Conferenza Conceicao Maignan:"Vogliamo il massimo, e vincere".

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Conceicao a Mediaset:"Abbiamo cercato di lavorare su tutti i momenti del gioco. Ci sono tante piccole cose da passare a livello di messaggio, gioco, schemi, palle inattive. Mi piace andare sui dettagli. Non è facile preparare una sfida così in poco tempo. Ma niente scuse. Abbiamo anche 3-4 giocatori fuori. Come stanno Pulisic e Leao? Qualche dolore c’è. Leao è fuori. Musah è tornato in gruppo. Vedremo ci sarà disponibile. Dobbiamo mettere in campo una squadra competitiva. Il gruppo ha capito cosa fare per migliorare il rendimento. C’è poco tempo, vero, ma niente scuse. Noi speriamo di fare una bella partita. Io vivo tutti i giorni con intensità e passione. Domani sarà una partita con momenti diversi. Cercheremo di fare il massimo per vincere e stare in finale".
 

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Dalle ore 11 la conferenza di Conceicao e Maignan pre Juve - Milan

Conceicao a Mediaset:"Abbiamo cercato di lavorare su tutti i momenti del gioco. Ci sono tante piccole cose da passare a livello di messaggio, gioco, schemi, palle inattive. Mi piace andare sui dettagli. Non è facile preparare una sfida così in poco tempo. Ma niente scuse. Abbiamo anche 3-4 giocatori fuori. Come stanno Pulisic e Leao? Qualche dolore c’è. Leao è fuori. Musah è tornato in gruppo. Vedremo ci sarà disponibile. Dobbiamo mettere in campo una squadra competitiva. Il gruppo ha capito cosa fare per migliorare il rendimento. C’è poco tempo, vero, ma niente scuse. Noi speriamo di fare una bella partita. Io vivo tutti i giorni con intensità e passione. Domani sarà una partita con momenti diversi. Cercheremo di fare il massimo per vincere e stare in finale".

Maignan a Mediaset:"Vogliamo vincere la Supercoppa. Siamo qui per fare bene. Domani sarà difficile. Sarà una partita diversa rispetto a quella di un mese fa. Tutti noi vogliamo fare il massimo e vincere. Cosa ha portato Conceicao? E’ un allenatore che ha tanta energia. Che è carico al massimo e dà tanto".

Conceicao:"Come sono stati questi primi giorni? Ho trovato una squadra umile, che vuole imparare. Capire cosa vuole il nuovo allenatore. Questo è molto importante. E' la base per fare un lavoro di qualità. Abbiamo avuto poco tempo, ma siamo stati decisi a dire quello che dobbiamo migliorare per essere al massimo domani e cercare di vincere. Chiaro che avrei voluto più giorni e più giocatori disponibili. Ma non ci servono scuse. Testa alta. Ci stiamo preparando. Mancano ancora due allenamenti. Vogliamo capire facilmente senza troppe informazioni cosa è importante e cercare di vincere. Incontrare subito mio figlio? Non sono emozionato. Ho gli occhi lucidi perchè ho 39 di febbre. E' mio figlio ma domani saremo avversari. Lo voglio battere, come lui vuole battere me. Speriamo di essere io il più felice domani. E' più facile ripartire con una sfida così? Non è nè più facile nè più difficile. Dobbiamo migliorare diverse situazioni, capire il momento che non è bello. Dobbiamo cambialo. Qui contano i risultati. Vogliamo vincere domani per raggiungere la finale. La Juve ha tanti giocatori di qualità, giovani, che lavorano. Prendono pochi gol, lavorano bene, compatti. Dobbiamo cercare di smontare la loro qualità difensiva. Noi dobbiamo lavorare come squadra, compatti ed aggressivi. Tomori? Non ho parlato di mercato. Non ho avuto tempo. Tomori fa parte del gruppo, come gli altri. E' la cosa più importante per me. Cosa voglio cambiare per essere ricordato a giugno? Dobbiamo lavorare tutti i giorni per avere risultati. Poi faremo i conti. Noi facciamo un lavoro fantastico, ma difficile. Domani lo stadio sarà pieno, saremo felici di fare un lavoro fantastico, siamo fortunati. Dobbiamo avere passione e fame e sfruttare quello che Dio ci ha dato: un pò di talento. Il momento dobbiamo cambiarlo col lavoro. Ho visto Milan Juve di campionato? Ho visto che squadre con la paura di perdere. Più paura di perdere che voglia di vincere. Sono squadre di qualità, giocatori bravissimi. Domani dobbiamo competere per vincere. Guardando anche la fase difensiva, che ci sono giocatori di qualità. Io come Allegri e Conte? Ho rispetto per tutti, ma siamo diversi. Io sono quello che sono. Io devo portare risultati al MIlan. Dobbiamo cercare di vincere. Il bollettino? Io non faccio il medico. Ci sono giocatori con un solo allenamento. Magari ok per la panchina. Come ho visto le strutture in Arabia? Siamo stati accolti in modo molto simpatico. Tutti fanno un lavoro fantastico. Non manca niente. Grazie dell'ospitalità. Per me è un rischio allenare il Milan? La vità è un rischio. Se non volevo arrivare a questi livelli, restavo a casa. Il MIlan è un piacere, un onore, un orgoglio. Il calcio arabo? E' cresciuto tanto. Si vede e si sente. Si cresce. C'è passione e voglia di andare avanti. C'è grande responsabilità di difendere i colori del Milan, tra i colori più storici al mondo. Cerchiamo di fare una bella figura. Ho chiesto a Otavio di venire al Milan? Per me è come un figlio. Ha preso tante botte in testa... ora è amico mio...Cosa ho in testa? Non lo dico, non voglio avvantaggiare Thiago. Ma il passato è passato. Io sono qui adesso. Cerchiamo di fare un pò meglio. Vogliamo un futuro migliore".

Maignan:"Siamo stati concentrati e attenti per apprendere il più velocemente possibile. Siamo delusi? Lo vediamo alla fine. Dobbiamo fare il massimo ogni giorno per raggiungere risultati positivi. Domani sarà importante per la società e per noi. Dobbiamo sfruttare il momento al 100%. Cosa dico ai tifosi per tranquillizzarli? Non mi piace parlare troppo. Quando parliamo troppo è sempre difficile. Noi siamo qui per reagire e fare meglio. Cerchiamo di dare il massimo e fare il nostro lavoro. Noi vogliamo il meglio e vogliamo vincere. Vogliamo dare il massimo e poi vediamo cosa è andato bene o male. Ho salutato Fonseca? Certo. Abbiamo rispetto. Lo abbiamo salutato. Il campionato arabo? Non ho visto molto, non ho tempo, ma sta crescendo. Si può crescere di più in futuro? Mio futuro in Arabia? Non mi piace parlare del mio futuro. Il calcio va veloce. Penso a domani sera".


Conceicao a Radio Serie A

Per essere in finale dobbiamo battere la Juve. Loro sono una squadra con molta qualità a livello individuale, con giovani bravi. Non fanno tanti gol, ma ne prendo anche pochi e sono la miglior difesa in Italia. Noi dobbiamo lavorare per affrontare queste caratteristiche. Poi noi abbiamo la nostra strategia. Vero, non abbiamo tanto tempo, ma abbiamo fatto alcune piccole cose che a me piacciono per vincere queste partite. Testa alta, molta voglia, molta fame, disponibilità per passare e andare in finale".

Come entrare nella testa dei giocatori?



"Noi facciamo il nostro lavoro, i giocatori anche. Loro devono capire che non sono bambini, ma uomini. Devono capire che, okay, l'allenatore si prende le responsabilità al di fuori per tutti e io le prenderò, ma dentro lo spogliatoio se le devono prendere tutti, perché tutti siamo responsabili. E loro anche, perché sono degli uomini eh... Molti sono già padri, poi arrivano sul campo e sono dei ragazzini che hanno bisogno che qualcuno gli entri nella testa?! Vero, dobbiamo entrargli nella testa, perché capiscano cosa vogliamo noi dalla squadra con il lavoro. Poi sono professionisti e devono farlo. Io ho cinque figli, uno dei quali gioca dall'altra parte. Loro sono nel Milan, devono essere all'altezza di questo grandissimo club e della sua storia, e devono fare il loro lavoro, essere professionisti al massimo. Se fanno così, io prenderò tutte le responsabilità: non c'è problema. Se non fanno così, già sarà più difficile".

Che insidie tattiche può portare la Juve di Motta?

"Non posso dirlo (ride, ndr). 4-3-3, 4-4-2, 3-5-2, 3-4-3, 5-4-1: ci sono tanti schemi in cui mettere le pedine che noi pensiamo siano le migliori, poi capiremo quali da inizio partita e quali in corso. Dobbiamo capire i momenti del gioco: questo è importante. Non abbiamo avuto tanto tempo per lavorare su certe cose, ma siamo stati incisivi su quello che io penso serva per vincere la partita di domani. Andiamo avanti fiduciosi".

È un po' emozionato?

"No, sono raffreddato".
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Jack92

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Se la squadra lo seguirà (cosa non successa con quel folle di Fonsega) potrà farà bene.
 

Andris

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chi è il ******* che ha fatto la domanda a Maignan sul futuro in Arabia?
spero un giornalista saudita
 

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Dalle ore 11 la conferenza di Conceicao e Maignan pre Juve - Milan

Maignan a MTV:"È una partita importante, una Coppa importante, giochiamo per un trofeo. Noi siamo qua perché vogliamo vincere, siamo qua per fare il meglio possibile e tornare a casa con il miglior risultato possibile. Conceicao? È arrivato con la sua energia e la sua mentalità per caricare la squadra perché dobbiamo tornare a fare meglio, stiamo facendo ogni giorno quello che sta chiedendo. Ogni partita ha la sua storia, non sarà la partita di un mese fa. Non sappiamo come sarà, sappiamo solo che dobbiamo essere concentrati sulla partita di domani. Obiettivi? Dobbiamo vivere il presente e dare tutto il massimo per domani, vedendo poi cosa succede dopo. Non possiamo parlare troppo, dobbiamo fare le cose giuste al momento giusto”.


Conceicao a Mediaset:"Abbiamo cercato di lavorare su tutti i momenti del gioco. Ci sono tante piccole cose da passare a livello di messaggio, gioco, schemi, palle inattive. Mi piace andare sui dettagli. Non è facile preparare una sfida così in poco tempo. Ma niente scuse. Abbiamo anche 3-4 giocatori fuori. Come stanno Pulisic e Leao? Qualche dolore c’è. Leao è fuori. Musah è tornato in gruppo. Vedremo ci sarà disponibile. Dobbiamo mettere in campo una squadra competitiva. Il gruppo ha capito cosa fare per migliorare il rendimento. C’è poco tempo, vero, ma niente scuse. Noi speriamo di fare una bella partita. Io vivo tutti i giorni con intensità e passione. Domani sarà una partita con momenti diversi. Cercheremo di fare il massimo per vincere e stare in finale".

Maignan a Mediaset:"Vogliamo vincere la Supercoppa. Siamo qui per fare bene. Domani sarà difficile. Sarà una partita diversa rispetto a quella di un mese fa. Tutti noi vogliamo fare il massimo e vincere. Cosa ha portato Conceicao? E’ un allenatore che ha tanta energia. Che è carico al massimo e dà tanto".

Conceicao:"Come sono stati questi primi giorni? Ho trovato una squadra umile, che vuole imparare. Capire cosa vuole il nuovo allenatore. Questo è molto importante. E' la base per fare un lavoro di qualità. Abbiamo avuto poco tempo, ma siamo stati decisi a dire quello che dobbiamo migliorare per essere al massimo domani e cercare di vincere. Chiaro che avrei voluto più giorni e più giocatori disponibili. Ma non ci servono scuse. Testa alta. Ci stiamo preparando. Mancano ancora due allenamenti. Vogliamo capire facilmente senza troppe informazioni cosa è importante e cercare di vincere. Incontrare subito mio figlio? Non sono emozionato. Ho gli occhi lucidi perchè ho 39 di febbre. E' mio figlio ma domani saremo avversari. Lo voglio battere, come lui vuole battere me. Speriamo di essere io il più felice domani. E' più facile ripartire con una sfida così? Non è nè più facile nè più difficile. Dobbiamo migliorare diverse situazioni, capire il momento che non è bello. Dobbiamo cambialo. Qui contano i risultati. Vogliamo vincere domani per raggiungere la finale. La Juve ha tanti giocatori di qualità, giovani, che lavorano. Prendono pochi gol, lavorano bene, compatti. Dobbiamo cercare di smontare la loro qualità difensiva. Noi dobbiamo lavorare come squadra, compatti ed aggressivi. Tomori? Non ho parlato di mercato. Non ho avuto tempo. Tomori fa parte del gruppo, come gli altri. E' la cosa più importante per me. Cosa voglio cambiare per essere ricordato a giugno? Dobbiamo lavorare tutti i giorni per avere risultati. Poi faremo i conti. Noi facciamo un lavoro fantastico, ma difficile. Domani lo stadio sarà pieno, saremo felici di fare un lavoro fantastico, siamo fortunati. Dobbiamo avere passione e fame e sfruttare quello che Dio ci ha dato: un pò di talento. Il momento dobbiamo cambiarlo col lavoro. Ho visto Milan Juve di campionato? Ho visto che squadre con la paura di perdere. Più paura di perdere che voglia di vincere. Sono squadre di qualità, giocatori bravissimi. Domani dobbiamo competere per vincere. Guardando anche la fase difensiva, che ci sono giocatori di qualità. Io come Allegri e Conte? Ho rispetto per tutti, ma siamo diversi. Io sono quello che sono. Io devo portare risultati al MIlan. Dobbiamo cercare di vincere. Il bollettino? Io non faccio il medico. Ci sono giocatori con un solo allenamento. Magari ok per la panchina. Come ho visto le strutture in Arabia? Siamo stati accolti in modo molto simpatico. Tutti fanno un lavoro fantastico. Non manca niente. Grazie dell'ospitalità. Per me è un rischio allenare il Milan? La vità è un rischio. Se non volevo arrivare a questi livelli, restavo a casa. Il MIlan è un piacere, un onore, un orgoglio. Il calcio arabo? E' cresciuto tanto. Si vede e si sente. Si cresce. C'è passione e voglia di andare avanti. C'è grande responsabilità di difendere i colori del Milan, tra i colori più storici al mondo. Cerchiamo di fare una bella figura. Ho chiesto a Otavio di venire al Milan? Per me è come un figlio. Ha preso tante botte in testa... ora è amico mio...Cosa ho in testa? Non lo dico, non voglio avvantaggiare Thiago. Ma il passato è passato. Io sono qui adesso. Cerchiamo di fare un pò meglio. Vogliamo un futuro migliore".

Maignan:"Siamo stati concentrati e attenti per apprendere il più velocemente possibile. Siamo delusi? Lo vediamo alla fine. Dobbiamo fare il massimo ogni giorno per raggiungere risultati positivi. Domani sarà importante per la società e per noi. Dobbiamo sfruttare il momento al 100%. Cosa dico ai tifosi per tranquillizzarli? Non mi piace parlare troppo. Quando parliamo troppo è sempre difficile. Noi siamo qui per reagire e fare meglio. Cerchiamo di dare il massimo e fare il nostro lavoro. Noi vogliamo il meglio e vogliamo vincere. Vogliamo dare il massimo e poi vediamo cosa è andato bene o male. Ho salutato Fonseca? Certo. Abbiamo rispetto. Lo abbiamo salutato. Il campionato arabo? Non ho visto molto, non ho tempo, ma sta crescendo. Si può crescere di più in futuro? Mio futuro in Arabia? Non mi piace parlare del mio futuro. Il calcio va veloce. Penso a domani sera".


Conceicao a Radio Serie A

Per essere in finale dobbiamo battere la Juve. Loro sono una squadra con molta qualità a livello individuale, con giovani bravi. Non fanno tanti gol, ma ne prendo anche pochi e sono la miglior difesa in Italia. Noi dobbiamo lavorare per affrontare queste caratteristiche. Poi noi abbiamo la nostra strategia. Vero, non abbiamo tanto tempo, ma abbiamo fatto alcune piccole cose che a me piacciono per vincere queste partite. Testa alta, molta voglia, molta fame, disponibilità per passare e andare in finale".

Come entrare nella testa dei giocatori?



"Noi facciamo il nostro lavoro, i giocatori anche. Loro devono capire che non sono bambini, ma uomini. Devono capire che, okay, l'allenatore si prende le responsabilità al di fuori per tutti e io le prenderò, ma dentro lo spogliatoio se le devono prendere tutti, perché tutti siamo responsabili. E loro anche, perché sono degli uomini eh... Molti sono già padri, poi arrivano sul campo e sono dei ragazzini che hanno bisogno che qualcuno gli entri nella testa?! Vero, dobbiamo entrargli nella testa, perché capiscano cosa vogliamo noi dalla squadra con il lavoro. Poi sono professionisti e devono farlo. Io ho cinque figli, uno dei quali gioca dall'altra parte. Loro sono nel Milan, devono essere all'altezza di questo grandissimo club e della sua storia, e devono fare il loro lavoro, essere professionisti al massimo. Se fanno così, io prenderò tutte le responsabilità: non c'è problema. Se non fanno così, già sarà più difficile".

Che insidie tattiche può portare la Juve di Motta?

"Non posso dirlo (ride, ndr). 4-3-3, 4-4-2, 3-5-2, 3-4-3, 5-4-1: ci sono tanti schemi in cui mettere le pedine che noi pensiamo siano le migliori, poi capiremo quali da inizio partita e quali in corso. Dobbiamo capire i momenti del gioco: questo è importante. Non abbiamo avuto tanto tempo per lavorare su certe cose, ma siamo stati incisivi su quello che io penso serva per vincere la partita di domani. Andiamo avanti fiduciosi".

È un po' emozionato?

"No, sono raffreddato".



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Dalle ore 11 la conferenza di Conceicao e Maignan pre Juve - Milan

Maignan a MTV:"È una partita importante, una Coppa importante, giochiamo per un trofeo. Noi siamo qua perché vogliamo vincere, siamo qua per fare il meglio possibile e tornare a casa con il miglior risultato possibile. Conceicao? È arrivato con la sua energia e la sua mentalità per caricare la squadra perché dobbiamo tornare a fare meglio, stiamo facendo ogni giorno quello che sta chiedendo. Ogni partita ha la sua storia, non sarà la partita di un mese fa. Non sappiamo come sarà, sappiamo solo che dobbiamo essere concentrati sulla partita di domani. Obiettivi? Dobbiamo vivere il presente e dare tutto il massimo per domani, vedendo poi cosa succede dopo. Non possiamo parlare troppo, dobbiamo fare le cose giuste al momento giusto”.


Conceicao a Mediaset:"Abbiamo cercato di lavorare su tutti i momenti del gioco. Ci sono tante piccole cose da passare a livello di messaggio, gioco, schemi, palle inattive. Mi piace andare sui dettagli. Non è facile preparare una sfida così in poco tempo. Ma niente scuse. Abbiamo anche 3-4 giocatori fuori. Come stanno Pulisic e Leao? Qualche dolore c’è. Leao è fuori. Musah è tornato in gruppo. Vedremo ci sarà disponibile. Dobbiamo mettere in campo una squadra competitiva. Il gruppo ha capito cosa fare per migliorare il rendimento. C’è poco tempo, vero, ma niente scuse. Noi speriamo di fare una bella partita. Io vivo tutti i giorni con intensità e passione. Domani sarà una partita con momenti diversi. Cercheremo di fare il massimo per vincere e stare in finale".

Maignan a Mediaset:"Vogliamo vincere la Supercoppa. Siamo qui per fare bene. Domani sarà difficile. Sarà una partita diversa rispetto a quella di un mese fa. Tutti noi vogliamo fare il massimo e vincere. Cosa ha portato Conceicao? E’ un allenatore che ha tanta energia. Che è carico al massimo e dà tanto".

Conceicao:"Come sono stati questi primi giorni? Ho trovato una squadra umile, che vuole imparare. Capire cosa vuole il nuovo allenatore. Questo è molto importante. E' la base per fare un lavoro di qualità. Abbiamo avuto poco tempo, ma siamo stati decisi a dire quello che dobbiamo migliorare per essere al massimo domani e cercare di vincere. Chiaro che avrei voluto più giorni e più giocatori disponibili. Ma non ci servono scuse. Testa alta. Ci stiamo preparando. Mancano ancora due allenamenti. Vogliamo capire facilmente senza troppe informazioni cosa è importante e cercare di vincere. Incontrare subito mio figlio? Non sono emozionato. Ho gli occhi lucidi perchè ho 39 di febbre. E' mio figlio ma domani saremo avversari. Lo voglio battere, come lui vuole battere me. Speriamo di essere io il più felice domani. E' più facile ripartire con una sfida così? Non è nè più facile nè più difficile. Dobbiamo migliorare diverse situazioni, capire il momento che non è bello. Dobbiamo cambialo. Qui contano i risultati. Vogliamo vincere domani per raggiungere la finale. La Juve ha tanti giocatori di qualità, giovani, che lavorano. Prendono pochi gol, lavorano bene, compatti. Dobbiamo cercare di smontare la loro qualità difensiva. Noi dobbiamo lavorare come squadra, compatti ed aggressivi. Tomori? Non ho parlato di mercato. Non ho avuto tempo. Tomori fa parte del gruppo, come gli altri. E' la cosa più importante per me. Cosa voglio cambiare per essere ricordato a giugno? Dobbiamo lavorare tutti i giorni per avere risultati. Poi faremo i conti. Noi facciamo un lavoro fantastico, ma difficile. Domani lo stadio sarà pieno, saremo felici di fare un lavoro fantastico, siamo fortunati. Dobbiamo avere passione e fame e sfruttare quello che Dio ci ha dato: un pò di talento. Il momento dobbiamo cambiarlo col lavoro. Ho visto Milan Juve di campionato? Ho visto che squadre con la paura di perdere. Più paura di perdere che voglia di vincere. Sono squadre di qualità, giocatori bravissimi. Domani dobbiamo competere per vincere. Guardando anche la fase difensiva, che ci sono giocatori di qualità. Io come Allegri e Conte? Ho rispetto per tutti, ma siamo diversi. Io sono quello che sono. Io devo portare risultati al MIlan. Dobbiamo cercare di vincere. Il bollettino? Io non faccio il medico. Ci sono giocatori con un solo allenamento. Magari ok per la panchina. Come ho visto le strutture in Arabia? Siamo stati accolti in modo molto simpatico. Tutti fanno un lavoro fantastico. Non manca niente. Grazie dell'ospitalità. Per me è un rischio allenare il Milan? La vità è un rischio. Se non volevo arrivare a questi livelli, restavo a casa. Il MIlan è un piacere, un onore, un orgoglio. Il calcio arabo? E' cresciuto tanto. Si vede e si sente. Si cresce. C'è passione e voglia di andare avanti. C'è grande responsabilità di difendere i colori del Milan, tra i colori più storici al mondo. Cerchiamo di fare una bella figura. Ho chiesto a Otavio di venire al Milan? Per me è come un figlio. Ha preso tante botte in testa... ora è amico mio...Cosa ho in testa? Non lo dico, non voglio avvantaggiare Thiago. Ma il passato è passato. Io sono qui adesso. Cerchiamo di fare un pò meglio. Vogliamo un futuro migliore".

Maignan:"Siamo stati concentrati e attenti per apprendere il più velocemente possibile. Siamo delusi? Lo vediamo alla fine. Dobbiamo fare il massimo ogni giorno per raggiungere risultati positivi. Domani sarà importante per la società e per noi. Dobbiamo sfruttare il momento al 100%. Cosa dico ai tifosi per tranquillizzarli? Non mi piace parlare troppo. Quando parliamo troppo è sempre difficile. Noi siamo qui per reagire e fare meglio. Cerchiamo di dare il massimo e fare il nostro lavoro. Noi vogliamo il meglio e vogliamo vincere. Vogliamo dare il massimo e poi vediamo cosa è andato bene o male. Ho salutato Fonseca? Certo. Abbiamo rispetto. Lo abbiamo salutato. Il campionato arabo? Non ho visto molto, non ho tempo, ma sta crescendo. Si può crescere di più in futuro? Mio futuro in Arabia? Non mi piace parlare del mio futuro. Il calcio va veloce. Penso a domani sera".


Conceicao a Radio Serie A

Per essere in finale dobbiamo battere la Juve. Loro sono una squadra con molta qualità a livello individuale, con giovani bravi. Non fanno tanti gol, ma ne prendo anche pochi e sono la miglior difesa in Italia. Noi dobbiamo lavorare per affrontare queste caratteristiche. Poi noi abbiamo la nostra strategia. Vero, non abbiamo tanto tempo, ma abbiamo fatto alcune piccole cose che a me piacciono per vincere queste partite. Testa alta, molta voglia, molta fame, disponibilità per passare e andare in finale".

Come entrare nella testa dei giocatori?



"Noi facciamo il nostro lavoro, i giocatori anche. Loro devono capire che non sono bambini, ma uomini. Devono capire che, okay, l'allenatore si prende le responsabilità al di fuori per tutti e io le prenderò, ma dentro lo spogliatoio se le devono prendere tutti, perché tutti siamo responsabili. E loro anche, perché sono degli uomini eh... Molti sono già padri, poi arrivano sul campo e sono dei ragazzini che hanno bisogno che qualcuno gli entri nella testa?! Vero, dobbiamo entrargli nella testa, perché capiscano cosa vogliamo noi dalla squadra con il lavoro. Poi sono professionisti e devono farlo. Io ho cinque figli, uno dei quali gioca dall'altra parte. Loro sono nel Milan, devono essere all'altezza di questo grandissimo club e della sua storia, e devono fare il loro lavoro, essere professionisti al massimo. Se fanno così, io prenderò tutte le responsabilità: non c'è problema. Se non fanno così, già sarà più difficile".

Che insidie tattiche può portare la Juve di Motta?

"Non posso dirlo (ride, ndr). 4-3-3, 4-4-2, 3-5-2, 3-4-3, 5-4-1: ci sono tanti schemi in cui mettere le pedine che noi pensiamo siano le migliori, poi capiremo quali da inizio partita e quali in corso. Dobbiamo capire i momenti del gioco: questo è importante. Non abbiamo avuto tanto tempo per lavorare su certe cose, ma siamo stati incisivi su quello che io penso serva per vincere la partita di domani. Andiamo avanti fiduciosi".

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