Conferenza Leonardo. Le parole del DG rossonero.

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Il Rosso e il Nero

Il Milan è una fede
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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida. Il progetto di Elliott è a medio lungo termine. Non dobbiamo fare le cose flash. E' un passo lungo. Io presidente del Milan? E' una grande emozione. La mia famiglia è sfegatata milanista. Io forse sono il meno sfegatato. Sono stato anche presidente del Vicenza Calcio. Lì eravamo in quattro alla presentazione. Mi piacciono le nuove sfide che mi hanno scorrere l'adrenalina nelle vene. Mi piace fare sempre cose nuove. Nuovo Voluntaty Agreement? Siamo in un territorio inesplorato un pò per tutti. Anche per gli avvocati. Abbiamo scritto una lettera. L'incontro con la Uefa arriverà nei prossimi 15 giorni. Poi vedremo cosa accadrà. Ci aspettiamo che la Uefa riveda la sentenza in base alle indicazioni del TAS: Il cambio di proprietà ha dato una sicurezza diversa alla Uefa. Io mi aspetto che per agosto arriveremo ad una soluzione. Mercato? Io penso che qualsiasi cosa succeda, metterà il Milan come un osservato speciale. Dopo quello che è successo non vogliamo altri problemi".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica. Maldini? E' un mio grande amico. Lui rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme. Se viene con noi sarà una cosa molto bella. Vediamo. Un nuovo Thiago Silva e un nuovo Kakà? Per fare questi giocatori, li devi seguire per un anno. Devi conoscere tutto di loro. Oggi non abbiamo tempo. E' difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo. Kalinic, Silva e Bacca? Per Kalinic ci sono altre possibilità oltre all'Atletico. Ma non c'è una situazione definitiva. Silva? E' un caso diverso, è da studiare. E' uno giovane. Dobbiamo parlare poi vediamo quale sarà la soluzione migliore per tutti. Squadra in Usa? Avrei preferito averli vicino anche per parlare di persona. Ma le cose stanno andando avanti. Noi dobbiamo fare meglio e di più per tornare nel gruppo d'elite che va in Champions. Il campionato è competitivo, nonostante ci sia la Juve che vince sempre. Un DS? Una mano ci vuole. Ci sono tante cose da fare ed il tempo è breve. La scelta delle persone è importante. Io devo scegliere, non fare le cose veloci. Lo stesso vale per i giocatori. Il margine d'errore può aumentare. Il desiderio di Bonucci? E' una cosa normale. E' una cosa espressa da lui senza nessun problema. Conosce gli equilibri di mercato anche lui. In grande sintonia si cercherò di vedere cosa accadrà. Non è detto che vada o resti. Vedremo. Locatelli? E' uno di quei ragazzi nati qui. E' come se fosse un figlio. C'è sempre un rapporto sentimentale. Poi c'è una parte più pratica. Per me non ha ancora finito il percorso di formazione. Se crescesse qui sarebbe più interessante per tutti. Si parla solo di fair play finanziario e conti? Il calcio è cambiato. In Premier League si parla di queste cose. Poi il calcio è in piedi per sentimenti e storia. Sono d'accordo. Il Milan ha avuto dirigenti e giocatori più importanti di me. Non sono stato un pallone d'oro. La scelta legata a me è abbastanza professionale. Io credo che dentro questa struttura si deve investire su questo legame e queste storie. La struttura del settore giovanile verrà cambiata? Ci vorrà un pò di tempo. Ci sono stati dei cambiamenti che devo capire. La priorità oggi è la prima squadra. Poi bisognerà vedere bene quello che c'è. Vogliamo produrre qui giocatori col DNA del Milan".


In aggiornamento - refreshate

Sono sempre più scettica sul nuovo (?) assetto societario. Risuonano frasi risentite da anni
 
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Non mi spaventano le dichiarazioni dei dirigenti.
mi spaventano molto di più operazioni di mercato autolesionistiche come abbiamo fatto in parte l'anno scorso.
 

Zani

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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida. Il progetto di Elliott è a medio lungo termine. Non dobbiamo fare le cose flash. E' un passo lungo. Io presidente del Milan? E' una grande emozione. La mia famiglia è sfegatata milanista. Io forse sono il meno sfegatato. Sono stato anche presidente del Vicenza Calcio. Lì eravamo in quattro alla presentazione. Mi piacciono le nuove sfide che mi hanno scorrere l'adrenalina nelle vene. Mi piace fare sempre cose nuove. Nuovo Voluntaty Agreement? Siamo in un territorio inesplorato un pò per tutti. Anche per gli avvocati. Abbiamo scritto una lettera. L'incontro con la Uefa arriverà nei prossimi 15 giorni. Poi vedremo cosa accadrà. Ci aspettiamo che la Uefa riveda la sentenza in base alle indicazioni del TAS: Il cambio di proprietà ha dato una sicurezza diversa alla Uefa. Io mi aspetto che per agosto arriveremo ad una soluzione. Mercato? Io penso che qualsiasi cosa succeda, metterà il Milan come un osservato speciale. Dopo quello che è successo non vogliamo altri problemi".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica. Maldini? E' un mio grande amico. Lui rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme. Se viene con noi sarà una cosa molto bella. Vediamo. Un nuovo Thiago Silva e un nuovo Kakà? Per fare questi giocatori, li devi seguire per un anno. Devi conoscere tutto di loro. Oggi non abbiamo tempo. E' difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo. Kalinic, Silva e Bacca? Per Kalinic ci sono altre possibilità oltre all'Atletico. Ma non c'è una situazione definitiva. Silva? E' un caso diverso, è da studiare. E' uno giovane. Dobbiamo parlare poi vediamo quale sarà la soluzione migliore per tutti. Squadra in Usa? Avrei preferito averli vicino anche per parlare di persona. Ma le cose stanno andando avanti. Noi dobbiamo fare meglio e di più per tornare nel gruppo d'elite che va in Champions. Il campionato è competitivo, nonostante ci sia la Juve che vince sempre. Un DS? Una mano ci vuole. Ci sono tante cose da fare ed il tempo è breve. La scelta delle persone è importante. Io devo scegliere, non fare le cose veloci. Lo stesso vale per i giocatori. Il margine d'errore può aumentare. Il desiderio di Bonucci? E' una cosa normale. E' una cosa espressa da lui senza nessun problema. Conosce gli equilibri di mercato anche lui. In grande sintonia si cercherò di vedere cosa accadrà. Non è detto che vada o resti. Vedremo. Locatelli? E' uno di quei ragazzi nati qui. E' come se fosse un figlio. C'è sempre un rapporto sentimentale. Poi c'è una parte più pratica. Per me non ha ancora finito il percorso di formazione. Se crescesse qui sarebbe più interessante per tutti. Si parla solo di fair play finanziario e conti? Il calcio è cambiato. In Premier League si parla di queste cose. Poi il calcio è in piedi per sentimenti e storia. Sono d'accordo. Il Milan ha avuto dirigenti e giocatori più importanti di me. Non sono stato un pallone d'oro. La scelta legata a me è abbastanza professionale. Io credo che dentro questa struttura si deve investire su questo legame e queste storie. La struttura del settore giovanile verrà cambiata? Ci vorrà un pò di tempo. Ci sono stati dei cambiamenti che devo capire. La priorità oggi è la prima squadra. Poi bisognerà vedere bene quello che c'è. Vogliamo produrre qui giocatori col DNA del Milan".


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Mi sorprendo di chi si aspettava qualcosa di diverso. Ragazzi siamo appena stati buttati fuori dall'Europa per colpa del FFP è chiaro che adesso bisognerà lavorare per rientrare nei parametri, anche se volessero investire un miliardo quest'estate non potrebbero, e sono regole che valgono per tutti. Io preferisco la sincerità e il raziocinio rispetto a chi fa grandi proclami butta soldi a caso senza preoccuparsi della UEFA e poi viene punito sinceramente.
 

Clarenzio

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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida. Il progetto di Elliott è a medio lungo termine. Non dobbiamo fare le cose flash. E' un passo lungo. Io presidente del Milan? E' una grande emozione. La mia famiglia è sfegatata milanista. Io forse sono il meno sfegatato. Sono stato anche presidente del Vicenza Calcio. Lì eravamo in quattro alla presentazione. Mi piacciono le nuove sfide che mi hanno scorrere l'adrenalina nelle vene. Mi piace fare sempre cose nuove. Nuovo Voluntaty Agreement? Siamo in un territorio inesplorato un pò per tutti. Anche per gli avvocati. Abbiamo scritto una lettera. L'incontro con la Uefa arriverà nei prossimi 15 giorni. Poi vedremo cosa accadrà. Ci aspettiamo che la Uefa riveda la sentenza in base alle indicazioni del TAS: Il cambio di proprietà ha dato una sicurezza diversa alla Uefa. Io mi aspetto che per agosto arriveremo ad una soluzione. Mercato? Io penso che qualsiasi cosa succeda, metterà il Milan come un osservato speciale. Dopo quello che è successo non vogliamo altri problemi".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica. Maldini? E' un mio grande amico. Lui rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme. Se viene con noi sarà una cosa molto bella. Vediamo. Un nuovo Thiago Silva e un nuovo Kakà? Per fare questi giocatori, li devi seguire per un anno. Devi conoscere tutto di loro. Oggi non abbiamo tempo. E' difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo. Kalinic, Silva e Bacca? Per Kalinic ci sono altre possibilità oltre all'Atletico. Ma non c'è una situazione definitiva. Silva? E' un caso diverso, è da studiare. E' uno giovane. Dobbiamo parlare poi vediamo quale sarà la soluzione migliore per tutti. Squadra in Usa? Avrei preferito averli vicino anche per parlare di persona. Ma le cose stanno andando avanti. Noi dobbiamo fare meglio e di più per tornare nel gruppo d'elite che va in Champions. Il campionato è competitivo, nonostante ci sia la Juve che vince sempre. Un DS? Una mano ci vuole. Ci sono tante cose da fare ed il tempo è breve. La scelta delle persone è importante. Io devo scegliere, non fare le cose veloci. Lo stesso vale per i giocatori. Il margine d'errore può aumentare. Il desiderio di Bonucci? E' una cosa normale. E' una cosa espressa da lui senza nessun problema. Conosce gli equilibri di mercato anche lui. In grande sintonia si cercherò di vedere cosa accadrà. Non è detto che vada o resti. Vedremo. Locatelli? E' uno di quei ragazzi nati qui. E' come se fosse un figlio. C'è sempre un rapporto sentimentale. Poi c'è una parte più pratica. Per me non ha ancora finito il percorso di formazione. Se crescesse qui sarebbe più interessante per tutti. Si parla solo di fair play finanziario e conti? Il calcio è cambiato. In Premier League si parla di queste cose. Poi il calcio è in piedi per sentimenti e storia. Sono d'accordo. Il Milan ha avuto dirigenti e giocatori più importanti di me. Non sono stato un pallone d'oro. La scelta legata a me è abbastanza professionale. Io credo che dentro questa struttura si deve investire su questo legame e queste storie. La struttura del settore giovanile verrà cambiata? Ci vorrà un pò di tempo. Ci sono stati dei cambiamenti che devo capire. La priorità oggi è la prima squadra. Poi bisognerà vedere bene quello che c'è. Vogliamo produrre qui giocatori col DNA del Milan".




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Maldini non verà mai a queste condizioni.
Locatelli confermato, Silva forse. Kalinic partirà, Bacca boh, brucherà l'erba di S. Siro.
Niente Higuain, ma forse si farà lo scambio Caldara per Bonucci.
Morata a questo punto potrebbe rientrare nella cessione di Donnarumma non confermato.

Detto questo: caccino almeno 2 lire per un esterno sinistro.
 

Willy Wonka

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Tutto come previsto, se non esce nessuno non entra nessuno e ingaggi alti non possiamo permetterceli (ci mancava solamente la solita frase sugli arabi e il non poter competere con loro).
 
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parto dal presupposto che nemmeno volevo il ritorno di Leonardo, ma quelli che si dicono disgustati da questa conferenza, cosa si aspettavano esattamente?
E' una domanda seria la mia......perché a mio avviso ha detto tutto quello che era lecito aspettarsi che dicesse.
 

Pitermilanista

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Siamo nella stessa situazione della Roma 2013, reduci dal disastro (quelli avevano perso il derby di finale di coppa Italia e nin potevano uscire di casa), senza un euro, coi paletti dell'Uefa, costretti a vendere per comprare. Loro ce la fecero grazie a Sabatini e ai fessi che li riempirono di milioni per Lamela e Marquinhos, e conquistarono quasi 90 punti quell'anno. Ma appunto, noi non siamo la Roma e non abbiamo Sabatini.
È un cane che si morde la coda, per iniziare davvero il progetto virtuoso servirebbe entrare in Champions, ma senza un ingente investimento in Champions non puoi entrare vista la sempre più crescente distanza dalle prime 4 della serie A. Non se ne esce più.

Si è in pratica verificato ciò che temevo un anno fa, un Milan scorporato dal Demonio dopo la pantomima cinese, con la scusa per poter vivacchiare senza tirar fuori un euro grazie al FFP.
 
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Servirà un mercato intelligente, mirato, che solo una persona intelligente e competente può rendere redditizio. Leonardo è l'uomo giusto, Gattuso l'allenatore che può farlo fruttare al meglio.

Sono positivo. Forza Milan!
 

Zani

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Tutto come previsto, se non esce nessuno non entra nessuno e ingaggi alti non possiamo permetterceli (ci mancava solamente la solita frase sugli arabi e il non poter competere con loro).

Non sarà bello da dire ma è la verità. Cosa avrebbe dovuto dire? Era meglio avesse mentito come Fassone?
 
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