In realta' capisco il senso della riflessione: la democrazia e la corretta informazione sono legati indissolubilmente. Se ci pensate, spesso quando dobbiamo prendere una decisione ci consultiamo con qualcuno che riteniamo esperto, e che possa consigliarci e fornirci degli elementi che ci permettano di fare una scelta corretta. Immagino che se voglio comperare un oggetto d'arte, mi rivolgo a chi fa questo di mestiere e mi possa consigliare, se compero una casa chiedo ad un avvocato che mi legga il contatto di compravendita, se acquisto un televisore vado a leggere le riviste del settore. Perche' dovrebbe essere differente quando decido a chi dare il mio voto? Il problema e' stabilire chi o cosa ci diano le corrette informazioni per poter fare una scelta che incidera' sulle vite della nostra comunita' per i prossimi anni. Ma una scelta consapevole e' fondamentale per una cosa cosi' impattante sulle vite di tutti noi. Penso semplicemente che quello di Augias sia un richiamo alla importanza della corretta informaziane, e al ruolo imprenscindibile che essa ha nel ruolo della democrazia. La democrazia senza informazione diventa un concetto astratto. Immaginate se io controllasi tutti i giornali, le tv, e i principali social: chiaro che potrei fornire ad un potenziale elettore le informazioni che voglio per indurlo a votarmi. E il concetto stesso di democrazia verrebbe meno, pur svolgendosi delle elezioni nominalmente assolutamente democratiche.