A me quello che non convince è come mai 'sta algerina, se di fatto è un uomo come alcuni sostengono, ha perso in passato contro donne, anche più volte.
Da un lato si dice che la differenza uomo-donna nella boxe è abissale ("come picchiare un adolescente") ma, allo stesso tempo, l'algerina-uomo ha perso contro varie lottatrici (come se un 13enne riuscisse a picchiare un uomo).
Quella dell’aver perso incontri però non è una discriminante.
Non è che le donne pugili non sanno tirare un pugno.
In una sfida a più riprese non conta solo la forza, ma l’agilità, la resistenza e la strategia. Conta anche quanto e che tipo di pugno riesci a mettere a segno. Se tiri un colpo giusto puoi anche mettere KO un avversario.
Il punto è se una condizione naturale possa creare vantaggi tali da poter alterare l’equilibrio di un match.
Una che ha livelli di testosterone elevato ha una forza e una resistenza di base superiore.
Il che la rende “naturalmente” dopata.