Per offrire un quadro ancora più esauriente aggiungo alcune considerazioni.
Il Governatore della Banca d'Italia, a dicembre, ha detto che i piccoli e incerti benefici da una ristrutturazione del debito devono essere confrontati con l'enorme rischio di aspettative di default che il solo annuncio di una sua adozione può generare. Sottolineo le parole "enorme rischio". In pratica col mes le banche, le imprese ed i risparmiatori italiani avrebbero una cannone puntato contro (la ristrutturazione del debito, cioè il taglio del valore dei titoli di stato) roba che una patrimoniale sarebbe una sciocchezzuola. Per capirci: il debito italiano è circa al 70% detenuto da operatori interni, mentre nel 2012 il debito greco era al 70% detenuto da investitori esteri. Quindi in termini di domanda interna, per i greci fu un evento meno traumatico di quello che succederebbe a noi se il debito italiano venisse ristrutturato. Inoltre una ristrutturazione innescherebbe una spirale perversa con gli operatori che sommetterebbero su un ulteriore taglio del valore dei titoli di stato innescando meccanismi così perversi che nessuno sarebbe in grado di prevederne gli effetti finali.
Aggiungo: in caso di ristrutturazione del debito a soffrirne di più, oltre ai cittadini italiani, sarebbero le nostre banche che si svaluterebbero perdendo capitalizzazione in borsa diventando quindi scalabili. Chissà come sarebbe contenta la culona tedesca se un'ente tedesco scalasse l'Intesa San Paolo, facesse la fusione col relitto della Deutsche Bank diluendo così l'enorme peso dei derivati che si porta in pancia la banca tedesca. Che è la vera minaccia, ma non ditelo ai beoti europeisti nostrani, che incombe sull'euro. Sapete qual è il totale di titoli tossici detenuti dalla D. Bank? 48300 mld di euro. Per capire la grandezza assurda di questa cifra: il pil americano è di "soli" 20 mila mld di euro, il pil dell'Eurozona è di 16 mld di euro, quello tedesco è di appena 4000 mld di euro. In pratica la banca tedesca possiede da soli titoli tossici per un ammontare pari ad oltre il doppio del pil americano, al triplo di quello dell'eurozona, a quasi 4 volte il pil cinese ed oltre 12 volte il pil tedesco. In totale, da sola, questa banca possiede circa il 13% di tutti i derivati mondiali. Eh ma noi italiani, secondo Die Welt, (che cita gli articoli spazzatura di Repubblica) siamo mafiosi spendaccioni e non sappiamo badare alle nostre finanze. Se magari prima di giudicare si guardasse in casa propria non sarebbe male.
Veniamo al mes. Cos'è il mes? Detto in parole povere è una banca sovrana. Siccome i tecnocrati, da perfetti imbecilli, hanno costruito un sistema che funziona solo in caso di ordinaria amministrazione economica, quando si son trovati di fronte alle crisi, che in economia son presenti da millenni (ma questo gli eminenti professoroni di sta minchia se lo sono evidentemente scordati...), si sono accorti con stupore che non avevano previsto nessun meccanismo per fronteggiarle. No, imbecilli non è la parola adatta, questi son dei grandissimi c0glioni. Ecco quindi che hanno creato il mes, che nella visione ottusa dei crucchi dovrebbe sopperire alle mancanze dei trattati europei. E meno male che Draghi ha imposto il QE altrimenti staremmo ancora infognati nella crisi post 2008.
Innazitutto i componenti direttivi del mes sono immuni da qualunque giurisdizione dell'area euro. In pratica nessun magistrato può indagare su di loro, solo la Corte europea può eventualmente perseguirli. Bello eh? Questi possono ridurre sul lastrico milioni di cittadini europei senza che nessuno possa dire niente. In pratica agiscono come un'istituzione sovrana non elettiva. Come gli antichi monarchi...
Inoltre i partecipanti alle riunioni del mes, come ogni banca che si rispetti, hanno l'obbligo del segreto. In pratica se quello scemo di Gualtieri partecipasse (e ne ha facoltà piena facendo parte del consiglio dei governatori, in quanto ministro di uno stato partecipante al fondo) ad una riunione del mes non sarebbe neppure obbligato a riferirne in parlamento. Invece la corte costituzionale tedesca a seguito di numerosi ricorsi ha aperto un'istruttoria e dovrà pronunciarsi sulla questione. Se essa rifiuterà il segreto avremmo un istituto che funzionerà in due modi: il ministro dell'economia tedesco dovrà obbligatoriamente riferire al parlamento sull'esito delle riunioni. Mentre tutti gli altri partecipanti potranno appellarsi al segreto, assurdamente incredibile.
Esso è diviso in quote: l'Italia partecipa a tale fondo per una percentuale pari al 17%, terzo contributore dopo Germania e Francia. Intanto quello scemo di Monti che tagliava dappertutto e tassava come un vampiro nel 2012 trovò i 14 mld che in una botta sola vennero destinati a questo istituto. In caso di attivazione tale quota può raggiungere 125 mld che concorrono ai famosi 700 mld di dotazione massima del mes. Se l'Italia scegliesse di adottare il mes e farsi finanziare da questo ente prima dovrebbe dare al mes capitali fino a 125 mld per poi farsi prestare dal mes stesso (!!!) i soldi per finanziare il debito. Certo in teoria ricorrere al mes dovrebbe essere conveniente perché pagheremmo meno interessi rispetto a quelli dei titoli di stato. In teoria...Piccola parentesi: finora il mes ha emesso obbligazioni a 40 anni con lo spettacolare rendimento dello 0,81%. Chi cavolo se le compra queste obbligazioni così redditizie? Boh! Probabilmente la BCE, ma allora a che serve il mes? Mistero.
Tornando ai prestiti: è vero che il finanziamento sarebbe a interessi ridotti rispetto al mercato dei titoli di stato, però esso è sottoposto a strette condizionalità. In pratica ricorrendo al mes il paese verrebbe commissariato. Quando un'impresa è in grosse difficoltà economiche e si rivolge ad una banca quest'ultima eroga i capitali però pretende quote azionarie e, soprattutto, pretende che nel cda dell'impresa debitrice siedano propri rappresentanti che vigilano sulle decisioni dell'impresa a tutela del loro prestito. Lo stesso accadrebbe se si ricorresse al mes. La cosa più assurda è che a fissare le condizioni a cui il paese deve assoggettarsi è il board del mes che decide quanti tagli praticare esautorando di fatto un governo sovrano e democraticamente eletto. Dalle mie parti questo fatto si chiama totalitarismo.
In pratica: i mercati son più cari ma decide lo stato, il mes è meno caro ma ti toglie ogni potere decisionale. Bello eh.
Ancora altre regole assurde: se uno stato è inadempiente non ha diritto di voto nel board, in pratica è un ostaggio: paga il riscatto o non vali niente.
Ancora: in caso di stato insolvente il mes è creditore privilegiato, deve cioè essere rimborsato prima di tutti gli altri creditori, specie quelli privati (banche, imprese, cittadini ecc.) come dire: dopo aver ucciso uno stato ci spolpiamo pure la sua carcassa.
Inoltre nel caso che l'Italia attivasse il mes ma poi uscisse dall'euro gli obblighi col mes resterebbero intatti, come se si trattasse appunto di una banca privata.
Queste sono solo alcune delle incredibili norme che regolano quest'aborto giuridico-economico. Se poi si scende nel tipo di finanziamenti o nell'operatività "spicciola" del mes ci sarebbe da dire ancora tanto ma mi fermo qua per non eccedere nei tecnicismi.
In pratica uno stato dovrebbe dare i soldi al mes, questo glieli ridarrebbe tramite prestiti "agevolati" esautorando il governo di quello di stato. Cioè c0glioni e mazziati. Il tutto per non creare gli eurobond e non fare della BCE una vera banca centrale che possa agire da prestatore di ultima istanza. Una cosa che crucchi e maiali olandesi non vogliono perché in questo modo, secondo questi porci, la Bce finirebbe per finanziare le spese parassitarie degli stati del sud europa. Che come ho spiegato in altri post non esistono, essendo l'Italia da 30 anni uno dei paesi più virtuosi dell'euro.