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Come riportato da Tuttosport, Morata è l'unica certezza del Milan in attacco. Lo spagnolo ha convinto tifosi e società. Ma dietro di lui, tanti dubbi. Abraham è arrivato a Milano quasi sul gong del mercato estivo in prestito dalla Roma, proprio con le consegne da vice Morata. Compito che l’inglese ha svolto bene, fi no a un certo punto. L’impatto è stato buono, toccando vette di positività nel derby vinto dal Milan. Il tutto è stato però rovinato dalla serataccia di Firenze, con le consegne di Fonseca non rispettate e l’errore dal dischetto, e solo parzialmente sanato dalla buona prova (con gol) nei minuti finali a Cagliari. Gli sono costate il sorpasso di Camarda in gerarchia, anche perché la formula con la quale è arrivato (prestito secco) induce riflessioni. Intanto bisognerà valutare il rendimento da qui a fine stagione, in secondo luogo bisognerà poi capire quanto chiederebbe la Roma nel caso in cui il Milan fosse intenzionato a provare un affondo. Più delineata la situazione di Luka Jovic. Il serbo non rientra più nei piani del Milan, il che si capisce sia dagli zero minuti di campo raccolti da metà ottobre, sia dal fatto che secondo il club ciò sia dovuto alla pubalgia che da tempo lo tormenta - peccato che Jovic abbia risposto serenamente alla convocazione della nazionale serba. Se l’ipotesi di qualche settimana fa era che a giugno Jovic e il Milan si sarebbero detti addio con reciproco piacere, in questo momento non è da escludere che i saluti possano essere anticipati a gennaio
