Un tempo partita affascinante, la finale di Coppa Intercontinentale.
Non so perché, ma stiamo distruggendo tutto quanto di buono esisteva, a qualsiasi livello, e ovviamente non solo nello sport.
Perché è fatto tutto in funzione del dio denaro. Nel calcio ormai da anni si segue la linea "Più partite = più soldi". Si gioca senza pause, a tutte le latitudini del mondo, anche durante quello che una volta era il periodo della preparazione estiva. Ovvio che per organizzare questi circhi occorrono anche i premi (Perchè col piffero che le squadre altrimenti si muoverebbero per partecipare) e dove si va ad attingere? Dagli sponsor e dal consumatore finale, ovvero noi tifosi. Sol che se una volta gli sponsor battono in ritirata cosa fai? Taglieggi ancora di più il tifoso rincarando i prezzi già astronomici di biglietti e abbonamenti pay-tv? Puoi provare, ma quando anche i tifosi si defilano la cosa rischia di implodere. E, detto in tutta sincerità, non mi dispiace più di tanto. Hai detto bene te, stanno distruggendo quello che una volta rendeva bello il calcio: l'attesa. Una volta a giugno e luglio era bello contare i giorni che mancavano all'inizio del campionato, ci si concentrava solo sul mercato, sapevi che un derby o un Barcellona-Real Madrid lo vedevi due volte l'anno, massimo 3 se si incrociavano nella coppa nazionale, ed era la rarità della partita-clou che la rendeva affascinante. Questi ebeti che governano ora il mondo del pallone non arrivano a capire che poi la gente si stancherà a vedere sempre le solite squadre che girano, così facendo anche - che so - l'ennesimo PSG-BAYERN dell'anno rischia di svilirsi come valore di mercato. E, ripeto, il tutto rischia di collassare e ripeto nuovamente, la cosa comincia a non dispiacermi affatto e penso di essere in buona compagnia.