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Nella notte tra venerdì e sabato a Perugia, fuori una discoteca, una ragazza di 18 anni ha accettato l'invito di un albanese di 69 anni di chiamarle un taxi per tornare a casa.
La discoteca è in zona industriale e all'alba era rimasta da sola, infatti gli amici erano già andati via, non riuscendo a trovare un passaggio.
L'albanese ha detto di aver lasciato il telefono a casa poco distante e l'ha convinta a seguirlo, in quello squallido locale però c'erano altri due connazionali, anche con la scusa di essere il parente di una sua amica.
La ragazza è stata costretta ad assumere cocaina ed è stata violentata da due uomini per due ore, appunto il 69 enne e un altro di 33 anni che aveva peraltro visto in discoteca prima.
Poi ha denunciato tutto in commissariato e si è recata in ospedale per il protocollo post violenza, prognosi di 20 giorni.
La polizia ha trovato cocaina, hashish, un bilancino, 20.000 euro in contanti, una pistola non denunciata.
Incarcerati tutti, i primi due per violenza sessuale aggravata e l'ultimo di 24 anni per detenzione illegale di armo e traffico di stupefacenti.
Rai News
La discoteca è in zona industriale e all'alba era rimasta da sola, infatti gli amici erano già andati via, non riuscendo a trovare un passaggio.
L'albanese ha detto di aver lasciato il telefono a casa poco distante e l'ha convinta a seguirlo, in quello squallido locale però c'erano altri due connazionali, anche con la scusa di essere il parente di una sua amica.
La ragazza è stata costretta ad assumere cocaina ed è stata violentata da due uomini per due ore, appunto il 69 enne e un altro di 33 anni che aveva peraltro visto in discoteca prima.
Poi ha denunciato tutto in commissariato e si è recata in ospedale per il protocollo post violenza, prognosi di 20 giorni.
La polizia ha trovato cocaina, hashish, un bilancino, 20.000 euro in contanti, una pistola non denunciata.
Incarcerati tutti, i primi due per violenza sessuale aggravata e l'ultimo di 24 anni per detenzione illegale di armo e traffico di stupefacenti.
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