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L'Ancona rappresenta una città di 100.000 abitanti. Il Milan b non rappresenta nulla se non la succursale di un'altra squadra. Queste squadre b andrebbero eliminate tutte.
La città è rappresentata da una squadra in mano ad un presidente che non paga stipendi da 4 mesi e si nega anche al telefono alle autorità. Ci fossero stati imprenditori pronti ad investire sulla squadra e farsi carico dei debiti hai ragione, ma gli imprenditori che investono in C preferiscono far fallire e partire da un livello inferiore per avere tabula rasa.
In un sistema sano potrei essere d'accordo ma in un sistema come il calcio italiano ben vengano le seconde squadre e ben venga avercela perché è un vantaggio non da poco
Pensa solo all'Inter che ha vinto il campionato con i conti disastrati e il presidente latitante e fa pure mercato: dov'è la Covisoc? La verità è che di regole nel calcio italiano non ce ne sono se non quella del più potente ed il Milan è più potente dell'Ancona. Che poi se l'Ancona non ha i requisiti per partecipare per me è giusto che non partecipi ma deve valere per tutti e soprattutto deve subentrare la squadra di un altro comune e non certo la seconda squadra di Juve, Milan, Atalanta ecc.
Ma poi il problema non sono le squadre che falliscono dopo aver presentato domanda, ma quelle ammesse con situazioni dubbie che poi falliscono poco prima dell’inizio o a campionato inoltrato. La serie C è quanto di più marcio c’è nel calcio. Negli anni sono successe cose inverosimili, soprattutto nel girone centri sud.
Come riportato da diverse testate locali marchigiane, la corsa al salvataggio dell'Ancona è finita nel peggiore dei modi. I bonici degli stipendi non sono arrivati, quindi la Covisoc ha deciso di rispedire il club tra i dilettanti. Il posto dell'Ancora in Serie C sarà preso, come abbiamo ampiamente riferito da giorni, dal Milan.