Pure la Juve come l'hanno ridotta?

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Alcuni calciatori si perdono quando vedono i soldi, ma non penso sia quello il problema del calcio. Altrimenti, più in generale, non avremmo neanche sportivi pluri-campioni in formula 1, boxe, tennis, NBA, NFL, NHL, MLB eccetera. A meno di non voler sostenere che i calciatori siano una categoria particolare di sportivi e che abbiano una sensibilità al denaro di gran lunga superiore a quella degli altri sportivi, ma non vedo perché dovrebbe essere così.
Detto questo, il tuo discorso decade se si considera che, gira e rigira, ai massimi livelli(CL e principali campionati nazionali) nel 99,9% dei casi vincono quelle squadre che sono tra la più ricche della competizione.
Perchè le big, le vere big, prendono giocatori si ricchissimi, ma anche quelli che continuano a picchiare duro anche se multimilionari, campioni insomma.

Ma tutte le altre squadre, tolte appunto le 3-4 big, tipo il Milan o la Juve, devono "accontentarsi" di quelli che campioni a 360 gradi non lo sono, che infatti appena raggiungono l' apice non ce la fanno a tenere il passo.

Poi il calcio è uno sport durissimo, oltre alle qualità naturali oggi serve anche un immenso sforzo fisico.
 

Lineker10

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Il grosso problema del calcio di oggi, non solo in Italia, sono i procuratori e I SOLDI.

Guardate i percorsi di squadre come l'Atalanta, Leverkusen, Sporting Lisbona e dei loro calciatori e confrontateli con quelli di Milan, Juve, Manchester, Chelsea, PSG e ci metto dentro anche Real Madrid e City, pur venendo da vittorie nelle ultime stagioni.
Sarà un caso che praticamente tutti i calciatori che arrivano da realtà medio piccole spariscono quando arrivano in una grande?

La grossa differenza a mio parere la fanno gli stipendi.
Gli stipendi delle grandi squadre sono talmente sproporzionati che fanno smettere i giocatori di essere sportivi.

Fino a 10/15 anni fa l'approdo in una grande squadra era un obiettivo SPORTIVO (chi si ricorda le storie dei giocatori del Milan di Ancelotti che firmavano in bianco, Gattuso che pensa di smettere dopo Istanbul, etc), il lauto contratto era una conseguenza del tuo essere un ottimo giocatore di calcio.

Oggi già a 18/20 anni l'obiettivo è ECONOMICO.
Le grandi fanno schifo e hanno fame di fenomeni e personaggi che le facciano svoltare.
Basta fare una stagione discreta a livello di numeri e hai la possibilità di saltare la gavetta e mettere a posto la tua famiglia per generazioni. Endricks, Arda Guler, Mudryk, Zirkzee e company sono solo alcuni esempi.

Questo porta ad una grande differenza, l'obiettivo sportivo è solo all'inizio quando vieni acquistato da una grande squadra, sai che dovrai allenarti duramente per raggiungerlo, focalizzandoti sulla tua vita da atleta.
L'obiettivo economico invece è raggiunto alla firma del contratto.
Magari stai andando a giocare in una squadra nel periodo peggiore della sua storia, le prossime 5 stagioni potrai fare record negativi, non vincere niente, ma non te ne frega un ca22o perché alla fine hai uno stipendio che è talmente spropositato che non trovi gli stimoli giusti per impegnarti al massimo.

Noi conosciamo bene gli esempi di Donnarumma e il più recente Camarda e del suo entourage che vanno a battere cassa in Porsche.
In questi giorni leggo di Theo, delle ca22ate che continua a fare fuori dal campo e gente che lo difende dicendo che è sempre stato così, che lui inizia a giocare a gennaio.
E nel frattempo si prova a rinnovare, magari a 6/7 milioni all'anno.
Quindi esattamente perché lui dovrebbe fare il professionista e impegnarsi al 100% per 10 mesi all'anno?

Ecco in questo scenario dove le grandi potenze buttano soldi creando squadre di influencer, rapper, ballerini, modelli, drogati e ubriaconi ci sono alcune squadre che hanno scelto la via del gioco, dell'atletismo, della programmazione e della tattica ed ecco l'Atalanta che vince l'Europa League, che andrà agli ottavi di Champions ed è in lotta per lo scudetto.
In parte è vero, ma faccio l'avvocato del diavolo e aggiungo che dall'altro lato ai giocatori che arrivano ai grandi club si chiede di sostenere stagioni massacranti dove arrivano a giocare anche 70/80 partite.
Da un lato arrivano stipendi monstre, certamente, dall'altro un ritmo che di fatto divora la vita privata, completamente o quasi, espone a rischi infortunio altissimi (soprattutto rotture dei legamenti crociati, che significano anche 12-14 mesi di recupero) oltre alle pressioni continue, mediatiche e sportive, che li fanno stare sempre dentro una specie di tritacarne.
Al di la di ogni retorica, ci sta che tanti giocatori ragionino in modo cinico e venale, in una situazione simile. Penso che lo farebbe chiunque.

E ti diro: la novità che vedremo nei prossimi anni, con l'attuale generazione di giocatori, saranno carriere che finiranno molto presto. In alcuni casi, i primi, sarà una sorpresa, poi saranno sempre di piu.
 
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Unico appunto doveroso se posso:

spesi 164,8 milioni
Incassati 103,5 milioni
Bilancio totale: -61,3 milioni

Il monte ingaggi è sceso dai 260 milioni del 2019 ai 112 di quest’anno .

Il bilancio è in rosso ma sta migliorando.
C’è stata comunque la voglia di investire per migliorare ma ovviamente se devi tagliare non è facile
sì, certo, io generalizzavo in maniera facile il tutto.
Però il discorso era che la Juve non ha praticamente rinunciato ad alcun giocatore fondamentale, ha tagliato i rami secchi inutili e praticamente ha aggiunto 164 milioni di euro in giocatori a quello che di buono già aveva, Rabiot a parte (per come la vedo io).
E nonostante questo ha una rosa incompleta e fa peggio di Allegri che aveva a confronto un parco giocatori appunto ben più modesto. Poi anche qui, generalizzo perchè si parla di uno che era lì da 3 anni con uno che è lì da 5 mesi, però ad oggi la situazione è questa e non sembra che ci sia molta chiarezza.
Sulla volontà di tagliare ok, si sono appunto tolti i vari mega stipendi di gente inutile o ritenuta tale come Alex Sandro, Chiesa, Rabiot, Szczezny e compagnia, però poi ci sono state altre spesi e altri alti stipendi in entrata come Koop, Duglas, Nico. Quindi non dico che sia stato un taglio dettato più da una volontà sportiva che altro, ma quasi. Capirei se avessero venduto due pedine fondamentali come Valhovic e Bremer ad esempio per sostituirli con degli emergenti.
Noi alla prima offerta decente arrivata, abbiamo ceduto per dire un Tonali per questioni economiche.
L'Inter va avanti a parametri 0 e a vendere i loro titolari big quasi ogni anno per questioni economiche.
La Juve ha venduto/liberato giocatori vecchi, inutili, ma costosi per comprare altri giocatori più giovani, ma relativamente costosi se si valutano gli acquisti degli altri in serie A.

C'è l'investimento sportivo prima di tutto, poi solo dopo la volontà di provare a risparmiare. Però per come la vedo io, per recuperare da un bilancio in rosso di 200 milioni di euro (che è peggiorato di un'ottantina di milioni rispetto all'anno prima), per forza di cosa dovranno cedere qualche top. Anche solo per riscattare Conceicao, il migliore fino ad oggi, qualcuno di decente dovrà uscire. L'alternativa è continuare a fregarsene del bilancio e comprare giocatori. Secondo me, sarà la seconda.
 

nybreath

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Noi, ovviamente, parliamo e di lamentiamo della finaccia che questi delinquenti hanno fatto fare al nostro Milan. Ma anche la Juve, ormai ex big del calcio italiano, come l'hanno ridotta? Manco quest'anno vinceranno una mazza. L'ultimo scudetto lo hanno vinto nel 2020. Ormai 5 anni fa. Roba da record, per i gobbi. Io credo che ormai stia finendo, o sia proprio finita definitivamente, un'epoca della Serie A. Oltre all'Inter (l'unica big che sta resistendo) ci sono squadre "giovani" molto più attrezzate sia a livello societario che in panchina. Ma vi rendete conto cosa è stato l'ultimo Milan Juve? Una roba indecente, mai vista in 125 anni di calcio probabilmente. Uno scandalo calcistico. Puro orrore. Giocatori che se fossero esistiti negli anni '70 '80 e '90 al massimo avrebbero potuto vendere il caffè Borghetti sugli spalti di San Siro. Noi piangiamo, ma i gobbi di sicuro non ridono. Anzi.

Premettendo che è il campionato italiano che fa pena oramai. Una volta in un derby ci trovavi 30 campioni, oggi ne trovi 4-5 mettendo assieme le due squadre. E questo vale per tutte le squadre, pure l Inter che cmq è obiettivamente la meglio attrezzata, poi gioca con vari paracarri...

La juve forse ne ha meno di noi al momento, quindi si, almeno al momento noi abbiamo qualcosa in piu... ma la juve sta molto meglio di noi, si sono presi Giuntoli e se gli daranno tempo farà bene, si vede che spendono e pure la scelta sia di Giuntoli che di Motta vuol dire che vogliono cambiare e provare a fare bene, poi Motta al momento è quello che mi aspettavo, un pacco, ma la differenza nel prendere Motta, che sembrava fare un calcio in italia interessante, e prendere Fonseca, che si sapeva faceva schifo, è nella mentalità, se prendi Motta puoi sbagliare, ma vuoi provarci, con Fonseca sai di fare male e lo fai boh, per ingaggio o qualcos altro...ma sicuramente non per la competitività.

Per me la juve sta costruendo, ha dei giovani interessanti, se non hanno fretta e li fanno crescere, e gli affiancano qualcuno di pronto, per me la juve puo fare bene tra 2-3 anni...

Noi invece in questo disastro societario che fa scelte inspiegabili calcisticamente, stiamo molto piu indietro...
 
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sì, certo, io generalizzavo in maniera facile il tutto.
Però il discorso era che la Juve non ha praticamente rinunciato ad alcun giocatore fondamentale, ha tagliato i rami secchi inutili e praticamente ha aggiunto 164 milioni di euro in giocatori a quello che di buono già aveva, Rabiot a parte (per come la vedo io).
E nonostante questo ha una rosa incompleta e fa peggio di Allegri che aveva a confronto un parco giocatori appunto ben più modesto. Poi anche qui, generalizzo perchè si parla di uno che era lì da 3 anni con uno che è lì da 5 mesi, però ad oggi la situazione è questa e non sembra che ci sia molta chiarezza.
Sulla volontà di tagliare ok, si sono appunto tolti i vari mega stipendi di gente inutile o ritenuta tale come Alex Sandro, Chiesa, Rabiot, Szczezny e compagnia, però poi ci sono state altre spesi e altri alti stipendi in entrata come Koop, Duglas, Nico. Quindi non dico che sia stato un taglio dettato più da una volontà sportiva che altro, ma quasi. Capirei se avessero venduto due pedine fondamentali come Valhovic e Bremer ad esempio per sostituirli con degli emergenti.
Noi alla prima offerta decente arrivata, abbiamo ceduto per dire un Tonali per questioni economiche.
L'Inter va avanti a parametri 0 e a vendere i loro titolari big quasi ogni anno per questioni economiche.
La Juve ha venduto/liberato giocatori vecchi, inutili, ma costosi per comprare altri giocatori più giovani, ma relativamente costosi se si valutano gli acquisti degli altri in serie A.

C'è l'investimento sportivo prima di tutto, poi solo dopo la volontà di provare a risparmiare. Però per come la vedo io, per recuperare da un bilancio in rosso di 200 milioni di euro (che è peggiorato di un'ottantina di milioni rispetto all'anno prima), per forza di cosa dovranno cedere qualche top. Anche solo per riscattare Conceicao, il migliore fino ad oggi, qualcuno di decente dovrà uscire. L'alternativa è continuare a fregarsene del bilancio e comprare giocatori. Secondo me, sarà la seconda.
Non penso la Juve ormai possa fregarsene del bilancio. È finita l’era folle ed Elkan ha dato le sue imposizioni e paletti.
Tutti gli acquisti fatti hanno un senso perché sono fatti con ingaggi sostenibili e sono acquisti fatti con senso economico.
Si tenterà di vendere vlahovic (cosa che vogliono fare da 2 anni) perché ha dei costi assurdi, 41 milioni annui. O andrà a finire come con chiesa e a me va benissimo. Ma i paletti ci sono e si devono rispettare, altrimenti non avremmo una squadra monca come quella di oggi
 

CS10

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In parte è vero, ma faccio l'avvocato del diavolo e aggiungo che dall'altro lato ai giocatori che arrivano ai grandi club si chiede di sostenere stagioni massacranti dove arrivano a giocare anche 70/80 partite.
Da un lato arrivano stipendi monstre, certamente, dall'altro un ritmo che di fatto divora la vita privata, completamente o quasi, espone a rischi infortunio altissimi (soprattutto rotture dei legamenti crociati, che significano anche 12-14 mesi di recupero) oltre alle pressioni continue, mediatiche e sportive, che li fanno stare sempre dentro una specie di tritacarne.
Al di la di ogni retorica, ci sta che tanti giocatori ragionino in modo cinico e venale, in una situazione simile. Penso che lo farebbe chiunque.

E ti diro: la novità che vedremo nei prossimi anni, con l'attuale generazione di giocatori, saranno carriere che finiranno molto presto. In alcuni casi, i primi, sarà una sorpresa, poi saranno sempre di piu.
Beh non hai fatto l'avvocato del diavolo.
Sono d'accordo con te, è solo un altro motivo che porta i giocatori a "distaccarsi" dal lato sportivo, infatti la tua chiusura è anche una conseguenza di guadagni spropositati.
Oltretutto è già un po' che le carriere si chiudono presto, sempre per una questione di soldi, da Oscar in poi, perché se parliamo di carriera andare a giocare in Cina, Arabia o MLS significa terminarla.

Se dovessi scommettere un euro su uno che smetterà anzitempo lo metterei su Mbappè.
 
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Ma nel Tennis ad esempio se non vinci non guadagni.
Così come nella formula 1 e nella Boxe.
Quindi i tuoi guadagni diretti ed indiretti derivano dalle tue prestazioni.
Sì ma una volta che in un anno hanno tirato su 40-50 milioni hanno preso quanto un calciatore con uno stipendio alto in 5 anni.

Negli sport americani ci sono leghe chiuse, salary cap, durate dei contratti molto diverse, non sono mondi paragonabili.
Il sistema salariale è diverso ma la tesi “tanti soldi—>pochi sportivi” non regge perché lì di soldi ne girano molti di più.

Beh l'anno scorso in Bundesliga ha vinto il Leverkusen con lo Stoccarda al secondo posto, solo due anni fa in serie A ha vinto il Napoli e quest'anno l'Atalanta lotterà per lo scudetto fino alla fine.
Il Leverkusen è tra le più 3-4 più ricche della Bundesliga(tra l’altro è di proprietà di un colosso farmaceutico), il Napoli tra le 3-4 più ricche della serie a. Se l’Atalanta vincerà il campionato rientrerà in quello 0,1% dei casi in cui vince una squadra che non è tra le più ricche. Un po’ poco per fare considerazioni di carattere generale.
 
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In parte è vero, ma faccio l'avvocato del diavolo e aggiungo che dall'altro lato ai giocatori che arrivano ai grandi club si chiede di sostenere stagioni massacranti dove arrivano a giocare anche 70/80 partite.
Da un lato arrivano stipendi monstre, certamente, dall'altro un ritmo che di fatto divora la vita privata, completamente o quasi, espone a rischi infortunio altissimi (soprattutto rotture dei legamenti crociati, che significano anche 12-14 mesi di recupero) oltre alle pressioni continue, mediatiche e sportive, che li fanno stare sempre dentro una specie di tritacarne.
Al di la di ogni retorica, ci sta che tanti giocatori ragionino in modo cinico e venale, in una situazione simile. Penso che lo farebbe chiunque.

E ti diro: la novità che vedremo nei prossimi anni, con l'attuale generazione di giocatori, saranno carriere che finiranno molto presto. In alcuni casi, i primi, sarà una sorpresa, poi saranno sempre di piu.
Però il numero di partite nasce dalla necessità di dover generare più ricavi per poter continuare a portare avanti il carrozzone.
Il dover generare più ricavi, nasce dal fatto di dover sostenere costi sempre più alti.
Il crescere dei costi è dettato in gran parte dall'aumento continuo e costante degli stipendi dei calciatori.
L'aumento continuo e costante degli stipendi dei calciatori è dovuto dalla richiesta dei calciatori.

Secondo me, i calciatori seppur siano le vittime psico-fisiche dell'aumento delle partite, sono i principali responsabili di questo.
Quindi sono gli ultimi che possono e devono lamentarsi. Nel senso che quello che conta sono i soldi, questa è la loro base di partenza. Poi dietro questa base, la motivazione dietro possono trovarla in qualsiasi cosa, pure il fatto che si gioca di più e si fanno carriere più brevi. Ma tutto parte sempre dalla loro richiesta iniziale.
Ormai siamo arrivati all'assurdo con molti big che rinunciano addirittura alla carriera sportiva AD ALTO LIVELLO per andare ad arricchirsi in Arabia.
E non li giudico eh, magari, probabilmente, pure io ragionerei allo stesso modo loro se fossi un calciatore professionista. Però non bisogna a mio avviso neanche per sbaglio rischiare di farli passare come vittime del sistema malato. Perchè se anche lo sono, il sistema malato è stato creato principalmente da loro stessi. loro sono il bello e il brutto del calcio.
 
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Ma tutte le altre squadre, tolte appunto le 3-4 big, tipo il Milan o la Juve, devono "accontentarsi" di quelli che campioni a 360 gradi non lo sono, che infatti appena raggiungono l' apice non ce la fanno a tenere il passo.
Dipende dai soldi o dal fatto che non siano all’altezza come giocatori?
 
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