Conceicao: 30% di chance di restare, se...

Gamma

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Prima di fare un'altra rivoluzione (visti i disastri fatti finora da Redbird con le sue rivoluzioni) ci penserei molto bene.

Per me non conta solo la coppa italia, contano tutte le partite che rimangono e conta anche il clima che c'è in squadra.

A fine stagione va fatta una valutazione fredda e ragionata della situazione. Scaricare tutte le colpe su Conceicao sarebbe l'ennesima decisione ridicola del nostro team di cialtroni.

Opinione mia, se bisogna rischiare di ripartire da zero con un altro mezzo allenatore alla Fonsega mi tengo Conceicao. Da parte sua pero mi aspetto che continui sulla linea della difesa a 3 e confermi i progressi che sto vedendo nelle ultime partite.
Esattamente. La coppa la si può anche vincere per episodi e colpi di reni, o partite giocate in maniera eccellente ma estemporanea, quello che conta è l'approccio, il gioco e il clima che si percepirà nelle ultime uscite, che dovrebbe dare l'idea di cosa ci si aspetta nel punto zero della prossima stagione.

Anche io credo che a meno che non si prenda un allenatore con i fiocchi, convenga rimanere con Conceicao, se non altro perché se si dovesse trovare una quadra con il nuovo assetto tattico, avrenmo una base di partenza più solida rispetto all'ennesima rivoluzione.
 

Jino

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CorSera: riguardo il futuro di Conceicao Il Milan resta orientato a cambiare allenatore. Ma se fino a martedì scorso le sue chance erano attorno allo zero per cento, dopo la qualificazione alla finale sono salite al 10. E vincendo la Coppa Italia, che il Milan non alza da 22 anni, potrebbero arrivare diciamo al 30. Comunque non molte, esatto. Il suo contratto scade nel 2026, ma la società ha la facoltà di rescindere già a giugno. A suo favore c’è il fatto che a oggi il Milan non ha individuato non solo l’allenatore, ma nemmeno il prossimo direttore sportivo al quale toccherà la scelta relativa alla panchina. D’Amico e Tare sono sulla lista, i contatti sono quotidiani, la scelta s’avvicina, ma nulla è stato deciso. Mancando quindi per ora un candidato forte, Conceicao può giocarsi le sue ultime carte. Peraltro nel complesso politburo milanista c’è anche chi è convinto che meriterebbe fiducia.

Tuttosport: Conceicao: due trofei per rimanere. Sa che il suo destino al Milan pare segnato, ma un altro trionfo può mettere in diffcoltà i dirigenti. I rossoneri non vincono due coppe nella stessa stagione dal ‘07-08. Sul portoghese pesa il fallimento in chiave zona Champions League. Non entrare nelle magnifi che quattro rappresenta un danno economico e d’immagine enorme, figurarsi ritrovarsi al nono posto fuori da (quasi) tutti i giochi a cinque giornate dal termine. Questo potrebbe già bastare alla dirigenza per scegliere di cambiare nuovamente rotta. E così probabilmente sarà, soprattutto con un nuovo direttore sportivo che indicherà un tecnico a lui gradito. Però Sergio Conceiçao ci vuole provare.

CorSport: per Conceicao la double via a senso unico. Anche se dovesse conquistare questa Coppa Italia il destino è segnato. Ma vuole lasciare con l’Europa. Ha la possibilità di scrivere la storia (Ancelotti l'ultimo a vincere due trofei) ma non basterà per la conferma. Le tre vittorie nei derby contro la prima in classifica hanno dimostrato che il Milan ha le qualità per poter essere competitivo, ma la confusione sulle scelte degli allenatori ha rovinato i piani del club. Il danno economico in vista del prossimo bilancio sarà comunque elevato, perché verranno a mancare oltre 60 milioni di euro per la mancata qualificazione in Champions League, ma almeno un eventuale piazzamento in Europa League limiterebbe la perdita economica.

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Ripeto quanto ho detto un paio di settimane fa, se andiamo a prendere Allegri o Conte bene, altrimenti io per prendere qualche mezzo allenatore a caso allora mi tengo Sergio che s'è fatto sei mesi e capisce bene calciatori e dinamiche e può programmare una stagione già con le idee chiare.
 
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