La GDS rivela i retroscena dell'affare Bondo.
Tutto sarebbe iniziato da una telefonata Galliani-Furlani. I due si chiamerebbero ogni volta "mio predecessore" e "mio successore".
La telefonata arriva in serata, all'improvviso, quando il Milan cercava un sostituto per Bennacer dopo che l'affare in uscita era andato a buon fine.
“Mio predecessore, dammi Bondo”. Galliani aveva rifiutato un'offerta della Fiorentina, considera Bondo un giocatore per cui chiedere 20 milioni e, magari, accettarne 15.
Ma quando arriva la chiamata del Milan si arrende e risponde a Furlani: “Al Milan non si può dire di no”