Confronto tra le tre maggiori economie europee ed anche paesi con più cittadini,dopo l'uscita del Regno Unito.
Francia
-per i disoccupati assegno fino alla fine della pandemia di almeno 880 euro
-lo stato finanzia fino al 70% lordo il pagamento degli stipendi fino a oltre quattro volte il salario minimo (1.521 euro lordi) per i dipendenti di aziende che sono in attività,in caso di chiusura temporanea o di riduzione delle ore
-le aziende fermate dai decreti amministrativi e quelle più danneggiate,per esempio ristorazione e spettacolo,ricevono fino a 10.000 euro mensili per calo di fatturato di almeno il 50% a ottobre
-tutti gli autonomi e le aziende di ogni settore con almeno il 50% di calo di fatturato ricevono 1.500 euro al mese
-esonero totale per le tasse su piccole e medie imprese sotto i 50 dipendenti,autonomi e attività aperte ma con il calo di fatturato di almeno 50%
-i proprietari che rinunciano ad almeno un mese tra ottobre-novembre-dicembre 2020 sul canone di locazione alle imprese avranno credito di imposta almeno al 30% nel 2021
-fino ad agosto 2021 almeno sospesi accertamenti fiscali e cartelle esattoriali.
-prestiti con garanzia dello stato al 90% per aziende con meno di 5.000 dipendenti e 1.5 miliardi di fatturato,dell'89% per aziende fino a 5 miliardi,del 70% per tutte le altre
-le grandi aziende che beneficiano di aiuti fiscali dovranno restituire in seguito con una penale
Germania
-cassa integrazione fino a dicembre 2021
-dipendenti in cassa integrazione prendono il 60% dello stipendio senza figli e il 70% se ne hanno.
al quarto mese di assegno aumenta a 70% e 77%
al settimo mese aumenta a 80% e 87%
-chi ha calo dei ricavi dell'80% a novembre 2020 rispetto a novembre 2019 riceve il 75% dei ricavi medi fino a 1.000.000 euro
-per chi ha subito cali di vendita del 30% almeno tra aprile e agosto lo stato federale rimborsa il 90% dei costi fissi
-chi ha ricavi scesi oltre il 70% da settembre riceve il rimborso del 90% dei costi fissi dallo stato
-IVA scesa dal 1 luglio al 31 dicembre dal 19% al 16% e dal 7% al 5%
provvedimento specifico per la ristorazione fino a giugno 2021
aziende possono chiedere rimborso dei pagamenti anticipati nel 2020
-prestiti fino a 800.000 euro per PMI con garanzia statale al 100% per 350 miliardi euro
-100 miliardi euro per ricapitalizzazioni grandi aziende
-400 miliardi per garanzia di prestiti a grandi aziende
Italia
-cassa integrazione annunciata fino a marzo 2021 e parallelo blocco licenziamenti
-dipendenti,almeno quelli che la ricevono,beneficiano dell'80% delle ore non lavorate fino a 1.129,5 euro mensili
-1000 euro per lavoratori autonomi e stagionali
-3/4 miliardi per ristori aziende con fatturato in calo di almeno 1/3 rispetto al 2019
Saranno da 100% a 400% di quelli similari a giugno,dipende poi dall'azienda (grande 20%,media 15%,piccola 10%)
ogni azienda riceve minimo 2.000 euro e massimo 150.000 euro
-per aziende in crisi covid cancellata seconda rata IMU a 16 dicembre
-acconti IRES e IRAP rinviati ad aprile 2021 per aziende in zone rosse e ristorazione da zona arancione
-ritenute d'acconto e IVA fine novembre rinviate a marzo 2021 per attività sospese ma anche turismo aperte
-credito di imposta al 60% per affitti commerciali che può essere ceduto al proprietario per ottobre-novembre-dicembre
-il 5 novembre è stato esaurito il fondo di 100 miliardi per garanzia statale 100% fino a 30.000 euro e 90% fino a 5.000.000 per imprese,artigiani,autonomi,professionisti
-200 miliardi SACE con garanzia al 90% fino a 5.000 dipendenti e 1.5 miliardi di fatturato,70-80% per altre aziende
-fondo Patrimonio Rilancio da 44 miliardi per ricapitalizzazioni mai partito
-NASPI e DIS-COLL,due indennità di disoccupazione,non prorogate nel decreto ristori