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Al via il vertice straordinario convocato da Macron per concordare una risposta agli USA che ha escluso la UE dai trattati di pace per la guerra in Ucraina,
Incontri tra russi ed americani che inizieranno domani a Riad, con l'Ucraina che al momento non è stata invitata.
Presenti al vertice di Macron Germania, Regno Unito, Italia, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca, Von Der Lyen e Rutte.
Irritazione della Meloni per il format e la tempistica scelta da Macron. La Meloni ha fatto sapere di appoggiare in toto le durissime parole di Vance sul decadimento dei valori europei, e ha pensato di evitare la presenza fisica collegandosi da remoto. Ma alla fine ha ceduto e sarà presente.
Tra le opzioni sul tavolo nuove sanzioni, aumento della spesa per gli investimenti bellici in difesa dell'UE, l'invio di truppe di terra "peacekeeping" (caldeggiate da Londra e Francia) e l'idea di nominare Angela Merkel come unico rappresentante UE per trattare al tavolo di Russia e USA.
Tuona l'Ungheria: "I leader europei anti-Trump e sostenitori della guerra si sono riuniti oggi a Parigi per bloccare gli sforzi di pace in Ucraina. Il dialogo tra Trump e Putin offre la migliore speranza per porre fine alla guerra. A differenza di coloro che si vedono a Parigi, che hanno alimentato l'escalation per tre anni, noi sosteniamo gli sforzi di pace e i negoziati."
Trump: "La Russia è una macchina potente. Hanno sconfitto Hitler e Napoleone. Ma Putin mi ha detto che non vuole più andare avanti. Mi ha detto che non vuole tutta l'Ucraina. Abbiamo parlato tantissimo, per un'ora. Il mio intermediario per altre tre ore.
Zelensky dice che Putin attaccherà la NATO? Non sono affatto preoccupato."
La Russia nel frattempo "trolla" il vertice: "E' positivo se si riuniscono per discutere di come contare qualcosa per l'accordo di tregua. Attenderemo le loro dichiarazioni e poi le commenteremo. Da mesi parlavano di come continuare la guerra a qualsiasi costo, ora si vede che hanno cambiato idea."
E la Zakharova si scaglia ancora contro Mattarella: "Ci saranno conseguenze per le parole blasfeme e ignoranti del Presidente della Repubblica italiano"
Incontri tra russi ed americani che inizieranno domani a Riad, con l'Ucraina che al momento non è stata invitata.
Presenti al vertice di Macron Germania, Regno Unito, Italia, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca, Von Der Lyen e Rutte.
Irritazione della Meloni per il format e la tempistica scelta da Macron. La Meloni ha fatto sapere di appoggiare in toto le durissime parole di Vance sul decadimento dei valori europei, e ha pensato di evitare la presenza fisica collegandosi da remoto. Ma alla fine ha ceduto e sarà presente.
Tra le opzioni sul tavolo nuove sanzioni, aumento della spesa per gli investimenti bellici in difesa dell'UE, l'invio di truppe di terra "peacekeeping" (caldeggiate da Londra e Francia) e l'idea di nominare Angela Merkel come unico rappresentante UE per trattare al tavolo di Russia e USA.
Tuona l'Ungheria: "I leader europei anti-Trump e sostenitori della guerra si sono riuniti oggi a Parigi per bloccare gli sforzi di pace in Ucraina. Il dialogo tra Trump e Putin offre la migliore speranza per porre fine alla guerra. A differenza di coloro che si vedono a Parigi, che hanno alimentato l'escalation per tre anni, noi sosteniamo gli sforzi di pace e i negoziati."
Trump: "La Russia è una macchina potente. Hanno sconfitto Hitler e Napoleone. Ma Putin mi ha detto che non vuole più andare avanti. Mi ha detto che non vuole tutta l'Ucraina. Abbiamo parlato tantissimo, per un'ora. Il mio intermediario per altre tre ore.
Zelensky dice che Putin attaccherà la NATO? Non sono affatto preoccupato."
La Russia nel frattempo "trolla" il vertice: "E' positivo se si riuniscono per discutere di come contare qualcosa per l'accordo di tregua. Attenderemo le loro dichiarazioni e poi le commenteremo. Da mesi parlavano di come continuare la guerra a qualsiasi costo, ora si vede che hanno cambiato idea."
E la Zakharova si scaglia ancora contro Mattarella: "Ci saranno conseguenze per le parole blasfeme e ignoranti del Presidente della Repubblica italiano"