Indice della liberta` di stampa: Italia al 46 posto.

[Maurizio91]

Come riportato dalle principali testate, e` stato stilato, come ogni anno, l'indice della liberta` di stampa nei vari paesi.

L'Italia perde ulteriori cinque posizioni, passando al 46 posto (su 180) in tale classifica.

A guidare la lista, come nelle precedenti edizioni, la Norvegia, seguita da Danimarca e Svezia.
Ultime tre posizioni occupate da Afghanistan, Siria ed Eritrea.

Per quanto riguarda il caso Italia, la perdita di cinque posizioni sarebbe in parte imputabile alla vicenda circa l'acquisizione di AGI da parte di Angelucci.

E speriamo fra qualche anno di non dover rimpiangere questo 46esimo posto

 

[sunburn]

Madonna allora il Governo di destra ci sta andando pesante.
Comunque mai capito queste classifiche, leggo di tutto senza che nessuno vada in galera...

La classifica di RSF viene fatta sulla base di questionari compilati da giornalisti, reporter, attivisti eccetera. Quindi c’è un’enorme componente soggettiva, legata all’esperienza individuale e di conseguenza la valutazione non può essere aderente alla realtà oggettiva e complessiva.
Da noi alla fine i problemi sono sempre i soliti: le ingerenze della politica o del potente in generale(lo vediamo persino nel calcio che chi fa domande scomode all’allenatore di turno il giorno dopo vien messo a scrivere l’oroscopo), le minacce della criminalità organizzata e grossi gruppi di interessi che controllano i principali media.
Sinceramente non ho notato un atteggiamento di maggior ingerenza, men che meno repressivo, da parte dell’attuale governo rispetto a quelli che l’hanno preceduto.

 

[Andrea Red&Black]

La classifica di RSF viene fatta sulla base di questionari compilati da giornalisti, reporter, attivisti eccetera. Quindi c’è un’enorme componente soggettiva, legata all’esperienza individuale e di conseguenza la valutazione non può essere aderente alla realtà oggettiva e complessiva.
Da noi alla fine i problemi sono sempre i soliti: le ingerenze della politica o del potente in generale(lo vediamo persino nel calcio che chi fa domande scomode all’allenatore di turno il giorno dopo vien messo a scrivere l’oroscopo), le minacce della criminalità organizzata e grossi gruppi di interessi che controllano i principali media.
Sinceramente non ho notato un atteggiamento di maggior ingerenza, men che meno repressivo, da parte dell’attuale governo rispetto a quelli che l’hanno preceduto.

Ci sarebbe anche da dire che queste classifiche sono sempre meno attuali, visto che la popolazione (quantomeno under 45/50) può informarsi dal mondo intero via internet. Se spiaccichi anche due parole di inglese hai a disposizione miliardi di informazioni