Pellegatti:"Milan, occhio a D'Amico e Gasp".

kipstar

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L'atalanta in questo ultimo quinquennio secondo me è la società che ha lavorato meglio. e ci tengo a sottolineare la parola società. Poi possiamo discutere della storia e degli obbiettivi sportivi di partenza. All'atalanta non viene chiesto di vincere sempre il campionato ...e questo può fare la differenza.

detto questo, non sono sicuro che il Gasp possa essere una buona soluzione per noi. Ma non tanto per gli obbiettivi da raggiungere ma perché è sicuramente uno di quegli allenatori che devono avere il completo appoggio a tutti i livelli .... e non credo che da noi l'avrebbe se le cose non andassero bene....

io andrei su altro. un allenatore che abbia vinto e se possibile che abbia vinto tanto....
 

Route66

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L’altro giorno parlava del tedesco del leverkusen, oggi di d’Amico e Gasp.
Li sta provando tutti, prima o poi ci becca.
Ma tanto vedrete che andrà a finire che si temporeggerà fino al 21 luglio…
Tra l'altro, come aspetto da non sottovalutare se le voci sono reali e non sono invenzioni giornalistiche, con questo modo di fare stiamo andando in guerra con quasi tutte le società di serie A andando a contattare tutti i loro rispettivi DS attulamente sotto contratto.
Cosi tanto per dire....:pat:
 

DaveD

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Gasperini non è proprio adatto a mio avviso...

ai nostri serve giocare semplice, far correre 5/6 giocatori e innescare gli altri. Abbiamo vinto uno scudetto così.

Allegri mi sembra quello più adatto, conosce ambiente e pressioni, ha esperienza e non si inventa chissà cosa.

Gasperini non ha esperienza in una grande piazza ed è un giochista, ci vorrebbe tempo e voglia da parte dei nostri per creare qualcosa. Non c'è nessuno dei due presupposti.
 

7AlePato7

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Pellegatti sul futuro DS e allenatore del Milan:"Tare al momento mi dicono che è difficile. Ed è cosi perché stanno salendo le quotazioni di Tony D’Amico. La lunga attesa potrebbe essere dovuta al fatto che bisogna aspettare fine campionato prima che D’Amico possa provare a lasciare l’Atalanta. Un eventuale arrivo di D’Amico, inoltre, sarebbe propedeutico per far arrivare dalla Dea anche Gianpiero Gasperini, occhio alla possibilità D’Amico-Gasp”.

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Ecco il solito circo furlaniano. Tanti nomi per poi ingaggiare quello più scarso e con meno pretese. Ma ad ogni modo vedo tanta confusione in questo modo di lavorare, mai che si vada con decisione su un nome che sia un giocatore, un allenatore o un direttore sportivo. Sempre questi inutili casting che poi hanno prodotto un misero nono posto. E continuano imperterriti a sbagliare.
 

Jack92

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L'atalanta in questo ultimo quinquennio secondo me è la società che ha lavorato meglio. e ci tengo a sottolineare la parola società. Poi possiamo discutere della storia e degli obbiettivi sportivi di partenza. All'atalanta non viene chiesto di vincere sempre il campionato ...e questo può fare la differenza.

detto questo, non sono sicuro che il Gasp possa essere una buona soluzione per noi. Ma non tanto per gli obbiettivi da raggiungere ma perché è sicuramente uno di quegli allenatori che devono avere il completo appoggio a tutti i livelli .... e non credo che da noi l'avrebbe se le cose non andassero bene....

io andrei su altro. un allenatore che abbia vinto e se possibile che abbia vinto tanto....
È la società che ha lavorato meglio perché a Bergamo non ci sono pressioni ed inoltre la famiglia percassi sono dei grandissimi imprenditori a differenza del nostro proprietario
 

Lineker10

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Più che "lavativi" secondo me in rosa abbiamo gente che gioca quando gli pare quest'anno e in parte anche gli scorsi anni, e non abbiamo gente di personalità.
Oltre a scarponi vari tipo Musah, Chukwueze e compagnia i vari Theo e Leao giocano a fasi alterne (Theo quest'anno ha fatto un anno imbarazzante).
Fonseca nella sua mediocrità aveva ragione quando disse che prima di una partita bisogna fare testa o croce per vedere se alcuni giocatori giocano da professionisti o da amatori.
Quindi alla fine si torna allo stesso punto: tutto e sempre colpa di Theo e Leao...

A me pare che invece siano un bel gruppo di ragazzi seri e professionali.
Il problema è che formano una squadra senza capo né coda.
Poi secondo me anche i due allenatori che abbiamo avuto ci hanno messo del loro sbagliando tutto sia sul piano tattico che nella gestione dei giocatori più forti che abbiamo.
 
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Che poi sarei curioso di capire finalmente quali sarebbero tutti questo lavativi che abbiamo.

Se c'è una cosa da salvare di questo Milan è proprio il comportamento del gruppo a prescindere dalla stagione ridicola che stiamo facendo.

I nostri problemi sono da tutt'altra parte. Tattici tecnici e soprattutto della gestione da circo.
lavativi non è il termine corretto, l'avevo usato per riprendere il filo del discorso. Togli lavativo e metti giocatori non professionisti, ondivaghi, senza grinta o qualsiasi aggettivo che ti piace, il senso è che non esistono allenatori guru che con la sola imposizione delle mani ti trasforma i giocatori, non è che se arriva conte il "moscio" joao felix diventa un invasato talebano come frattesi che ad ogni gol esulta come un tarantolato.
 
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