Cardinale: ora caccia a investitori arabi.

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Rifinanziamento o meno credo non cambi nulla, alla posa della prima pietra dello stadio ci sarà l’uscita dall investimento. Per me RB vende le sue quote e rimane Elliott con il suo 20/30% trasformando il debito residuo in percentuale di partecipazione.
Elliot non e’ un investitore a lungo termine. Non appena si fa lo stadio, tutti quelli che ci sono adesso spariscono tutti.
 

Djici

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Ogni volta le stesse cose.

"Potrebbe tornare Maldini"
"Si cercano sceicchi pronti a smiliardare"

Solo titoli per tenerci buoni. La verità è che avevamo qualche probabilità di fare fuori cardinale a luglio e invece ora la possibilità e completamente svanita.
 

Zenos

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Come riportato da Tuttosport in edicola, dopo parte del rifinanziamento completata ieri, c'è un’altra riflessione da fare. Ovvero quella che riguarda la strategia sportiva adottata dal club in questi ultimi due anni. Cardinale sa che non vincere vuol dire perdere appeal, incassi e, soprattutto, perdere la vetrina della Champions sarebbe estremamente impattante sul bilancio e sulla costruzione della squadra. Ecco perché tutti potrebbero fi nire sotto pressione per i risultati, questo senza mai dimenticare la ricerca di investitori di minoranza nell’area del Middle-East asiatico, come avvenuto prima che scattasse l’inchiesta della procura di Milano

LE NEWS DI IERI SU PARTE DEI RIFINANZIAMENTO A ELLIOTT QUI -) https://www.milanworld.net/threads/...iale-le-parole-di-scaroni.146474/post-3351908

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Ricominciano con la tiritera,fino a quando non si chiude il procedimento a carico di Gazidis e Furlani non può entrare nessuno.
Al momento la dead line dovrebbe essere agosto 2025,ma la procura potrebbe chiedere una proroga.
Per questo Gerry si è preso un po' di acqua ed ha rifinanziato.
L'unica speranza sarebbe stata l'uscita di RB e il ritorno ad Elliot a quel punto potevano vendere anche oggi stesso.
 
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Elliott si, RB no. Hanno il ritorno dell investimento in 5 anni o 10.

Dieci anni non credo proprio.
Quello sullo stadio e tutto il resto è un investimento che ha un orizzonte ultradecennale. Lo avevano messo nero su bianco Milan e Inter nel documento di analisi economico-finanziario presentato al Comune di Milano in relazione al primo progetto San Siro: 32 anni per arrivare all’equilibrio dei conti.
Con questo scenario, non vedo perché qualcuno dovrebbe dare 1,5-2 miliardi a Cardinale per il club più TOT miliardi legati all’aumento di valore derivante dallo stadio e il contesto, peraltro progettato dal venditore e non dall’acquirente, quando con due miliardi qui a Milano hanno rifatto interi quartieri con progetti fatti dagli investitori e senza dover sostenere anche i costi e le rotture di scatole legate a un club di calcio.
Peraltro, escludendo il caso Chelsea che è stato molto particolare, già la cessione per 1,2 miliardi per un club di calcio penso sia un caso unico nella storia del calcio, figuriamoci cifre superiori.
Insomma, io non faccio previsioni perché non ne ho le competenze, ma da ignorante mi sembra tutto molto inverosimile.
 
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Quello sullo stadio e tutto il resto è un investimento che ha un orizzonte ultradecennale. Lo avevano messo nero su bianco Milan e Inter nel documento di analisi economico-finanziario presentato al Comune di Milano in relazione al primo progetto San Siro: 32 anni per arrivare all’equilibrio dei conti.
Con questo scenario, non vedo perché qualcuno dovrebbe dare 1,5-2 miliardi a Cardinale per il club più TOT miliardi legati all’aumento di valore derivante dallo stadio e il contesto, peraltro progettato dal venditore e non dall’acquirente, quando con due miliardi qui a Milano hanno rifatto interi quartieri con progetti fatti dagli investitori e senza dover sostenere anche i costi e le rotture di scatole legate a un club di calcio.
Peraltro, escludendo il caso Chelsea che è stato molto particolare, già la cessione per 1,2 miliardi per un club di calcio penso sia un caso unico nella storia del calcio, figuriamoci cifre superiori.
Insomma, io non faccio previsioni perché non ne ho le competenze, ma da ignorante mi sembra tutto molto inverosimile.
Ci metti parecchio tempo a rientrare dell’investimento perche’ e’ una scelta di convenience e si ripaga a lungo termine con i naming rights e parte dell’incremento del fatturato. E ci si dimentica sempre che adesso i club non stanno solo comprando lo stadio ma anche le aree limitrofe. Un Milan stabilmente in champions con asset patrimoniali in centro a Milano 1.8 miliardi almeno li vale. poi e’ vero che la difficolta’ e’ trovare qualcuno disposto ad investire in italia.
 
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Ci metti parecchio tempo a rientrare dell’investimento perche’ e’ una scelta di convenience e si ripaga a lungo termine con i naming rights e parte dell’incremento del fatturato. E ci si dimentica sempre che adesso i club non stanno solo comprando lo stadio ma anche le aree limitrofe. Un Milan stabilmente in champions con asset patrimoniali in centro a Milano 1.8 miliardi almeno li vale. poi e’ vero che la difficolta’ e’ trovare qualcuno disposto ad investire in italia.
San Siro non è in centro, attualmente è uno dei quartieri meno cari per quanto riguarda gli immobili. Immagino che l’idea sia proprio quella di riqualificarlo e rivalutarlo sfruttando il traino dello stadio. Ma questo ha senso se l’orizzonte è di medio-lungo periodo. La teoria secondo la quale “mettono la prima pietra e vendono” per me non ha molto senso perché nessuno paga 100 una cosa che OGGI vale 30 nella speranza che fra trent’anni valga 100 o più, per di più in condivisione con altri. Il senso di un investimento è pagare poco una cosa che potrebbe valere tanto fra TOT anni.
Poi comunque secondo me è da vedere se il Milan e l’Inter saranno proprietari di tutto, cioè stadio e tutto il resto, o solo dello stadio. Può essere benissimo che i due club avranno lo stadio ma il contorno sarà di proprietà di Elliott/Oaktree/Redbird… Così già avrebbe più senso dal punto di vista delle attuali proprietà, ma il vantaggio per i club si ridurrebbe sensibilmente.
 
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