- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 224,270
- Reaction score
- 36,925
Tuttosport: nel Milan tutti contestati. Anche Ibra è sotto accusa. Lo svedese, invocato come il salvatore della patria, è attaccato dai tifosi in una stagione sotto le attese. Gli rinfacciano la scelta di Fonseca, e non di Conte, per la panchina e un mercato ritenuto incompleto. Zlatan non è poi una presenza costante a Milanello, dove invece servirebbe. Le sue frasi slogan, come quella sul fare la storia, cozzano con una classifica che vede il Milan, con una gara in meno, a 14 punti dall'Atalanta, nonostante manchino ancora tre giornate al giro di boa del campionato. E la zona Champions è a 8 lunghezze. Al 17 dicembre la scelta di puntare su Fonseca, un tecnico che ha vinto solo in Ucraina e un paio di coppe in Portogallo, non ha pagato. La gente voleva un Antonio Conte, un capopopolo capace di trasformare una squadra e cancellare certi difetti caratteriali emersi nella parte finale dell'esperienza Pioli. Difetti che oggi sono ancora presenti, con uno scollamento evidente fra allenatore e parte del gruppo. Scelta di Fonseca e un mercato incompleto, nonostante Ibra abbia più volte detto che la rosa di oggi sia più forte del passato. Vero, probabilmente, ma se domani dovesse venire un raffeddore a Fofana - e a Reijnders -, il Milan si ritroverebbe senza interpreti adatti a giocare in mediana nel 4-2-3-1. Gli acuti con Inter e Real Madrid hanno messo delle toppe temporanee. Anzi, hanno acuito la rabbia della gente per le altre prestazioni scadenti e gli atteggiamenti errati. La Curva Sud - e non solo - protesta, contesta. La misura è colma e i tifosi lo hanno ribadito anche ieri sera presentandosi fuori dal locale dove il club ha ultimato i festeggiamenti per il 125° compleanno con l’appuntamento natalizio, esponendo diversi striscioni come questo - «Giocatori senza voglia e dignità, siete lo specchio di questa proprietà» - e urlando cori contro società e Cardinale.