Fonseca e Gabbia:"Milan club universale. Torno con la Juve. Lo scudetto..."

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
224,479
Reaction score
37,060
Fonseca ai 125 anni del Milan:"Il Milan è un club universale. Quando sono arrivato qui è stato facile capire la dimensione del Milan. Magari per i tifosi che sono qui in Italia è difficile capire la grandezza, ma io che sono portoghese, ho lavorato in Ucraina e Francia ed è impressionante la dimensione del Milan. Ci sono tanti tanti tifosi milanisti anche in Ucraina, Portogallo, in tanti paesi. Talvolta non sappiamo la vera grandezza del Milan. Ho sempre seguito il Milan quando ero piccolo. Difficile non ricordare il Milan che ha vinto la Champions League, il Milan di Tassotti, Baresi, Maldini, Rijkaard, Gullit, van Basten, Costacurta… Mi ricordo molto bene di questi tempi e di come il Milan abbia segnato il calcio con questi giocatori”.

Gabbia:"Lo scudetto? Sicuramente è stato un momento fantastico, un momento che poi legherà tutti i componenti che hanno fatto parte di quella rosa lì. È stato un momento bellissimo ma anche il giorno prima, il viaggio che ci ha portato a Reggio-Emilia in treno, l’arrivo nella città dove ad aspettarci c’erano già tantissimi tifosi. Il giorno della partita allo stadio sono arrivati e c’era davvero una marea rossonera. Quindi è stato avere un ricordo indimenticabile che ci legherà tutti e che ci porteremo per tempo dentro. Il difensore rossonero ha poi concluso il suo intervento dicendo: “È un’emozione speciale quella di poter rappresentare il Milan in Europa, anche perché ci hanno lasciato un’eredità molto importante con tantissime vittorie, che hanno fatto la storia di questo sport e di questa società. Di conseguenza noi cerchiamo ogni volta di essere al livello giusto, di dare il 100% di noi, e tante volte riusciamo anche a toglierci grandissime soddisfazioni come ad esempio la settimana scorsa (vs Real Madrid, ndr), dove è stata una bella partita ma è ovvio che per raggiungere i livelli e gli standard che è giusto che meriti il Milan, c’è bisogno di tanto impegno e forse anche di un po’ di tempo. Però siamo sulla strada, che abbiamo la volontà al 100% di poter cercare di riscrivere la storia come hanno fatto loro che sono entrati nella leggenda insomma”.

Gabbia a Mediaset:"Ho avuto questo infortunio che sfortunatamente mi ha tenuto lontano dal campo per un po' di tempo. Ho cercato di lavorare, di sfruttare questo tempo per crescere, per migliorare, per recuperare appunto dall'infortunio, e diciamo che sono quasi pronto per tornare con la squadra, e da questo punto di vista qui sono contento. Juve nel mirino? Assolutamente sì. Il nostro obiettivo, mio e dello staff medico, è quello di cercare di essere più pronti possibile per la partita con la Juventus. Poi ovviamente sarà il mister a decidere chi giocherà. Cosa non sta funzionando? Io come dico spesso, quando accadono delle partite dove magari soffriamo un po' di più, io penso che la responsabilità sia sempre della squadra, in generale, non del singolo giocatore, ma del lavoro totale della squadra in fase difensiva. Quindi sono certo che in questa sosta cercheremo di lavorare al meglio appunto per limitare questi errori e queste concessioni difensive che facciamo, che concediamo e che ovviamente ci danno molto fastidio anche a noi. Crediamo allo scudetto? Il Milan merita di essere un club ambizioso, e noi dobbiamo essere una squadra ambiziosa. Perché come ho detto prima, abbiamo tantissimi giocatori molto forti, validi, e di conseguenza penso che i nostri obiettivi debbano essere massimi. Poi questo dipende tanto da noi. Il nostro obiettivo quanto scendiamo in campo è quello di vincere tutte le partite, poi una volta che ci troveremo più avanti capiremo dove possiamo arrivare. Leao? Sicuramente conta avere un Rafa al 100% dentro la partita con noi. Poi è ovvio che ogni giocatore attraversa dei momenti più o meno buoni. Fortunatamente quelli di Rafa sono molto più buoni di quelli un po' così così. Ma sono felicissimo di quello che ha fatto. Lui è un ragazzo che ha sempre sorriso, che sta lavorando bene, che sta cercando di lavorare tanto anche in fase difensiva. Di conseguenza siamo super orgogliosi di quello che sta facendo e siamo sempre al suo fianco, anche quando magari fuori riceve un po' di critiche, un po' di voci che ovviamente non fanno piacere. Ma noi sappiamo quanto vale, che è un grandissimo campione e quindi lo coccoliamo e sappiamo che lui ci darà tanto indietro. Voglio andare avanti col Milan? Abbiamo parlato con il mio agente con la società. Stiamo parlando, loro sanno che il Milan è un sogno per me e sanno che non ho la fretta o la necessità di firmare domani perché comunque ho già un contratto, di conseguenza io sono molto tranquillo e molto felice. Ovviamente sarei ancora più felice con un rinnovo, perché per me questa maglia è davvero un sogno che diventa realtà, ma come ho detto prima, sono contento e mi godo la quotidianità con questa maglia addosso senza farmi pensieri"

fonsecagabbia.jpg
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
224,479
Reaction score
37,060
Fonseca ai 125 anni del Milan:"Il Milan è un club universale. Quando sono arrivato qui è stato facile capire la dimensione del Milan. Magari per i tifosi che sono qui in Italia è difficile capire la grandezza, ma io che sono portoghese, ho lavorato in Ucraina e Francia ed è impressionante la dimensione del Milan. Ci sono tanti tanti tifosi milanisti anche in Ucraina, Portogallo, in tanti paesi. Talvolta non sappiamo la vera grandezza del Milan. Ho sempre seguito il Milan quando ero piccolo. Difficile non ricordare il Milan che ha vinto la Champions League, il Milan di Tassotti, Baresi, Maldini, Rijkaard, Gullit, van Basten, Costacurta… Mi ricordo molto bene di questi tempi e di come il Milan abbia segnato il calcio con questi giocatori”.

Gabbia:"Lo scudetto? Sicuramente è stato un momento fantastico, un momento che poi legherà tutti i componenti che hanno fatto parte di quella rosa lì. È stato un momento bellissimo ma anche il giorno prima, il viaggio che ci ha portato a Reggio-Emilia in treno, l’arrivo nella città dove ad aspettarci c’erano già tantissimi tifosi. Il giorno della partita allo stadio sono arrivati e c’era davvero una marea rossonera. Quindi è stato avere un ricordo indimenticabile che ci legherà tutti e che ci porteremo per tempo dentro. Il difensore rossonero ha poi concluso il suo intervento dicendo: “È un’emozione speciale quella di poter rappresentare il Milan in Europa, anche perché ci hanno lasciato un’eredità molto importante con tantissime vittorie, che hanno fatto la storia di questo sport e di questa società. Di conseguenza noi cerchiamo ogni volta di essere al livello giusto, di dare il 100% di noi, e tante volte riusciamo anche a toglierci grandissime soddisfazioni come ad esempio la settimana scorsa (vs Real Madrid, ndr), dove è stata una bella partita ma è ovvio che per raggiungere i livelli e gli standard che è giusto che meriti il Milan, c’è bisogno di tanto impegno e forse anche di un po’ di tempo. Però siamo sulla strada, che abbiamo la volontà al 100% di poter cercare di riscrivere la storia come hanno fatto loro che sono entrati nella leggenda insomma”.

Gabbia a Mediaset:"Ho avuto questo infortunio che sfortunatamente mi ha tenuto lontano dal campo per un po' di tempo. Ho cercato di lavorare, di sfruttare questo tempo per crescere, per migliorare, per recuperare appunto dall'infortunio, e diciamo che sono quasi pronto per tornare con la squadra, e da questo punto di vista qui sono contento. Juve nel mirino? Assolutamente sì. Il nostro obiettivo, mio e dello staff medico, è quello di cercare di essere più pronti possibile per la partita con la Juventus. Poi ovviamente sarà il mister a decidere chi giocherà. Cosa non sta funzionando? Io come dico spesso, quando accadono delle partite dove magari soffriamo un po' di più, io penso che la responsabilità sia sempre della squadra, in generale, non del singolo giocatore, ma del lavoro totale della squadra in fase difensiva. Quindi sono certo che in questa sosta cercheremo di lavorare al meglio appunto per limitare questi errori e queste concessioni difensive che facciamo, che concediamo e che ovviamente ci danno molto fastidio anche a noi".
.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
224,479
Reaction score
37,060
Fonseca ai 125 anni del Milan:"Il Milan è un club universale. Quando sono arrivato qui è stato facile capire la dimensione del Milan. Magari per i tifosi che sono qui in Italia è difficile capire la grandezza, ma io che sono portoghese, ho lavorato in Ucraina e Francia ed è impressionante la dimensione del Milan. Ci sono tanti tanti tifosi milanisti anche in Ucraina, Portogallo, in tanti paesi. Talvolta non sappiamo la vera grandezza del Milan. Ho sempre seguito il Milan quando ero piccolo. Difficile non ricordare il Milan che ha vinto la Champions League, il Milan di Tassotti, Baresi, Maldini, Rijkaard, Gullit, van Basten, Costacurta… Mi ricordo molto bene di questi tempi e di come il Milan abbia segnato il calcio con questi giocatori”.

Gabbia:"Lo scudetto? Sicuramente è stato un momento fantastico, un momento che poi legherà tutti i componenti che hanno fatto parte di quella rosa lì. È stato un momento bellissimo ma anche il giorno prima, il viaggio che ci ha portato a Reggio-Emilia in treno, l’arrivo nella città dove ad aspettarci c’erano già tantissimi tifosi. Il giorno della partita allo stadio sono arrivati e c’era davvero una marea rossonera. Quindi è stato avere un ricordo indimenticabile che ci legherà tutti e che ci porteremo per tempo dentro. Il difensore rossonero ha poi concluso il suo intervento dicendo: “È un’emozione speciale quella di poter rappresentare il Milan in Europa, anche perché ci hanno lasciato un’eredità molto importante con tantissime vittorie, che hanno fatto la storia di questo sport e di questa società. Di conseguenza noi cerchiamo ogni volta di essere al livello giusto, di dare il 100% di noi, e tante volte riusciamo anche a toglierci grandissime soddisfazioni come ad esempio la settimana scorsa (vs Real Madrid, ndr), dove è stata una bella partita ma è ovvio che per raggiungere i livelli e gli standard che è giusto che meriti il Milan, c’è bisogno di tanto impegno e forse anche di un po’ di tempo. Però siamo sulla strada, che abbiamo la volontà al 100% di poter cercare di riscrivere la storia come hanno fatto loro che sono entrati nella leggenda insomma”.

Gabbia a Mediaset:"Ho avuto questo infortunio che sfortunatamente mi ha tenuto lontano dal campo per un po' di tempo. Ho cercato di lavorare, di sfruttare questo tempo per crescere, per migliorare, per recuperare appunto dall'infortunio, e diciamo che sono quasi pronto per tornare con la squadra, e da questo punto di vista qui sono contento. Juve nel mirino? Assolutamente sì. Il nostro obiettivo, mio e dello staff medico, è quello di cercare di essere più pronti possibile per la partita con la Juventus. Poi ovviamente sarà il mister a decidere chi giocherà. Cosa non sta funzionando? Io come dico spesso, quando accadono delle partite dove magari soffriamo un po' di più, io penso che la responsabilità sia sempre della squadra, in generale, non del singolo giocatore, ma del lavoro totale della squadra in fase difensiva. Quindi sono certo che in questa sosta cercheremo di lavorare al meglio appunto per limitare questi errori e queste concessioni difensive che facciamo, che concediamo e che ovviamente ci danno molto fastidio anche a noi. Crediamo allo scudetto? Il Milan merita di essere un club ambizioso, e noi dobbiamo essere una squadra ambiziosa. Perché come ho detto prima, abbiamo tantissimi giocatori molto forti, validi, e di conseguenza penso che i nostri obiettivi debbano essere massimi. Poi questo dipende tanto da noi. Il nostro obiettivo quanto scendiamo in campo è quello di vincere tutte le partite, poi una volta che ci troveremo più avanti capiremo dove possiamo arrivare. Leao? Sicuramente conta avere un Rafa al 100% dentro la partita con noi. Poi è ovvio che ogni giocatore attraversa dei momenti più o meno buoni. Fortunatamente quelli di Rafa sono molto più buoni di quelli un po' così così. Ma sono felicissimo di quello che ha fatto. Lui è un ragazzo che ha sempre sorriso, che sta lavorando bene, che sta cercando di lavorare tanto anche in fase difensiva. Di conseguenza siamo super orgogliosi di quello che sta facendo e siamo sempre al suo fianco, anche quando magari fuori riceve un po' di critiche, un po' di voci che ovviamente non fanno piacere. Ma noi sappiamo quanto vale, che è un grandissimo campione e quindi lo coccoliamo e sappiamo che lui ci darà tanto indietro. Voglio andare avanti col Milan? Abbiamo parlato con il mio agente con la società. Stiamo parlando, loro sanno che il Milan è un sogno per me e sanno che non ho la fretta o la necessità di firmare domani perché comunque ho già un contratto, di conseguenza io sono molto tranquillo e molto felice. Ovviamente sarei ancora più felice con un rinnovo, perché per me questa maglia è davvero un sogno che diventa realtà, ma come ho detto prima, sono contento e mi godo la quotidianità con questa maglia addosso senza farmi pensieri"
.
 

Similar threads

Alto