E. Meta: "Temo mostro dentro me, ogni uomo lo sa"

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
29,861
Reaction score
9,646
Ma che ragionamento è?
Il problema non deve essere criminalizzare o assolvere un genere sessuale nella sua interezza.
Ma comprendere alcuni trend, alcune costanti.

Nel 2024, dei 321 omicidi commessi in tutt'Italia, secondo il ministero dell'Interno, 113 hanno riguardato donne. Di queste, 61 sono state uccise da partner o ex e 38 in ambito familiare o affettivo.

61+38=99

99/321=30,8%

Quindi, in un paese con varie regioni in mano alla criminalità organizzata che commette svariati omicidi, rimane un numero "residuale" di omicidi, 30%, che sono inquadrabili in una fenomenologia del tipo: se perdo le staffe, uccidere una donna che mi è stata correlata da legami affettivi o famigliari è contemplato.
Ha una certa rilevanza.
Non capisco il ragionamento. Ma non te lo dico come una sfida o per sfottere.
Sono serio.
Con questi calcoli cosa si vuole dimostrare?
Che se sei troppo vicino di un pazzo allora hai buone possibilità di finire male?

Mi spieghi?
Perché per dire se ci sono 300 omicidi in un anno e solo 100 sono donne allora significa che 200 sono uomini.
Cioè le probabilità di finire ammazzato per un uomo sono 2 volte superiori a quelle di una donna.
Gli uomini dovrebbero chiedere 2 volte di più scusa agli stessi uomini?

Poi non capisco perché vai ad aggiungere le 38 morte in ambito familiare o affettivo alle 61...
 

Ramza Beoulve

Well-known member
Registrato
7 Febbraio 2016
Messaggi
5,878
Reaction score
5,707
Poi non ho capito perché se a delinquere é un diversamente caucasico gli si fa sempre un approfondito esame psichiatrico per concludere che è tutta colpa di fantomatici "problemi mentali", mentre se l'omicidio è commesso da un uomo bianco è sempre colpa di una sorta di intrinseca malvagità che aleggia nella natura di tutti i caucasici...

Stiamo tornando alla frenologia pura praticamente...

Quante caxxate sinistroidi...
 

Sam

Junior Member
Registrato
16 Luglio 2018
Messaggi
3,665
Reaction score
4,630
Certo. Tutto va contestualizzato.
Ma se l'Italia non fosse un paese ad alto tasso di omicidi per criminalità organizzata diffusa, certi dati sarebbero ancora più evidenti.
Criminalità che può alternare lunghi periodi di pax mafiosa ad altri in cui vi sono mattanze.
Senza contare i morti non dichiarati, semplicemente scomparsi.
Poi vi sono i delitti comuni.
Se si decide di liberarsi di un socio in azienda, maschio, buttandolo in un forno e facendolo passare su per il camino di una fonderia bresciana, quello è omicidio, ma non c'entrano le mafie o la violenza di genere.
Altra eccezione alle statistiche, se due figlie concorrono ad uccidere la propria madre ex vigilessa a scopo ereditario, muore una donna ma non è o non dovrebbe essere computata come violenza di genere.
Però la statistica di Admin era della serie allora vale tutto. Ma se vale tutto, vale sempre, anche a favore di chi nega macro trend legati alla origine etnica di chi commette reati.
Un amico è stato a lungo e giustamente turbato ed ossessionato da un bingo bongo che ha ammazzato, fatto a pezzi e messo in valigia i resti di una donna italica.
Se applicassi lo stesso tipo di statistica, quale ambito di applicazione, quale denominatore scelgo al mio quoziente?
Prendo un singolo caso di macellazione e lo divido per il numero dei bingo bongo sbarcati in Italia. È rilevante o esce uno 0,0000000 anche li?
E se divido il caso per il numero di bingo bongo nel mondo? Ancora più diluito.
Quindi non esageriamo le cose in una direzione, ma nemmeno neghiamo alcuni trend culturali o di genere.
Perché di base, se Pamela MastroPietro viene ammazzata da un immigrato, è una tragedia pari a quella di Sara Campanella uccisa da un Italiano.
Per dirla come Trump: young, beautiful people must not die.
Per dirla come Berluskaiser: queste due avrebbero potuto concepire figli e contribuire a combattere il declino demografico della etnia italiana.
Visto quanto poco politically correct sono?
Tu parli di trend, ma non esiste NESSUN trend culturale in tal senso.
I cosiddetti “femminicidi” sono casi isolati, ma allo stesso tempo di variegata natura.
E in quanto tali, sono fenomeni che andrebbero inquadrati in un contesto MOLTO più ampio, che parte dalla degenerazione sociale con la conseguente:

1) criminalizzazione del maschio bianco etero accusato di essere la fonte di tutti i mali del mondo;

2) deresponsabilizzazione del genere femminile, che oramai, in nome della cosiddetta libertà, vive nell’ipocrisia più totale, dove da un lato passa le giornate a dire che gli uomini la vedono come un oggetto, e poi passa le serate su OnlyFans o a fare p0mpini nel bagno di un locale con il primo che le piace.
Da un lato vuole la parità dei diritti, e dall’altro invoca le quote rosa per forzare la propria assunzione.
Da un lato fa la paternale sul machismo, e dall’altra squirta come la fontana di Trevi su due addominali ben scolpiti.

E queste non sono considerazioni di un maschio, ma sono incoerenze che anche diverse donne hanno notato.

Perché il danno più grave di tutta questa situazione è pagato sulla pelle delle donne stesse.

Possiamo dire che chi compie un reato va sbattuto in galera? SÌ, e DEVE andarci.

Possiamo dire che ci sono situazioni di donne che si sono trovate nel posto sbagliato al momento sbagliato e sono state ammazzate? SÌ.

Però, se poi leggo sui giornali che uno dei due bastard1 assassini di Willy Monteiro si è pure trovato la tipa, che si bagna sapendo che sta con un “bad boy” mi chiedo: ma di che stiam parlando?

Ma il problema qui non è che bisogna risolvere un comportamento malato da ambo le parti.
Il problema è che lo si vuole non vedere, preferendo innescare una guerra fratricida fra sessi, perché in fondo fa tutto parte del piano.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
234,181
Reaction score
40,925
nei bagni del liceo classico di Barletta trovano scritta "W Turetta", sciopero e telecamere media

tg com

Il responsabile lo daranno direttamente in pasto ad Elena Cecchettina, con la croce capovolta in fronte

elena-cecchettin15.jpg
 
Alto