Come riportato dalla GDS in edicola, il summit in programma oggi tra Tare e Furlani non sarà quello finale. Nel senso che siamo nella fase in cui Furlani si sta guardando ancora intorno. La fumata bianca non è vicina. Tare resta leggermente avanti, anche perchè D'Amico, Manna e Sartori sono tutti sotto contratto con i rispettivi club. A differenza dell'albanese.
Tuttosport: nelle prossime ore Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, potrebbe incontrare di persona per la seconda volta nel giro di dieci giorni Igli Tare. Dopo il faccia a faccia di quattro ore andato in scena martedì 15 aprile a Roma, i due - che ieri hanno smentito il nuovo vertice - infatti dovrebbero rivedersi sempre nella Capitale tra oggi e domani. L'ex dirigente della Lazio, libero da vincoli contrattuali, dopo la ne delle “trattative” con Fabio Paratici è in corsa per il ruolo di direttore sportivo, ma non è il solo. Il suo prolo piace, per esperienza e personalità - il dt Moncada lavorerebbe volentieri con lui e Ibrahimovic lo aveva indicato come preferito dopo i colloqui londinesi di febbraio svolti con Cardinale (in quell’occasione erano stati “visionati” Tare, Paratici e Berta) -, però Furlani conda ancora di poter arrivare a Tony D’Amico, ds dell’Atalanta, in cima alla sua personale lista di gradimento. Domenica in occasione di Milan-Atalanta ci sono stati dei pour parler uciosi tra Furlani e i Percassi per capire se ci siano delle possibilità di liberare D’Amico dal suo contratto no al 2027 a Bergamo. Di sicuro, per pensare di agganciare D’Amico, bisognerà attendere le prossime settimane e dunque rimandare alla seconda metà di maggio una scelta fondamentale per il futuro del Milan. Per questo, il possibile nuovo incontro con Tare potrebbe essere utile per capire se ci siano invece le condizioni per proseguire insieme - ovvero, accettare la condizione di lavorare in gruppo a Casa Milan - e così accelerare le pratiche, virando con decisione sull’ex braccio destro di Lotito.