Di nuovo, questo NON HA NIENTE A CHE VEDERE con il lato tecnico della cosa.
Nel momento in cui si discute se passare o meno dalla teoria alla pratica non ci si può limitare alla sola analisi teorica della tecnologia.
A parte che il discorso delle scorie nello spazio è puramente teorico al momento perché attualmente non funziona così. Tanta o poca è comunque robaccia radioattiva che può causare danni permanenti molto più gravi di quelli che già abbiamo causato.
Ma facciamo anche finta che sia tutto rose e fiori a livello teorico, in concreto l’Italia il nucleare l’ha avuto ed è stato un flop colossale sia dal punto di vista dei costi che del contributo al fabbisogno energetico nazionale. Peraltro saremmo comunque dipendenti dall’estero almeno, e sottolineo almeno, per quanto riguarda le materie prime, perché qui di uranio ce n’è pochino(gli ultimi dati che ho letto parlavano di risorse sufficienti per una sola centrale per una ventina d’anni).
E non diciamo nulla sulle tempistiche perché è già stato detto.
Mi sembra che il tema del nucleare venga tirato fuori come argomento per cercare di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica parlando di una cosa che non si farà mai ed evitare di fare le cose che si potrebbero fare. Se tutte le risorse teoricamente destinate a un ipotetico programma nucleare, che ribadisco non si farà mai, venissero usate per rendere efficiente questo Paese, compenseremmo abbondantemente l’assenza del nucleare come fonte di produzione dell’energia. Ma evidentemente la nostra classe politica preferisce parlare dei draghi e dei folletti invece che metter mano a tutto ciò che non funziona.
Secerailnucleare…