Furlani è in Usa. Si cerca equilibrio con Redbird. Tare...

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Peppe Di Stefano conferma le news della mattinata su Furlani in Usa e anche i contrast tra Elliott e Redbird:"Ieri Giorgio Furlani è partito per gli Stati Uniti, come anticipato da Luca Bianchin. Furlani è l'ad del Mian e settimana scorsa non ha partecipato con Cardinale e Ibrahimovic a Londra agli incontri con i tre possibili candidati alla carica di nuovo direttore sportivo del Milan, vale a dire Berta, che però è destinato all'Arsenal, Tare e Paratici. Furlani è partito direzione USA, si dice, in compagnia di due uomini di fiducia, probabilmente due legali, per raggiungere Gerry Cardinale e provare a riequilibrare il Milan e quindi i rapporti di forza all'interno del club: capire chi ha e avrà più peso nelle scelte.

Ibra e Cardinale avrebbero già scelto Tare come nuovo ds, ma probabilmente ancora non c’è l’ok di tutti. Lo si era già capito quando prima della Lazio lo stesso Furlani aveva sottolineato la propria centralità all’interno del mondo Milan, oneri e onori, e parlando in generale, ribadendo l'ultima parola spetta a lui che è l'amministratore delegato. E qui torna di moda sempre il solito discorso: da una parte la sfera Cardinale con Ibrahimovic (referente unico dell’americano per ciò che riguarda la parte sportiva), dall'altra la sfera Elliott con Furlani, uomo dei numeri che negli ultimi anni con una gestione oculata ha rimesso il Milan in bolla dal punto di vista finanziario.

Io credo che al momento tutto sia stato messo in stand-by, parlo delle questioni tecniche come la scelta del nuovo ds, dell'eventuale futuro allenatore e del mercato estivo. Prima andranno decisi e riequilibrati quelli che saranno i rapporti di forza all'interno della società rossonera. Saranno quindi giorni e settimane delicate. Se ci sono delle divergenze, vanno chiarite e va trovato un equilibro interno. Perché senza armonia sarà difficile costruire un Milan vincente".

Milan-Gerry-Cardinale-Giorgio-Furlani-696x451.jpeg
 

Jino

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Peppe Di Stefano conferma le news della mattinata su Furlani in Usa e anche i contrast tra Elliott e Redbird:"Ieri Giorgio Furlani è partito per gli Stati Uniti, come anticipato da Luca Bianchin. Furlani è l'ad del Mian e settimana scorsa non ha partecipato con Cardinale e Ibrahimovic a Londra agli incontri con i tre possibili candidati alla carica di nuovo direttore sportivo del Milan, vale a dire Berta, che però è destinato all'Arsenal, Tare e Paratici. Furlani è partito direzione USA, si dice, in compagnia di due uomini di fiducia, probabilmente due legali, per raggiungere Gerry Cardinale e provare a riequilibrare il Milan e quindi i rapporti di forza all'interno del club: capire chi ha e avrà più peso nelle scelte.

Ibra e Cardinale avrebbero già scelto Tare come nuovo ds, ma probabilmente ancora non c’è l’ok di tutti. Lo si era già capito quando prima della Lazio lo stesso Furlani aveva sottolineato la propria centralità all’interno del mondo Milan, oneri e onori, e parlando in generale, ribadendo l'ultima parola spetta a lui che è l'amministratore delegato. E qui torna di moda sempre il solito discorso: da una parte la sfera Cardinale con Ibrahimovic (referente unico dell’americano per ciò che riguarda la parte sportiva), dall'altra la sfera Elliott con Furlani, uomo dei numeri che negli ultimi anni con una gestione oculata ha rimesso il Milan in bolla dal punto di vista finanziario.

Io credo che al momento tutto sia stato messo in stand-by, parlo delle questioni tecniche come la scelta del nuovo ds, dell'eventuale futuro allenatore e del mercato estivo. Prima andranno decisi e riequilibrati quelli che saranno i rapporti di forza all'interno della società rossonera. Saranno quindi giorni e settimane delicate. Se ci sono delle divergenze, vanno chiarite e va trovato un equilibro interno. Perché senza armonia sarà difficile costruire un Milan vincente".

Milan-Gerry-Cardinale-Giorgio-Furlani-696x451.jpeg

Se ne è parlato poco, ma passare da un Gazidis che aveva esperienza ventennale nel mondo del calcio a Furlani che ne aveva sottozero è stata la prima botta al Milan.
 

Swaitak

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Peppe Di Stefano conferma le news della mattinata su Furlani in Usa e anche i contrast tra Elliott e Redbird:"Ieri Giorgio Furlani è partito per gli Stati Uniti, come anticipato da Luca Bianchin. Furlani è l'ad del Mian e settimana scorsa non ha partecipato con Cardinale e Ibrahimovic a Londra agli incontri con i tre possibili candidati alla carica di nuovo direttore sportivo del Milan, vale a dire Berta, che però è destinato all'Arsenal, Tare e Paratici. Furlani è partito direzione USA, si dice, in compagnia di due uomini di fiducia, probabilmente due legali, per raggiungere Gerry Cardinale e provare a riequilibrare il Milan e quindi i rapporti di forza all'interno del club: capire chi ha e avrà più peso nelle scelte.

Ibra e Cardinale avrebbero già scelto Tare come nuovo ds, ma probabilmente ancora non c’è l’ok di tutti. Lo si era già capito quando prima della Lazio lo stesso Furlani aveva sottolineato la propria centralità all’interno del mondo Milan, oneri e onori, e parlando in generale, ribadendo l'ultima parola spetta a lui che è l'amministratore delegato. E qui torna di moda sempre il solito discorso: da una parte la sfera Cardinale con Ibrahimovic (referente unico dell’americano per ciò che riguarda la parte sportiva), dall'altra la sfera Elliott con Furlani, uomo dei numeri che negli ultimi anni con una gestione oculata ha rimesso il Milan in bolla dal punto di vista finanziario.

Io credo che al momento tutto sia stato messo in stand-by, parlo delle questioni tecniche come la scelta del nuovo ds, dell'eventuale futuro allenatore e del mercato estivo. Prima andranno decisi e riequilibrati quelli che saranno i rapporti di forza all'interno della società rossonera. Saranno quindi giorni e settimane delicate. Se ci sono delle divergenze, vanno chiarite e va trovato un equilibro interno. Perché senza armonia sarà difficile costruire un Milan vincente".

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Chissà cosa sta tramando Fuffani, si è portato pure i due squali della giustizia appresso. Mi sa che cardinale salta e annunciano il nuovo fantoccio
 
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Quello che vi dico da tempo immemore.

Resta da capire se questi contrasti sono fake per perdere e prendere tempo oppure se il Milan è al centro di una speculazione finanziaria.

Quel che è certo è che così il Milan è condiviso e non è governabile.

Il cane numero uno è furlani.
 

Lorenzo 89

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Se ne è parlato poco, ma passare da un Gazidis che aveva esperienza ventennale nel mondo del calcio a Furlani che ne aveva sottozero è stata la prima botta al Milan.
Ma a parte Gazidis, in quel Milan ognuno aveva il suo compito con una organizzazione dirigenziale piramidale, qua invece non si capisce un caxxo con sto team integrato, ognuno fa quello che gli pare e se sono tutti colpevoli come dice Furlani, non c'è un vero e proprio colpevole alla fine, e allora si rimane così nonostante una stagione vergognosa.
 

Jino

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Ma a parte Gazidis, in quel Milan ognuno aveva il suo compito con una organizzazione dirigenziale piramidale, qua invece non si capisce un caxxo con sto team integrato, ognuno fa quello che gli pare e se sono tutti colpevoli come dice Furlani, non c'è un vero e proprio colpevole alla fine, e allora si rimane così nonostante una stagione vergognosa.

Dopo Maldini è nato il famoso gruppo di lavoro.

Io fin da subito ho detto, questi parlano di lavorare tutti assieme, quando succedono queste cose se le cose vanno male è la classica colpa di tutti colpa di nessuno.

Come dici tu, non c'è una struttura societaria come si deve.

Moncada senza patentino che gioca a fare il direttore sportivo, Ibra che non si sa cosa faccia che va in giro a dire che lui non lavora per il Milan, Furlani che ancora non si è preso in prima responsabilità una colpa ed invece la divide pure con i magazzinieri...ma dove siamo.....
 
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Quello che vi dico da tempo immemore.

Resta da capire se questi contrasti sono fake per perdere e prendere tempo oppure se il Milan è al centro di una speculazione finanziaria.

Quel che è certo è che così il Milan è condiviso e non è governabile.

Il cane numero uno è furlani.

Credo che Maldini alludesse a lui quando disse che c'era un "traditore" in società...

Obiettivamente abbiamo un'organigramma un pò strano,
il proprietario stabilisce i vari ruoli dirigenziali, però poi assume come "consulente" una persona esterna a cui da pieni poteri...

ovviamente non può essere andata cosi ufficiosamente,
ma chi ha messo Furlani lì è Elliot e si vuole garantire che il Milan non si rovini a livello finanziario...
 

Mika

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Se ne è parlato poco, ma passare da un Gazidis che aveva esperienza ventennale nel mondo del calcio a Furlani che ne aveva sottozero è stata la prima botta al Milan.
Impossibile per molti era il "male del Milan" via lui avremmo vinto di tutto, non ci faceva compare i top player. "Cazzidis" lo si chiamava (basta andare a leggere il suo topic) anche un ora dopo la fine di Sassuolo-Milan 0-3.

Il Karma ci sta punendo con Furlani.
 

Toby rosso nero

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Impossibile per molti era il "male del Milan" via lui avremmo vinto di tutto, non ci faceva compare i top player. "Cazzidis" lo si chiamava (basta andare a leggere il suo topic) anche un ora dopo la fine di Sassuolo-Milan 0-3.

Il Karma ci sta punendo con Furlani.

Io scrivevo Cazzidis e lo scriverei ancora se tornassi indietro, senza pentirmene (mi fermai solo per rispetto della malattia). Quando le cose vanno male non vado mai a rimpiangere quello che prima non mi piaceva o funzionava male o meno peggio, è la mia linea.

Gazidis non ha mai fatto niente di concreto, a parte qualche contratto di marketing, era tutta fuffa. Non ha certamente spostato l'ago della bilancia in un senso o nell'altro. Che certo, era meglio che fare danni da bomba atomica come questi di adesso, ma non per questo mi sento di rimpiangerlo o di essere nostalgico.
E ha contribuito a mandare via Boban, non dimentichiamolo.

Tanto di cappello invece per la signorilità e professionalità, da questo punto di vista non ho nulla da dire.
 
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