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Grandissima prestazione oggi di Fiji, che dopo 69 anni riesce a battere l'Australia.
Fijiani sempre in controllo della gara, grandissima fisicita` e finalmente un gioco concreto e non solo portato allo spettacolo. Pochissimi errori nel gioco al piede, sfruttano appieno ogni calcio piazzato.
Solidissimi in mischia.
Anche nei minuti finali, quando la benzina iniziava a mancare, hanno tenuto con disciplina e ordine.
A mio giudizio oggi hanno messo un secondo piede dentro il rugby che conta (il primo con la vittoria il mese scorso a Twickenham), con la vetrina che questo garantisce; mi ricorda moltissimo l'Argentina nel 2007 e tutti gli investimenti/programmi di sviluppo che ne sono seguiti.
Australia prosegue il suo limbo che dura ormai da diversi anni...questa estate solite due sconfitte contro gli All Blacks (di cui una un massacro), altro massacro contro un Sudafrica imbottito di seconde linee e sconfitta pure in casa dall'Argentina.
Australia ora da dentro o fuori domenica prossima con il Galles.
Sfida tra due malati cronici.... sara` lo scontro della tensione e della disperazione.
Due note di colore:
1) Qualche giorno fa Eddie Jones, provocatore numero uno nel panorama mondiale, ospite alla televisione neozelandese, alla domanda se gli piacesse lo sviluppo e le nuove leve del rugby neozelandese ha risposto: certo, avete tre cose che che funzionano: i figiani, i tongani e i samoani (chiaro riferimento al fatto che a livello giovanile queste tre nazioni siano depredate dai cosiddetti big markets).
Bene, oggi l'Australia tra i quindici giocatori iniziali schierava 2 fijiani, 2 australiani nati da genitori fijiani e in panchina due neozelandesi e un fijiano.
Sembra sia diventato una specie di Mourinho del rugby.
2) vista e rivista con calma la partita di settimana scorsa tra Fiji e Galles...beh, decisioni arbitrali davvero pessime, per usare un eufesismo... in molti hanno azzardato a parlare di furto subito da Fiji e mi sento di concordare,; usati davvero due pesi e due misure.
Fijiani sempre in controllo della gara, grandissima fisicita` e finalmente un gioco concreto e non solo portato allo spettacolo. Pochissimi errori nel gioco al piede, sfruttano appieno ogni calcio piazzato.
Solidissimi in mischia.
Anche nei minuti finali, quando la benzina iniziava a mancare, hanno tenuto con disciplina e ordine.
A mio giudizio oggi hanno messo un secondo piede dentro il rugby che conta (il primo con la vittoria il mese scorso a Twickenham), con la vetrina che questo garantisce; mi ricorda moltissimo l'Argentina nel 2007 e tutti gli investimenti/programmi di sviluppo che ne sono seguiti.
Australia prosegue il suo limbo che dura ormai da diversi anni...questa estate solite due sconfitte contro gli All Blacks (di cui una un massacro), altro massacro contro un Sudafrica imbottito di seconde linee e sconfitta pure in casa dall'Argentina.
Australia ora da dentro o fuori domenica prossima con il Galles.
Sfida tra due malati cronici.... sara` lo scontro della tensione e della disperazione.
Due note di colore:
1) Qualche giorno fa Eddie Jones, provocatore numero uno nel panorama mondiale, ospite alla televisione neozelandese, alla domanda se gli piacesse lo sviluppo e le nuove leve del rugby neozelandese ha risposto: certo, avete tre cose che che funzionano: i figiani, i tongani e i samoani (chiaro riferimento al fatto che a livello giovanile queste tre nazioni siano depredate dai cosiddetti big markets).
Bene, oggi l'Australia tra i quindici giocatori iniziali schierava 2 fijiani, 2 australiani nati da genitori fijiani e in panchina due neozelandesi e un fijiano.
Sembra sia diventato una specie di Mourinho del rugby.
2) vista e rivista con calma la partita di settimana scorsa tra Fiji e Galles...beh, decisioni arbitrali davvero pessime, per usare un eufesismo... in molti hanno azzardato a parlare di furto subito da Fiji e mi sento di concordare,; usati davvero due pesi e due misure.