Nel calcio manca completamente equilibrio. Si passa da genio e scemo in un batter d’occhio. De Zerbi l’anno scorso ha fatto un exploit, il primo della sua carriera, proponendo cose interessanti ma manifestando anche difetti tattici strutturali non da poco. Lasciarlo lavorare senza esaltarlo come se fosse il guru degli allenatori? Piano piano, se ha la stoffa, riuscirà a trovare il suo equilibrio tattico. Se poi è bravo bravo riuscirà a proporre un calcio interessante senza tutti gli svarioni che hanno caratterizzato la sua stagione dell’anno scorso. Ma ci vuole tempo. Se non ricordo male, lui stesso fece un discorso molto intelligente in cui, in sintesi, invitò tutti i suoi estimatori a non esagerare, che aveva ancora tanto da imparare e da lavorare ecc.
Nel momento in cui si esagera con le lodi, poi ci si aspetta da lui che faccia faville sempre e comunque e se non le fa parte il massacro. Ed è un peccato sia per lui, che è un ottimo professionista, sia per il calcio in genere, che rischia di bruciare uno dei pochi che cerca di portare una ventata di novità.