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Djimsiti all'Eco di Bergamo sul Milan
Cosa pensa delle difficoltà incontrate quest'anno dal Milan?
«Visto dall'esterno è difficile giudicare. Credo abbiano pagato i numerosi cambiamenti di allenatore e giocatori, perdendo forse un po' di certezze. Nonostante questo, come qualità individuale, restano tra le squadre più forti del campionato, vicine al livello dell'Inter».
La gara di domenica contro il Milan è decisiva per il finale di stagione?
«Ogni partita conta, non credo che questa con il Milan sia più importante di altre già giocate. Dopo la sconfitta con l’Inter abbiamo perso la possibilità di puntare allo scudetto, ma ora dobbiamo concentrarci solo sui prossimi tre punti».
Se potesse tornare indietro sceglierebbe ancora il ruolo del difensore oppure preferirebbe fare l'attaccante? Magari segnando domenica a San Siro?
«Da ragazzino giocavo davanti, ero il più alto e segnare era divertente. Un gol a San Siro sarebbe fantastico, ma il vero obiettivo è vincere. Da difensore ho imparato a leggere i movimenti degli attaccanti e chissà, magari un giorno servirà anche per trovare un gol decisivo».
Cosa pensa delle difficoltà incontrate quest'anno dal Milan?
«Visto dall'esterno è difficile giudicare. Credo abbiano pagato i numerosi cambiamenti di allenatore e giocatori, perdendo forse un po' di certezze. Nonostante questo, come qualità individuale, restano tra le squadre più forti del campionato, vicine al livello dell'Inter».
La gara di domenica contro il Milan è decisiva per il finale di stagione?
«Ogni partita conta, non credo che questa con il Milan sia più importante di altre già giocate. Dopo la sconfitta con l’Inter abbiamo perso la possibilità di puntare allo scudetto, ma ora dobbiamo concentrarci solo sui prossimi tre punti».
Se potesse tornare indietro sceglierebbe ancora il ruolo del difensore oppure preferirebbe fare l'attaccante? Magari segnando domenica a San Siro?
«Da ragazzino giocavo davanti, ero il più alto e segnare era divertente. Un gol a San Siro sarebbe fantastico, ma il vero obiettivo è vincere. Da difensore ho imparato a leggere i movimenti degli attaccanti e chissà, magari un giorno servirà anche per trovare un gol decisivo».
