Bennacer sull'addio al Milan:"
Sono sempre stato un tifoso dell'OM sin da piccolo. Quando vivi a Marsiglia o vicino a Marsiglia, non c'è altro club se non l'OM. È un progetto davvero interessante per me. Quando il direttore Medhi Benatia mi ha chiamato non ho esitato un secondo, sapendo che avevamo già avuto contatti quest'estate: non è qualcosa che è stato fatto all'ultimo secondo. Ho avuto tempo per riflettere. Ho sempre voluto passare per l'OM, era un angolo della mia testa. Sono davvero ansioso di indossare la maglia. Non sono qui perché il Milan non mi voleva più o perché mi hanno consigliato di venire. Sono io che ho detto alla mia dirigenza che volevo il Marsiglia e sono molto contento di essere qui".
"De Zerbi mi ha parlato delle sue idee, è un allenatore che ho sempre apprezzato e volevo giocare per lui un giorno nella mia carriera. So di essere un giocatore adatto per lui, grazie alle idee di possesso e gestione della palla. Non è quello che avevo al Milan, lì c'era più strategia e si era meno concentrati sul possesso palla. Per me questa è una cosa importante, la mia scelta si è basata sull'allenatore e su Benatia, un altro importante per il mio arrivo qua".
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Sorpreso da Bennacer, lui che diceva sempre buonissime parole per il Milan. Evidentemente l'hanno scaricato in dirigenza da diverso tempo, visto che non sarà più il giocatore di una volta, visto l'infortunio della scorsa estate, avrà chiesto come hanno detto diverse fonti, e come confermato da Ibra di andare via, cambiare aria. Ok l'essere tifoso di un club, ma ormai questa parola la sento ovunque nei calciatori.