Conferenza Leonardo. Le parole del DG rossonero.

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Milanforever26

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Vincere è questione di mentalità... Il primo Agnelli ha fatto bingo con Conte, poi ha puntato tutto sui giocatori.

Qua si poteva ripercorrere la stessa strada, ma partiremo con persone scelte da altri e con un mercato low-cost.

L'ambizione di Eliott non esiste, vuole chiaramente recuperare l'investimento e non ha dato disponibilità finanziarie per il mercato.

Conte alla Juve arrivava dal Siena in B eh....aveva alle spalle una decina di panchina in A e basta...l'hanno preso perché era stato un loro ex..

Alla Juve è andato tutto di lusso dai..poi hanno lavorato bene..ma il primo colpo Top agnelli l'ha fatto dopo 4 campionati di fila vinti
 

rossonero22

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non stanno volando basso...quello lo capirei...hanno detto che il Milan non può più tornare e non si farà nulla...questo non lo accetto....che evaporassero all'istante questi infami...

in pratica hanno detto questo: è impossibile pensare ad un milan vincente.
 

LadyRoss

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Io di fanatico vedo solo la tua insistenza su parrucchino.
Non abbiamo attaccanti, un organico incompleto e mediocre in alcuni ruoli chiave, ma si parla e scrive solo di Conte.
Visto che l'allenatore sarà Gattuso, iniziamo a parlare seriamente dell'organico, criticando le eventuali scelte. Per esempio il discorso sugli ingaggi mi ha fatto rabbrividire: a questo punto Donnarumma è a rischio e probabilmente i colloqui col Chelsea erano per lui, ma soprattutto Higuain si allontana visto che non credo possa arrivare a meno di 6 milioni netti a stagione.

Ad oggi, la mia sensazione:

Caldara, Morata IN
Bonucci, Donnarumma OUT.

Terribile, forse peggio della scorsa stagione.


Bonucci out direi a questo punto per fortuna, comunque ormai è bruciato....
Caldara IN speriamo...

Morata IN .... economicamente vantaggioso perchè rivendibile negli anni a venire ?...altrimenti anche lo stipendio non credo possa essere inferiore ad Higuain

Donnarumma...se va io non mi strappo i vestiti....


fosse anche morata IN caldara IN...manca l'esterno....

calma e stiamo a vedere....
 
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Se vuoi Conte una conferenza del genere non la fai... Perché se la sente ti ride dietro.

A Gattuso invece andrà benissimo restare per fare quarto.

Questo intendo io con gente vincente... non para.... quelli che non vorrei mai vedere al Milan.

Invece arriviamo quarti tutti felici e contenti, tutti confermati e si va avanti ancora per arrivare quarti. Questa è la mediocrità, indipendentemente dai soldi.
 

rossonero22

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Se vuoi Conte una conferenza del genere non la fai... Perché se la sente ti ride dietro.

A Gattuso invece andrà benissimo restare per fare quarto.

Questo intendo io con gente vincente... non para.... quelli che non vorrei mai vedere al Milan.

Invece arriviamo quarti tutti felici e contenti, tutti confermati e si va avanti ancora per arrivare quarti. Questa è la mediocrità, indipendentemente dai soldi.

io immagino il milinkovic savic di turno che viene contattato dal nostro allenatore per convincersi a firmare. Con conte abbiamo l1% con gattuso manco risponde.
 
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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida. Il progetto di Elliott è a medio lungo termine. Non dobbiamo fare le cose flash. E' un passo lungo. Io presidente del Milan? E' una grande emozione. La mia famiglia è sfegatata milanista. Io forse sono il meno sfegatato. Sono stato anche presidente del Vicenza Calcio. Lì eravamo in quattro alla presentazione. Mi piacciono le nuove sfide che mi hanno scorrere l'adrenalina nelle vene. Mi piace fare sempre cose nuove. Nuovo Voluntaty Agreement? Siamo in un territorio inesplorato un pò per tutti. Anche per gli avvocati. Abbiamo scritto una lettera. L'incontro con la Uefa arriverà nei prossimi 15 giorni. Poi vedremo cosa accadrà. Ci aspettiamo che la Uefa riveda la sentenza in base alle indicazioni del TAS: Il cambio di proprietà ha dato una sicurezza diversa alla Uefa. Io mi aspetto che per agosto arriveremo ad una soluzione. Mercato? Io penso che qualsiasi cosa succeda, metterà il Milan come un osservato speciale. Dopo quello che è successo non vogliamo altri problemi".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica. Maldini? E' un mio grande amico. Lui rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme. Se viene con noi sarà una cosa molto bella. Vediamo. Un nuovo Thiago Silva e un nuovo Kakà? Per fare questi giocatori, li devi seguire per un anno. Devi conoscere tutto di loro. Oggi non abbiamo tempo. E' difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo. Kalinic, Silva e Bacca? Per Kalinic ci sono altre possibilità oltre all'Atletico. Ma non c'è una situazione definitiva. Silva? E' un caso diverso, è da studiare. E' uno giovane. Dobbiamo parlare poi vediamo quale sarà la soluzione migliore per tutti. Squadra in Usa? Avrei preferito averli vicino anche per parlare di persona. Ma le cose stanno andando avanti. Noi dobbiamo fare meglio e di più per tornare nel gruppo d'elite che va in Champions. Il campionato è competitivo, nonostante ci sia la Juve che vince sempre. Un DS? Una mano ci vuole. Ci sono tante cose da fare ed il tempo è breve. La scelta delle persone è importante. Io devo scegliere, non fare le cose veloci. Lo stesso vale per i giocatori. Il margine d'errore può aumentare. Il desiderio di Bonucci? E' una cosa normale. E' una cosa espressa da lui senza nessun problema. Conosce gli equilibri di mercato anche lui. In grande sintonia si cercherò di vedere cosa accadrà. Non è detto che vada o resti. Vedremo. Locatelli? E' uno di quei ragazzi nati qui. E' come se fosse un figlio. C'è sempre un rapporto sentimentale. Poi c'è una parte più pratica. Per me non ha ancora finito il percorso di formazione. Se crescesse qui sarebbe più interessante per tutti. Si parla solo di fair play finanziario e conti? Il calcio è cambiato. In Premier League si parla di queste cose. Poi il calcio è in piedi per sentimenti e storia. Sono d'accordo. Il Milan ha avuto dirigenti e giocatori più importanti di me. Non sono stato un pallone d'oro. La scelta legata a me è abbastanza professionale. Io credo che dentro questa struttura si deve investire su questo legame e queste storie. La struttura del settore giovanile verrà cambiata? Ci vorrà un pò di tempo. Ci sono stati dei cambiamenti che devo capire. La priorità oggi è la prima squadra. Poi bisognerà vedere bene quello che c'è. Vogliamo produrre qui giocatori col DNA del Milan".


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È stato sincero.
Non comprendo questo stracciarsi le vesti. Doveva dire "Tranquilli adesso smilardiamo"? Oppure "Vogliamo Conte, ciao ciao Gattuso"?
Specie l'ultima, se Conte non ce l'hai già a Milanello non puoi sfiduciare un allenatore.
 
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La conferenza di presentazione di Leonardo, neo DG (alla parte sportiva) del Milan. Ecco, di seguito, le dichiarazioni del dirigente rossonero:

Scaroni:"Elliott vuole riportare il Milan ai fasti del passato. Tutti voi conoscete Leonardo. E' stato 14 anni col Milan. Ha fatto tutto. Io l'ho visto stamattina nei nostri uffici. Conosce tutti. E' di casa. Vi parlerà di quali sono le prime idee. Vi parlerà dei suoi progetti e su come sono coerenti con la strategia di Elliott: riportare il Milan alla posizione che merita compatibilimente con FPF. La presenza di Elliott ha giocato un ruolo fondamentale al TAS. Ci siamo presentati seriamente e dobbiamo continuare a comportarci seriamente. Nella gestione Gattuso siamo arrivati terzi. Siamo una squadra solida. Il progetto di Elliott è a medio lungo termine. Non dobbiamo fare le cose flash. E' un passo lungo. Io presidente del Milan? E' una grande emozione. La mia famiglia è sfegatata milanista. Io forse sono il meno sfegatato. Sono stato anche presidente del Vicenza Calcio. Lì eravamo in quattro alla presentazione. Mi piacciono le nuove sfide che mi hanno scorrere l'adrenalina nelle vene. Mi piace fare sempre cose nuove. Nuovo Voluntaty Agreement? Siamo in un territorio inesplorato un pò per tutti. Anche per gli avvocati. Abbiamo scritto una lettera. L'incontro con la Uefa arriverà nei prossimi 15 giorni. Poi vedremo cosa accadrà. Ci aspettiamo che la Uefa riveda la sentenza in base alle indicazioni del TAS: Il cambio di proprietà ha dato una sicurezza diversa alla Uefa. Io mi aspetto che per agosto arriveremo ad una soluzione. Mercato? Io penso che qualsiasi cosa succeda, metterà il Milan come un osservato speciale. Dopo quello che è successo non vogliamo altri problemi".

Leonardo:"Io avrò un ruolo legato a ciò che il Milan produce. Ho visto un interesse molto grande per il calcio. Una struttura molto ampia di gente giovane che ha tanta voglia di fare. Sono felice anche per come mi hanno scelto. E' stato uno studio di mercato. E' stato un motivo importante per me. Poi c'è stato un percorso fino ad arrivare alla decisione finale di cominciare insieme. E' un inizio. Abbiamo bisogno di tempo. Ho già ritrovato una trentina di persone che conoscevo. E ne è valsa la pena. Bonucci Caldara? Ho incontrato anche altre persone. Non solo la Juve. Siamo arrivati durante il mercato ed anche in ritardo. E' ovvio che siamo legati al FPF. Siamo molto legati a quei parametri. Non sarà un mercato folle ma saggio e moderato. Faremo quello che sarà possibile fare. Poi, tutto parte dalla decisione di Bonucci. Vedremo se ci sarà la possibilità. Senza obblighi. Le scritte e il comunicato contro di me? Capisco perfettamente. Capisco le reazioni e le rispetto. Ci sono stati dei sentimenti. E' comprensibile. Capisco e rispetto. E' la più grande sfida della mia carriera post giocatore? E' sempre difficile. Ma non siamo distanti dalla realtà. I ritorni sono sempre difficili. Qui c'è un pezzo della mia vita. A Milano sono diventato adulto. Realizzare qualcosa nella mia seconda casa è la sfida più grande. Ma non è una mia sfida. Io non cerco sfide. Ho accettato perchè penso ci sia un equilibrio molto grande tra l'idea e la realizzazione. Cessioni necessarie per acquisti importanti? Quale il valore della rosa ad oggi? La squadra è un risultato di una serie di fattori. Negli ultimi anni ci sono stati due passaggi di proprietà. E' una cosa normale che la squadra subisca questi cambiamenti. La squadra ha avuto un livello molto alto nella seconda parte del campionato. Poi c'è chi ha giocato un pò meno. Ci sono situazioni da risolvere, su giocatori che avranno meno spazio. Possono arrivare giocatori alla Higuain e Morata? Difficile stabilire una formula per prenderli. Poi c'è la pratica. Siamo legati al FPF. Non penso che sarà possibile fare il grande colpo. A me personalmente mancano tante informazioni. So della prima squadra. Però bisogna dare una linea societaria. E' la testa che guida il lavoro di qualsiasi gestione. Bisogna creare una linea ed un equilibrio. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo organizzarci. Questa squadra ha sua identità. Poi ci sono giocatori che saranno qui al secondo anno. E quindi potranno esprimersi meglio. Gattuso? Il mio punto di vista è condiviso con la proprietà. GAttuso è stato il primo ad essere confermato. Si è parlato di Conte, non Conte. E' normale. Ma nessuno ha mai parlato con Conte. Nessuno ha mai pensato di cambiare Gattuso. E' un uomo da Milan. Partiremo così. Linee guida? Gli ingaggi alti di certi giocatori oggi sono un problema. Sono parametri che rendono più difficile l'inserimento di grandi nomi. Per me è un grande privilegio avere un'opportunità del genere. Questione portieri? Io sto arrivando oggi. Non sono arrivate offerte e non so di nessuna situazione. E' una coppia quasi equilibrata. Donnarumma è un giovane che ha fatto tutto e Reina è di grande esperienza. Non sarà un problema gestirli. Poi non so se arriveranno proposte. Gattuso vuole tre pedine? Il suo piano combaciava col mio. Ma siamo sempre nelle ipotesi. Il mercato è un puzzle. Vediamo come si incastrerà. Una società alla fine ha lo stile della proprietà. Non dei dirigenti. Non sarò mai io a dare lo stile. Non posso essere io lo stile e la faccia. Io sono un dirigente che cerca di seguire le linee guida e metterle in pratica. Maldini? E' un mio grande amico. Lui rappresenta la storia del Milan. E' un valore unico, enorme. Se viene con noi sarà una cosa molto bella. Vediamo. Un nuovo Thiago Silva e un nuovo Kakà? Per fare questi giocatori, li devi seguire per un anno. Devi conoscere tutto di loro. Oggi non abbiamo tempo. E' difficile mettere in piedi il progetto di un giovane che esplode da un momento all'altro visti i tempi che abbiamo. Kalinic, Silva e Bacca? Per Kalinic ci sono altre possibilità oltre all'Atletico. Ma non c'è una situazione definitiva. Silva? E' un caso diverso, è da studiare. E' uno giovane. Dobbiamo parlare poi vediamo quale sarà la soluzione migliore per tutti. Squadra in Usa? Avrei preferito averli vicino anche per parlare di persona. Ma le cose stanno andando avanti. Noi dobbiamo fare meglio e di più per tornare nel gruppo d'elite che va in Champions. Il campionato è competitivo, nonostante ci sia la Juve che vince sempre. Un DS? Una mano ci vuole. Ci sono tante cose da fare ed il tempo è breve. La scelta delle persone è importante. Io devo scegliere, non fare le cose veloci. Lo stesso vale per i giocatori. Il margine d'errore può aumentare. Il desiderio di Bonucci? E' una cosa normale. E' una cosa espressa da lui senza nessun problema. Conosce gli equilibri di mercato anche lui. In grande sintonia si cercherò di vedere cosa accadrà. Non è detto che vada o resti. Vedremo. Locatelli? E' uno di quei ragazzi nati qui. E' come se fosse un figlio. C'è sempre un rapporto sentimentale. Poi c'è una parte più pratica. Per me non ha ancora finito il percorso di formazione. Se crescesse qui sarebbe più interessante per tutti. Si parla solo di fair play finanziario e conti? Il calcio è cambiato. In Premier League si parla di queste cose. Poi il calcio è in piedi per sentimenti e storia. Sono d'accordo. Il Milan ha avuto dirigenti e giocatori più importanti di me. Non sono stato un pallone d'oro. La scelta legata a me è abbastanza professionale. Io credo che dentro questa struttura si deve investire su questo legame e queste storie. La struttura del settore giovanile verrà cambiata? Ci vorrà un pò di tempo. Ci sono stati dei cambiamenti che devo capire. La priorità oggi è la prima squadra. Poi bisognerà vedere bene quello che c'è. Vogliamo produrre qui giocatori col DNA del Milan".


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