partita al 90.
Poiché le risse andrebbero prevenute e non incoraggiate perché i cartellini potrebbero far comodo ad altre squadre nei turni successivi.
Dirò di più se l’arbitro aveva il sentore che l’atteggiamento del Milan potesse portare ad una rissa, terminare al novantesimo sarebbe stata proprio la scelta adeguata, ma sempre accompagnata dall’espulsione di Inzaghi che è stato proprio quello che ha avuto una reazione scomposta e fuori luogo all’atteggiamento rossonero.
I fatti dicono che l'arbitro aveva già concesso il recupero, anzi, come abbiamo visto tutti, lo ha aumentato di un minuto, e da regolamento il recupero, una volta concesso, non può essere ridotto o addirittura annullato, come invece è avvenuto. Ed è avvenuto, orcozio, guarda caso, sempre perchè di mezzo c'erano i soliti noti, anzi, per ORDINE diretto dei soliti noti. Leggo che Inzaghi doveva essere espulso (e incredibilmente, per una volta, c'è anche una nota dell'AIA a suffragare la cosa) e invece cosa è successo? Tutti in riga ad eseguire gli ordini. Ovvio che il direttore di gara non è lì per tutelare il Bologna, il Napoli o chissà chi, ma non si può negare che erano parti in causa, seppur indirettamente. Ricordiamoci che Moggi ha costruito buona parte dei suoi magheggi facendo ammonire giocatori diffidati a squadre che nella partita successiva avrebbero giocato contro la Juve. Poi magari, oh, finiva con baci e abbracci, eh... non abbiamo la riprova, mi tappo il naso ma devo ricordare che Lautardo è andato a congratularsi coi nostri, (almeno stando a Mauro Suma), ma appunto, il fatto che non possiamo la riprova non è corretto.