L'attitudine, o la voglia, sono il modo profano per spiegare problemi tecnici e tattici di una squadra.
Nel goal del Cagliari che stiamo commentando, ma in generale in tutti quelli presi allo stesso modo, ovvero cambio di fascia profondo e goal sul secondo palo, il punto non è l'impegno ma le caratteristiche del giocatore.
Quella di saper difendere è una qualità al pari si saper attaccare. Saper marcare vale saper far goal. Sono qualità tecniche del singolo giocatore.
Noi abbiamo lo stesso problema che hanno tante squadre, ne parlavo con un mio amico a proposito dello United. Ovvero si costruiscono le squadre a caso, come album di figurine.
Dunque fa figo se voglio un'ala prenderla perchè dribbla, perchè fa goal eccetera.
Poi pero mi accorgo che non sa marcare.
Cioè, non è che non vuole, è proprio che non lo sa fare.
Non sa leggere l'azione, non sa capire il pericolo, non percepisce la decisione dell'avversario in anticipo.
Dunque mi accorgo che, ripeto, non lo sa fare.
Nell'occasione del goal, non è che Okafor non va su Zappa perchè non ha voglia. Okafor è un tipo serio che si applica.
Non lo fa perchè non capisce lo sviluppo dell'azione e non si muove.
Queste qualità difensive valgono al pari di quelle offensive.
Cosi come Musah non ha la tecnica per fare l'attaccante, cosi Okafor non ce l'ha per difendere.
In passato, come diciamo spesso, avevamo sugli esterni giocatori come Saele e Messias che venivano infamati (anche giustamente) perchè non erano cool e fighi come Okafor e Chukwueze, pero cavolo un ripiegamento difensivo e una diagonale lunga le sapevano fare e tanti goal li abbiamo evitati.
Adesso purtroppo abbiamo esterni che non sanno difendere. Se insistiamo col 4231, questi goal presi saranno la regola perchè in Serie A non ti perdonano, se hai un difetto ti massacrano tutti, anche il Cagliari di Zappa.