Venendo ai dettagli.
Parolin è dato come favorito, ma non concordo più di tanto. O meglio, è sì forse il nome più forte, ma è un Conclave senza un favorito vero e proprio (che comunque non sempre viene eletto). Per intenderci, non c'è lo Scola 2013, Ratzinger 2005, Montini 1963, Pacelli 1939.
Parolin era il Segretario di Stato di Francesco, eppure ha posizioni abbastanza moderate e concilianti. Ma ha un grosso problema: non ha alcuna esperienza pastorale se non 2 anni da viceparroco in un paesino Veneto. Non ha carisma. E non sarebbe nemmeno un Papa di transizione, avendo appena 70 anni.
Zuppi è troppo radicale per essere eletto, secondo me. Tanto più lo sono i vari Hollerich, Repole, Battaglia, Marx ecc.
Tagle è invece una fotocopia di Francesco. Ha le sue chance. Ma è questo che il Collegio vuole? Ho dei dubbi. Per altro, alla guida di Caritas Internazionale, non ha mostrato buone doti di governo: la sua esperienza è finita con il Commissariamento della Caritas da parte del Papa.
Venendo all'altra parte, quella dei conservatori, i vari Sarah, Muller, sono troppo radicali.
Peter Erdo sarebbe un nome interessante: conservatore, dottissimo, ma dialogante e rispettoso di Francesco. Però, negli ultimi giorni sta venendo associato troppo dai media al fronte del conservatorismo, rischiando di apparire indigesto e divisivo per gli altri.
Altro nome conservatore è l'olandese Eijk. Mi piace. Ma forse è un po' radicale per essere eletto.
Albert Malcolm Ranjith Patabendige Don ha ottime doti, è poliglotta, mai uno scontro con Papa Francesco, ma è tradizionalista duro e puro, e forse a 77 anni, un po' anziano: dopo un Papa eletto a 78 e uno a 77, penso si scenderà un po'.
Ci sarebbe poi Fridolin Ambongo Besungu: vicino a Francesco, persona sensibile alle tematiche sociali e ambientali, africano, ma anche ultraconservatore su altri temi. E, anche se non ha molta occasione di darlo a vedere in Congo, probabilmente lo è abbastanza anche in liturgia. Lui è un nome da tenere molto d'occhio. Un conservatore che potrebbe convincere gli altri. Ha 65 anni. Pochini?
Pizzaballa è un altro conservatore che ha avuto grande rilievo ultimamente, vicino a Francesco, e apprezzato anche dagli altri per le situazioni che tutti conosciamo. Francescano, ha anche mostrato eccellenti qualità governative: ha risanato il Patriarcato di Gerusalemme prossimo al default. Pecche? Forse rischia di portare ad una crisi insanabile con Israele. Ma soprattutto, ha appena 60 anni. Potremmo avere un Pontificato trentennale.
Abbiamo poi dei nomi di compromesso. Per esempio, Aveline, francese, 66 anni se non vado errato. Uomo di ampia cultura. Vicino a Francesco e abile nel dialogo interreligioso, ma anche cautamente conservatore su altri temi. È inoltre estremamente tollerante con chi celebra la Messa in Latino, e egli stesso l'ha celebrata talvolta, ed ha anche mediato tra il Vaticano ed alcuni tradizionalisti. Non conosce però l'italiano.