A mente fredda, provo a vedere due cose positive:
1) Come detto, in fase offensiva si sta crescendo e si intravedono belle trame.
Questo NON significa che abbia senso riscattare Felix o Abraham che, per motivi diversi, dimostrano di essere uno un incompiuto cronico, e l'altro un giocatore limitato.
Il Bebote non sta segnando, ma fa un grandissimo lavoro e per me è questione di tempo che torni a girargli bene.
Secondo me 15 gol minimo in A ogni anno li mette come niente, è troppo bravo a muoversi.
2) Il Como è signora squadra con talentissimi di prim'ordine, allenato da un signor allenatore (che, attenzione, NON dobbiamo portare a Milano perchè ha tutti gli elementi del Motta bis).
Cresceranno parecchio vista la signora proprietà alle spalle e in 2-3 anni si giocheranno minimo minimo il posto EL, magari facendo fuori l'atalanta che per me senza Gasp, Lookman e temo Retegui imploderà finalmente su se stessa.
Lati negativi:
1) Il modulo non va bene.
Dobbiamo giocare a tre e soprattutto non possiamo andare in giro con un centrocampo così.
Musah e Bondo sono buone riserve e nulla più.
Va bene Fofana come rifinitore difensivo e mangiapalloni, ma serve un altro box to box totale di qualità che corra per tre e leghi i reparti, come Barella per intenderci.
Se si riesce a prendere, svolti la squadra.
2) Con tutti gli spifferi che stanno uscendo sull'estrema tossicità dell'ambiente milan da mesi a questa parte, è chiaro che finchè non cambierà radicalmente l'ecosistema proprietà-dirigenza non potremo mai combinare nulla, i giocatori sono troppo condizionati dal poco interesse al campo.
3) La difesa è da radere al suolo e da rifare da capo.
Tomori, Theo, Royal e Florenzi sono alla fine del loro ciclo al Milan (o nel caso del brasiliano sono semplicemente scarsi), Terracciano deve ancora capire in che ruolo può giocare (per me discreta riserva di fatica di centrocampo di ultimi 15 minuti e poco più, un Poli), Thiaw e Gabbia sono discrete riserve e nulla più, e Pavlovic ha bisogno al suo fianco di un corridore esperto che imposti e che guidi il reparto per tenere a bada i suoi istinti sportivamente omicidi che in una squadra servono, ma dosati con sapienza.