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Come riportato dal CorSera, Tony D'Amico resta in pole per il ruolo di DS del Milan. E' il preferito di Furlani. Per questo l'AD ha messo in standby Tare. E c'è una novità, nei giorni scorsi si era scritto di un'Atalanta irritata e pronta a fare muro. Ma le cose non stanno così. I rapporti fra i due club sono invece eccellenti. Un accordo a fine stagione fra le dirigenze si potrebbe quindi trovare anche senza il pagamento di una penale. Basterebbe una sorta di patto fra gentiluomini che include magari qualche condizione favorevole nel prossimo affare, come risarcimento.
Tuttosport su D'Amico e Sarri per il Milan: Giorgio Furlani e Tony D’Amico, questa sera, non saranno vicini di posto in tribuna autorità per Milan-Atalanta, ma non saranno nemmeno così distanti. L’amministratore delegato dei rossoneri sta proseguendo nel suo casting per la nomina del prossimo direttore sportivo e il nome di quello dei nerazzurri è cerchiato in rosso nella lista dei candidati. Che il profilo di D’Amico piaccia al board milanista è noto da tempo, ma il fatto di essere sotto contratto con un’altra società rallenta la possibilità di poter aff rontare determinati discorsi e la sensazione è che la decisione definitiva verrà annunciata alla fi ne del campionato. Igli Tare, che a inizio settimana ha avuto un colloquio di oltre quattro ore con Furlani a Roma, rimane in attesa di sviluppi, ma appare evidente che se fosse stato lui il candidato principale, probabilmente si sarebbe già alla fase dei contratti e del tesseramento, visto che è svincolato. Invece no. Le job interview di Furlani stanno proseguendo perché l’ad milanista, da quanto fi ltra, non vuole sbagliare la scelta del direttore sportivo. Però il tempo scorre e le pressioni esterne della piazza aumentano, anche perché da questa decisione si capirà pure la reazione dei tifosi, che ormai attendono al varco ogni decisione che verrà presa. Tare aspetta sviluppi e spera di poter essere il prescelto o che qualche comunicazione gli venga fatta quando sarà effettuata la scelta. In ballo, c’è la prima decisione forte che andrà presa, quelladel successore di Sergio Conceiçao sulla panchina milanista. I nomi che sono circolati sono diversi, e tutti legati alle possibili strategie di chi prenderà il comando della gestione sportiva. In caso di scelta di Tare, sono due i nomi che andrebbero tenuti fortemente in considerazione: Massimiliano Allegri (in ogni caso un nome buono per tutti) e Vincenzo Italiano, entrambi molto apprezzati dal ds albanese, anche se hanno caratteristiche decisamente diverse per quel che concerne la costruzione di una squadra. Qualora la scelta dovesse ricadere su D’Amico, il profilo che sta emergendo con forza negli ultimi giorni è quello di Maurizio Sarri, che l’attuale ds dell’Atalanta avrebbe indicato come potenziale successore di Gian Piero Gasperini, con quest’ultimo che avrebbe tuttavia delle chance di poter diventare un candidato alla panchina del Milan qualora – davvero – Furlani dovesse optare per D’Amico come direttore. Nel novero delle suggestioni, almeno per il momento, si inseriscono i nomi di Antonio Conte (che appare in rotta con il Napoli) e di Carlo Ancelotti (che lascerà a breve il Real Madrid). Saranno settimane decisive per il Milan e per il suo futuro, con il peso delle scelte che inizierà a essere tanto sulle spalle di Furlani.
Tuttosport su D'Amico e Sarri per il Milan: Giorgio Furlani e Tony D’Amico, questa sera, non saranno vicini di posto in tribuna autorità per Milan-Atalanta, ma non saranno nemmeno così distanti. L’amministratore delegato dei rossoneri sta proseguendo nel suo casting per la nomina del prossimo direttore sportivo e il nome di quello dei nerazzurri è cerchiato in rosso nella lista dei candidati. Che il profilo di D’Amico piaccia al board milanista è noto da tempo, ma il fatto di essere sotto contratto con un’altra società rallenta la possibilità di poter aff rontare determinati discorsi e la sensazione è che la decisione definitiva verrà annunciata alla fi ne del campionato. Igli Tare, che a inizio settimana ha avuto un colloquio di oltre quattro ore con Furlani a Roma, rimane in attesa di sviluppi, ma appare evidente che se fosse stato lui il candidato principale, probabilmente si sarebbe già alla fase dei contratti e del tesseramento, visto che è svincolato. Invece no. Le job interview di Furlani stanno proseguendo perché l’ad milanista, da quanto fi ltra, non vuole sbagliare la scelta del direttore sportivo. Però il tempo scorre e le pressioni esterne della piazza aumentano, anche perché da questa decisione si capirà pure la reazione dei tifosi, che ormai attendono al varco ogni decisione che verrà presa. Tare aspetta sviluppi e spera di poter essere il prescelto o che qualche comunicazione gli venga fatta quando sarà effettuata la scelta. In ballo, c’è la prima decisione forte che andrà presa, quelladel successore di Sergio Conceiçao sulla panchina milanista. I nomi che sono circolati sono diversi, e tutti legati alle possibili strategie di chi prenderà il comando della gestione sportiva. In caso di scelta di Tare, sono due i nomi che andrebbero tenuti fortemente in considerazione: Massimiliano Allegri (in ogni caso un nome buono per tutti) e Vincenzo Italiano, entrambi molto apprezzati dal ds albanese, anche se hanno caratteristiche decisamente diverse per quel che concerne la costruzione di una squadra. Qualora la scelta dovesse ricadere su D’Amico, il profilo che sta emergendo con forza negli ultimi giorni è quello di Maurizio Sarri, che l’attuale ds dell’Atalanta avrebbe indicato come potenziale successore di Gian Piero Gasperini, con quest’ultimo che avrebbe tuttavia delle chance di poter diventare un candidato alla panchina del Milan qualora – davvero – Furlani dovesse optare per D’Amico come direttore. Nel novero delle suggestioni, almeno per il momento, si inseriscono i nomi di Antonio Conte (che appare in rotta con il Napoli) e di Carlo Ancelotti (che lascerà a breve il Real Madrid). Saranno settimane decisive per il Milan e per il suo futuro, con il peso delle scelte che inizierà a essere tanto sulle spalle di Furlani.
