Il calcio italiano è finito definitivamente?

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
234,098
Reaction score
40,889
Tranne rarissime annate fortunate (dovute, per lo più, a calendari favorevoli e scontri diretti) il calcio italiano in Europa, in Champions (EL e Conference sono competizioni parrocchiali), è morto e sepolto. Quest'anno abbiamo assistito al degrado del degrado. Milan e Juve, che un tempo tenevano più o meno alta la bandiera dell'Italia in Europa, uscite contro squadre di (poco più che) dopolavoristi olandesi. Fino ai primi anni 2000, una squadra tra una top italiana e un'olandese sarebbe finita tanto a poco. Ora non riusciamo a scamparla nemmeno su sfide da 180 minuti. Una roba mai vista. Il calcio è ciclico, vero, ma ormai abbiamo raggiunto vette di schifo che è davvero difficile pensare ad una possibile inversione di tendenza da qui ai prossimi anni. L'ingresso delle proprietà straniere (con la caduta dei grandi imprenditori italiani e l'addio degli Agnelli alla Juve) ha finito di devastare un movimento che era già in crisi nera da tempo. L'unica squadra che riesce a mantenere un minimo di competitività (ma solo grazie ad una dirigenza che, ahinoi, capisce di calcio) è l'Inter, che in ogni caso non ha nessuna chance di vittoria a meno di clamorosi miracoli. Da anni parliamo di calcio italiano all'ammazzacaffè. La maggior parte delle partite della Serie A ormai è assolutamente inguardabile. All'estero, i diritti televisivi non li vogliono manco gratis. Credo che siamo ormai giunti al canto del cigno. Noi fortunati abbiamo vissuto gli anni '80, '90 e primi 2000 che ci hanno fatto godere da matti a livello di tifo. Ma sono tempi che non torneranno mai più. L'abisso tra noi e gli altri ormai non è più colmabile. Solo un cataclisma altrui, forse, potrebbe farci tornare competitivi.
 

gabri65

BFMI-class member
Registrato
26 Giugno 2018
Messaggi
23,902
Reaction score
21,759
Tranne rarissime annate fortunate (dovute, per lo più, a calendari favorevoli e scontri diretti) il calcio italiano in Europa, in Champions (EL e Conference sono competizioni parrocchiali), è morto e sepolto. Quest'anno abbiamo assistito al degrado del degrado. Milan e Juve, che un tempo tenevano più o meno alta la bandiera dell'Italia in Europa, uscite contro squadre di (poco più che) dopolavoristi olandesi. Fino ai primi anni 2000, una squadra tra una top italiana e un'olandese sarebbe finita tanto a poco. Ora non riusciamo a scamparla nemmeno su sfide da 180 minuti. Una roba mai vista. Il calcio è ciclico, vero, ma ormai abbiamo raggiunto vette di schifo che è davvero difficile pensare ad una possibile inversione di tendenza da qui ai prossimi anni. L'ingresso delle proprietà straniere (con la caduta dei grandi imprenditori italiani e l'addio degli Agnelli alla Juve) ha finito di devastare un movimento che era già in crisi nera da tempo. L'unica squadra che riesce a mantenere un minimo di competitività (ma solo grazie ad una dirigenza che, ahinoi, capisce di calcio) è l'Inter, che in ogni caso non ha nessuna chance di vittoria a meno di clamorosi miracoli. Da anni parliamo di calcio italiano all'ammazzacaffè. La maggior parte delle partite della Serie A ormai è assolutamente inguardabile. All'estero, i diritti televisivi non li vogliono manco gratis. Credo che siamo ormai giunti al canto del cigno. Noi fortunati abbiamo vissuto gli anni '80, '90 e primi 2000 che ci hanno fatto godere da matti a livello di tifo. Ma sono tempi che non torneranno mai più. L'abisso tra noi e gli altri ormai non è più colmabile. Solo un cataclisma altrui, forse, potrebbe farci tornare competitivi.

CALCIO-GRAVINA-ARTICOLO-1200x675.jpg
 
Registrato
20 Aprile 2016
Messaggi
15,639
Reaction score
11,572
Tranne rarissime annate fortunate (dovute, per lo più, a calendari favorevoli e scontri diretti) il calcio italiano in Europa, in Champions (EL e Conference sono competizioni parrocchiali), è morto e sepolto. Quest'anno abbiamo assistito al degrado del degrado. Milan e Juve, che un tempo tenevano più o meno alta la bandiera dell'Italia in Europa, uscite contro squadre di (poco più che) dopolavoristi olandesi. Fino ai primi anni 2000, una squadra tra una top italiana e un'olandese sarebbe finita tanto a poco. Ora non riusciamo a scamparla nemmeno su sfide da 180 minuti. Una roba mai vista. Il calcio è ciclico, vero, ma ormai abbiamo raggiunto vette di schifo che è davvero difficile pensare ad una possibile inversione di tendenza da qui ai prossimi anni. L'ingresso delle proprietà straniere (con la caduta dei grandi imprenditori italiani e l'addio degli Agnelli alla Juve) ha finito di devastare un movimento che era già in crisi nera da tempo. L'unica squadra che riesce a mantenere un minimo di competitività (ma solo grazie ad una dirigenza che, ahinoi, capisce di calcio) è l'Inter, che in ogni caso non ha nessuna chance di vittoria a meno di clamorosi miracoli. Da anni parliamo di calcio italiano all'ammazzacaffè. La maggior parte delle partite della Serie A ormai è assolutamente inguardabile. All'estero, i diritti televisivi non li vogliono manco gratis. Credo che siamo ormai giunti al canto del cigno. Noi fortunati abbiamo vissuto gli anni '80, '90 e primi 2000 che ci hanno fatto godere da matti a livello di tifo. Ma sono tempi che non torneranno mai più. L'abisso tra noi e gli altri ormai non è più colmabile. Solo un cataclisma altrui, forse, potrebbe farci tornare competitivi.
Io lo dico da anni.
Diversi conoscenti mi continuano a dire "ma no siamo il secondo campionato dopo la PL".
Il discorso non è quello secondo me: è che a differenza di 10 anni fa, tutti i campionati sono peggiorati vistosamente tranne la Premier.

Oggi siamo in un mondo in cui nel calcio vero esiste la Premier e il Real.
Poi c'è una fascia medio alta di squadre: Bayern Monaco, Atletico Madrid, Barcelona, PSG, Inter che in qualche maniera competono o nel caso di germania e francia dominano i rispettivi campionati.
Poi c'è la fascia Media e bassa piena delle solite Milan, Atalanta, Borussia, Siviglia, Monaco, Juventus e altre squadrette piu o meno inutili che contano niente.
Fine.

Se uno fa il paragone tra la Bundes, la Ligue e la Liga rispetto a 5 anni fa sono campionati che sono assolutamente implosi.
Noi abbiamo vissuto secondo me il nostro momento più basso come movimento calcistico tra il 2013 e il 2018 circa, abbiamo toccato un apice tra il 2020 e il 2023 e ora siamo nuovamente in discesa.
Dall'anno della smobilitazione dell'Inter post Conte, il nostro campionato sistematicamente ogni anno perde campioni comprovati e li sostituisce con promesse o cessi bolliti.
L'ultimo esempio Kvara, e prima di lui abbiamo visto Icardi, Osimhen, Tonali, Brozovic, Onana, Hakimi e mille e mille altri.
Quest'estate probabilmente spariranno Theo, Lookman, Calhanoglu, magari Thuram.
E di campioni dovremmo ringraziare se riscattano Kolo Muani la Juve, altrimenti nisba.

Uno potrebbe dire "te li cresci in casa", ma figurati, basta vedere che fine hanno fatto subito Hojlund, Tonali e Zirkzee appena hanno fatto intravedere del talento.
Siamo morti.
 

ArthurB

Well-known member
Registrato
7 Febbraio 2016
Messaggi
2,197
Reaction score
911
mah, secondo me, va ad annate.

Poi se vogliamo dire che il PSV è più forte della Juve e che il Feyenord senza allenatore è più forte del Milan, diciamolo pure. Ma non è la realtà.
La realtà è quella che sta scritta sul tabellino. La speculazione è quella che facciamo noi, cioè il giochino a dire chi è più forte e chi meno.
Loro venerdì vanno ai sorteggi.
Noi venerdì aspettiamo l'ennesimo articoletto sul AcMilan
 

ArthurB

Well-known member
Registrato
7 Febbraio 2016
Messaggi
2,197
Reaction score
911
Riporto anche qui:
Esattamente dopo l'ennesima debacle italiana a livello europeo, la certezza nostrana è rimestare nelle liti, diatribe, da grande fratello, invece di esaminare lo stato del calcio in Italia. Un ambiente tossico che nulla a che vedere con lo sport, un coacervo di gossiparismo mai visto, stalkerismo a livelli psicopatici. Invece di fare un mea culpa per l'ambiente venutosi a creare merito di giornalisti, dirigenti, lega, calciatori alla ricerca del contratto sistemo a vita famiglia e parenti, opinionisti, uomini che con lo sport non c'entrano manco per sbaglio.
Poi mi tocca leggere che i giovani si allontanano perché il calcio è noioso.
No, si allontanano perché il calcio il Italia è diventato l'ennesimo ambiente tossico da cui stare lontano.
Avercelo un vaccino per chi ormai l'ha contratta la malattia.

Il calcio in Italia non è morto, è diventato solo una malattia come in Argentina. Non è più un movimento di crescita
 
Registrato
28 Luglio 2017
Messaggi
10,302
Reaction score
5,637
Tranne rarissime annate fortunate (dovute, per lo più, a calendari favorevoli e scontri diretti) il calcio italiano in Europa, in Champions (EL e Conference sono competizioni parrocchiali), è morto e sepolto. Quest'anno abbiamo assistito al degrado del degrado. Milan e Juve, che un tempo tenevano più o meno alta la bandiera dell'Italia in Europa, uscite contro squadre di (poco più che) dopolavoristi olandesi. Fino ai primi anni 2000, una squadra tra una top italiana e un'olandese sarebbe finita tanto a poco. Ora non riusciamo a scamparla nemmeno su sfide da 180 minuti. Una roba mai vista. Il calcio è ciclico, vero, ma ormai abbiamo raggiunto vette di schifo che è davvero difficile pensare ad una possibile inversione di tendenza da qui ai prossimi anni. L'ingresso delle proprietà straniere (con la caduta dei grandi imprenditori italiani e l'addio degli Agnelli alla Juve) ha finito di devastare un movimento che era già in crisi nera da tempo. L'unica squadra che riesce a mantenere un minimo di competitività (ma solo grazie ad una dirigenza che, ahinoi, capisce di calcio) è l'Inter, che in ogni caso non ha nessuna chance di vittoria a meno di clamorosi miracoli. Da anni parliamo di calcio italiano all'ammazzacaffè. La maggior parte delle partite della Serie A ormai è assolutamente inguardabile. All'estero, i diritti televisivi non li vogliono manco gratis. Credo che siamo ormai giunti al canto del cigno. Noi fortunati abbiamo vissuto gli anni '80, '90 e primi 2000 che ci hanno fatto godere da matti a livello di tifo. Ma sono tempi che non torneranno mai più. L'abisso tra noi e gli altri ormai non è più colmabile. Solo un cataclisma altrui, forse, potrebbe farci tornare competitivi.
No, di definitivo non esiste nulla.

Certo che perseverare é sinonimo di stupidità ed arrogonza.

Comunque le Olandesi a calcio ci sanno giocare. Noi negli anni 90 ci abbiamo perso una Champions, la Juve l'ha vinta di poco. Negli anni 2000 era una tortura giocare contro Ajax o PSV. Abbiamo sudato e tanto i passaggi del turno.

Il calcio é cambiato, noi siamo rimasti aggrappati a quello che eravamo ed abbiamo rinnegato il cambiamento. Crediamo di essere i più furbi ed i più bravi. Il tutto senza mai vincere una Champions in 15 anni e senza qualificarci ai mondiali per due edizioni consecutive.

Cambiare si puo', servirà tanto tempo e tanta pazienza. Finché non ci arrabbiamo per la prestazione, ma guardiamo solo al risultato non andremo da nessuna parte. Siamo gli unici a fare queste analisi in bianco e nero.

Io non vedo squadre competitive, anche se siamo il secondo campionato per spese. Neanche l'Inter mi sembra cosi competitiva, specula in Serie A e fuori rimedia sempre figuracce dal punto di vista del gioco.
 
Registrato
29 Ottobre 2017
Messaggi
7,724
Reaction score
5,240
La realtà è quella che sta scritta sul tabellino. La speculazione è quella che facciamo noi, cioè il giochino a dire chi è più forte e chi meno.
Loro venerdì vanno ai sorteggi.
Noi venerdì aspettiamo l'ennesimo articoletto sul AcMilan
si ok.
Detto ciò, io non scambierei mezzo giocatore del Feyenoord che va agli ottavi con anche solo uno dei nostri. Idem l'allenatore perchè quelli neanche ce l'avevano.

Poi si può filosofeggiare sulla crisi del calcio italiano, ma all'atto pratico Milan e Juve hanno buttato alle ortiche la qualificazione agli ottavi con avversari nettamente inferiori. Noi oltretutto ci siamo proprio impegnati perchè l'abbiamo fatto a partire dall'assurda ed ingiustificabile sconfitta con la Dinamo Zagabria.
 

Devil man

Well-known member
Registrato
6 Luglio 2017
Messaggi
7,670
Reaction score
3,969
Tranne rarissime annate fortunate (dovute, per lo più, a calendari favorevoli e scontri diretti) il calcio italiano in Europa, in Champions (EL e Conference sono competizioni parrocchiali), è morto e sepolto. Quest'anno abbiamo assistito al degrado del degrado. Milan e Juve, che un tempo tenevano più o meno alta la bandiera dell'Italia in Europa, uscite contro squadre di (poco più che) dopolavoristi olandesi. Fino ai primi anni 2000, una squadra tra una top italiana e un'olandese sarebbe finita tanto a poco. Ora non riusciamo a scamparla nemmeno su sfide da 180 minuti. Una roba mai vista. Il calcio è ciclico, vero, ma ormai abbiamo raggiunto vette di schifo che è davvero difficile pensare ad una possibile inversione di tendenza da qui ai prossimi anni. L'ingresso delle proprietà straniere (con la caduta dei grandi imprenditori italiani e l'addio degli Agnelli alla Juve) ha finito di devastare un movimento che era già in crisi nera da tempo. L'unica squadra che riesce a mantenere un minimo di competitività (ma solo grazie ad una dirigenza che, ahinoi, capisce di calcio) è l'Inter, che in ogni caso non ha nessuna chance di vittoria a meno di clamorosi miracoli. Da anni parliamo di calcio italiano all'ammazzacaffè. La maggior parte delle partite della Serie A ormai è assolutamente inguardabile. All'estero, i diritti televisivi non li vogliono manco gratis. Credo che siamo ormai giunti al canto del cigno. Noi fortunati abbiamo vissuto gli anni '80, '90 e primi 2000 che ci hanno fatto godere da matti a livello di tifo. Ma sono tempi che non torneranno mai più. L'abisso tra noi e gli altri ormai non è più colmabile. Solo un cataclisma altrui, forse, potrebbe farci tornare competitivi.

Inizio con un Gravina mi fa schifo... però

La serie A è attualmente il campionato più bello da vedere e sta tornando alla ribalta, è il campionato dove lo scudetto non lo vince sempre la solita squadra per anni di fila e le prime 4 ruotano sempre e stanno uscendo realtà nuove come il Como. E presto il Milan verrà surclassato da squadre come Como, Fiorentina, Bologna, Atalanta ecc...

se non ci diamo una svegliata
 
Alto