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Le uniche mie competenze si dividono in vino bianco e vino rosso preferisco il bianco perché è più leggero e scende meglio, il rosso è pesante e troppo denso per i miei gusti.
due dita di Bonarda dell'Oltrepò Pavese ogni sera (mi ricorda mio nonno, che era di Cremona e mi faceva bere solo quello).
Mi piacciono sia bianchi che rossi, ma preferisco i secondi.
L'utilizzo del vitigno è predominante nella zona del Monte Vulture. L'Aglianico del Vulture, considerato uno dei migliori vini rossi italiani, [1] è per ora l'unico vino della provincia di Potenza, assieme al Terre dell'Alta Val d'Agri, che ha ottenuto il marchio DOC, il 18 febbraio del 1971. I centri di produzione riguardano i comuni del Vulture-Melfese come Barile, Rionero, Venosa, Montemilone, Melfi, Acerenza, Ripacandida, Ginestra, Rapolla e Maschito. Un'altra zona di produzione dell'Aglianico è la provincia di Benevento, in particolare alle pendici del monte Taburno, dove abbiamo la produzioni di diverse DOC: Aglianico del Taburno rosso, rosato, rosso riserva. Senza dimenticare la provincia di Avellino dove è il vitigno fondamentale per la produzione del prestigioso Taurasi, importante DOCG rosso del Sud Italia. All'Aglianico è stato dedicato il romanzo "Storia controversa dell'inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo" (Marsilio, 2007), scritto da Gaetano Cappelli.