Certo, ma la sensazione da tifoso è indubbiamente quella. Abbiamo assistito a situazioni che erano delle vere e proprie offese al calcio, su questo non ci piove.
Contro il Torino non mi sembra che avessimo demeritato, anzi. Ci siamo divorati qualche gol a tu per tu con il portiere. Meritavamo come minimo il pareggio, se non qualcosa di più.
Col Parma e con la Lazio, invece, sono d'accordo: meritavamo zero punti.
Con la Fiorentina, però, assolutamente no. Hanno creato nei primi 30 minuti, quando – come al solito – sembravamo con la testa tra le nuvole, ma per il resto meritavamo di vincere. Due rigori sbagliati pesano tantissimo.
Con il Cagliari il pareggio è giusto, ed è proprio questo che fa arrabbiare.
Vedi? Questa discussione diventa troppo oggettiva. Ecco perché mi appoggio ai dati: a volte concordo con quello che dicono, altre volte no. Ad esempio, contro il Parma, i dati parlano di una partita da 2.46-2.1 per loro. Sostanzialmente, un pareggio per le occasioni prodotte, ma quel dato non riflette quanto visto in campo. Bisogna trovare un equilibrio, evitando di cadere nell'estremo opposto.
Secondo me, però, ciò che pesa di più è l'integralismo di Fonseca. Anche per i miei gusti è eccessivo in fase difensiva. Vuole giocare con una linea altissima, che è vero, porta a molti fuorigioco rispetto agli anni scorsi, ma per chi guarda dà l’impressione di un "stupro consenziente". Sembra dire: "Venite, poi ce la giochiamo al VAR". Per lui il rischio vale la candela, ma secondo me no, almeno non contro certe squadre. Insomma, quando in una partita passi per 4 infarti e due attacchi di panico, ti rimane solol'amaro in bocca.
Ci vorrebbe più equilibrio nella gestione della linea difensiva e della sua posizione.