@el_gaucho mi riallaccio qui, dove il topic è in pratica lo stesso.
Io non sono contro un allenatore straniero a prescindere, anzi. Per esempio, se saltassero fuori dicendo che vogliono proprio Tuchel (nome che faccio da diverso tempo), sarei ben contento e curioso, lui porta con se tante cose che a noi oggi mancano, sia come mentalità che come gestione, pure se avrei parecchi dubbi per la lingua (citando Klopp che disse "come potrei allenare in un paese dove non parlo neanche una parola").
Mi andrebbe bene anche Sergio Conceicao, che al Porto ha avuto un ciclo lungo e vincente, allenatore di personalità che fa giocare bene le proprie squadre e con mentalità giusta. Conosce bene il campionato italiano. Il Porto in questi anni è sempre stato squadra tosta e rognosa da incontrare anche in Europa.
Sono contro invece certi nomi che girano, Lopetegui Fonseca e Rode... questi esattamente cosa portano? Direi nulla, o quasi.
Lo dico anche alla luce delle parole dei giocatori. Di recente Pulisic ha detto che la Serie A lo ha sorpreso, non si aspettava questo livello, e lo ha detto sottolineando una cosa interessantissima: la Premier ha al proprio centro i giocatori mentre in Serie A sono al centro il gioco e la tattica. Questo secondo me spiega bene perchè spesso sono gli allenatori italiani a innovare quando arrivano nei campionati stranieri, ultimo caso De Zerbi, mentre è piu difficile il contrario
A questo poi si aggiunge la lingua, difficile da imparare per un tecnico tedesco o inglese.
Quindi, a mio parere solo Conte o il Gasp ti cambiano subito le cose, dal giorno zero, aggiungendo da subito nel concreto tanto rispetto a questi anni di Pioli. Se vogliamo rischiare un allenatore giovane prendiamo Italiano, che è si un integralista alla Pioli ma è anche un allenatore tosto, con personalità e palle.
Al contrario, con un Lopetegui o un Fonseca si rischia grosso. Il caso del Napoli con Garcia insegna, quando sbagli allenatore poi rischi di fot... la stagione.