Allegri + Paratici: Milan all'italiana. Le alternative.

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Come riportato dalla GDS in edicola, dopo cinque anni alla Juve, Allegri e Paratici sono pronti a lavorare ancora insieme... al Milan. La prossima settimana Furlani darà il via agli incontri. L'AD vedrà Paratici, Tare e altri candidati al ruolo di DS. Il primo è in pole position. E la scelta di Allegri per la panchina potrebbe essere quasi naturale. Il Milan per la prossima stagione vuole un tecnico italiano. L'unica alternativa fattibile al momento porta a Sarri. Conte e De Zerbi sono occupati. L'altra pista porta ad uno straniero già in Serie A: Fabregas.

CorSport: per Paratici al Milan siamo allo sprint. L’ad Furlani è sempre più convinto di affidarsi all’ex Juve come figura di gestione tra scrivania e squadra. Le valutazioni effettuate negli ultimi giorni da Giorgio Furlani, che ha incontrato e continuerà a incontrare diversi profili, stanno dando come risultato il nome di Fabio Paratici. L’ex dirigente della Juventus è fermo dal marzo 2023 a causa della squalifica ricevuta in seguito al caso plusvalenze; l’inibizione, valida anche a livello internazionale, non gli ha permesso di continuare il suo lavoro al Tottenham, costringendolo alle dimissioni. Da due anni esatti, dunque, Paratici è smanioso di rimettersi in pista con un progetto che lo coinvolga come fatto in bianconero con Beppe Marotta prima e in proprio poi. Fino all’estate, comunque, l’ex dirigente della Juve non potrebbe entrare in contatto diretto con la squadra e sviluppare personalmente le trattative con calciatori e agenti. Le prossime due settimane serviranno per sistemare tutti i vari dettagli. Non solo a livello contrattuale: la parte economica sarà curata direttamente da Furlani, come accade per le trattative per i calciatori. Più che altro, il nocciolo essenziale della questione riguarda alcune garanzie dal punto di vista tecnico: bisognerà capire e definire le sfere d’influenza, le responsabilità, le opportunità di intervento. Non si devono, d’altronde, ripetere gli errori delle ultime due annate. Il Milan non ha intenzione di fare le cose con fretta: con relativa calma, il nuovo direttore sportivo sarà ufficializzato (nel caso di Paratici, si dovrà eventualmente attendere il termine della squalifica per l’inizio della prossima estate) e si comincerà a preparare con cura quella che, in un modo o nell’altro, dovrà essere la stagione del rilancio

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CorSport: per Paratici al Milan siamo allo sprint. L’ad Furlani è sempre più convinto di affidarsi all’ex Juve come figura di gestione tra scrivania e squadra. Le valutazioni effettuate negli ultimi giorni da Giorgio Furlani, che ha incontrato e continuerà a incontrare diversi profili, stanno dando come risultato il nome di Fabio Paratici. L’ex dirigente della Juventus è fermo dal marzo 2023 a causa della squalifica ricevuta in seguito al caso plusvalenze; l’inibizione, valida anche a livello internazionale, non gli ha permesso di continuare il suo lavoro al Tottenham, costringendolo alle dimissioni. Da due anni esatti, dunque, Paratici è smanioso di rimettersi in pista con un progetto che lo coinvolga come fatto in bianconero con Beppe Marotta prima e in proprio poi. Fino all’estate, comunque, l’ex dirigente della Juve non potrebbe entrare in contatto diretto con la squadra e sviluppare personalmente le trattative con calciatori e agenti. Le prossime due settimane serviranno per sistemare tutti i vari dettagli. Non solo a livello contrattuale: la parte economica sarà curata direttamente da Furlani, come accade per le trattative per i calciatori. Più che altro, il nocciolo essenziale della questione riguarda alcune garanzie dal punto di vista tecnico: bisognerà capire e definire le sfere d’influenza, le responsabilità, le opportunità di intervento. Non si devono, d’altronde, ripetere gli errori delle ultime due annate. Il Milan non ha intenzione di fare le cose con fretta: con relativa calma, il nuovo direttore sportivo sarà ufficializzato (nel caso di Paratici, si dovrà eventualmente attendere il termine della squalifica per l’inizio della prossima estate) e si comincerà a preparare con cura quella che, in un modo o nell’altro, dovrà essere la stagione del rilancio
 

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Come riportato dalla GDS in edicola, dopo cinque anni alla Juve, Allegri e Paratici sono pronti a lavorare ancora insieme... al Milan. La prossima settimana Furlani darà il via agli incontri. L'AD vedrà Paratici, Tare e altri candidati al ruolo di DS. Il primo è in pole position. E la scelta di Allegri per la panchina potrebbe essere quasi naturale. Il Milan per la prossima stagione vuole un tecnico italiano. L'unica alternativa fattibile al momento porta a Sarri. Conte e De Zerbi sono occupati. L'altra pista porta ad uno straniero già in Serie A: Fabregas.

CorSport: per Paratici al Milan siamo allo sprint. L’ad Furlani è sempre più convinto di affidarsi all’ex Juve come figura di gestione tra scrivania e squadra. Le valutazioni effettuate negli ultimi giorni da Giorgio Furlani, che ha incontrato e continuerà a incontrare diversi profili, stanno dando come risultato il nome di Fabio Paratici. L’ex dirigente della Juventus è fermo dal marzo 2023 a causa della squalifica ricevuta in seguito al caso plusvalenze; l’inibizione, valida anche a livello internazionale, non gli ha permesso di continuare il suo lavoro al Tottenham, costringendolo alle dimissioni. Da due anni esatti, dunque, Paratici è smanioso di rimettersi in pista con un progetto che lo coinvolga come fatto in bianconero con Beppe Marotta prima e in proprio poi. Fino all’estate, comunque, l’ex dirigente della Juve non potrebbe entrare in contatto diretto con la squadra e sviluppare personalmente le trattative con calciatori e agenti. Le prossime due settimane serviranno per sistemare tutti i vari dettagli. Non solo a livello contrattuale: la parte economica sarà curata direttamente da Furlani, come accade per le trattative per i calciatori. Più che altro, il nocciolo essenziale della questione riguarda alcune garanzie dal punto di vista tecnico: bisognerà capire e definire le sfere d’influenza, le responsabilità, le opportunità di intervento. Non si devono, d’altronde, ripetere gli errori delle ultime due annate. Il Milan non ha intenzione di fare le cose con fretta: con relativa calma, il nuovo direttore sportivo sarà ufficializzato (nel caso di Paratici, si dovrà eventualmente attendere il termine della squalifica per l’inizio della prossima estate) e si comincerà a preparare con cura quella che, in un modo o nell’altro, dovrà essere la stagione del rilancio
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Pit96

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Come riportato dalla GDS in edicola, dopo cinque anni alla Juve, Allegri e Paratici sono pronti a lavorare ancora insieme... al Milan. La prossima settimana Furlani darà il via agli incontri. L'AD vedrà Paratici, Tare e altri candidati al ruolo di DS. Il primo è in pole position. E la scelta di Allegri per la panchina potrebbe essere quasi naturale. Il Milan per la prossima stagione vuole un tecnico italiano. L'unica alternativa fattibile al momento porta a Sarri. Conte e De Zerbi sono occupati. L'altra pista porta ad uno straniero già in Serie A: Fabregas.

CorSport: per Paratici al Milan siamo allo sprint. L’ad Furlani è sempre più convinto di affidarsi all’ex Juve come figura di gestione tra scrivania e squadra. Le valutazioni effettuate negli ultimi giorni da Giorgio Furlani, che ha incontrato e continuerà a incontrare diversi profili, stanno dando come risultato il nome di Fabio Paratici. L’ex dirigente della Juventus è fermo dal marzo 2023 a causa della squalifica ricevuta in seguito al caso plusvalenze; l’inibizione, valida anche a livello internazionale, non gli ha permesso di continuare il suo lavoro al Tottenham, costringendolo alle dimissioni. Da due anni esatti, dunque, Paratici è smanioso di rimettersi in pista con un progetto che lo coinvolga come fatto in bianconero con Beppe Marotta prima e in proprio poi. Fino all’estate, comunque, l’ex dirigente della Juve non potrebbe entrare in contatto diretto con la squadra e sviluppare personalmente le trattative con calciatori e agenti. Le prossime due settimane serviranno per sistemare tutti i vari dettagli. Non solo a livello contrattuale: la parte economica sarà curata direttamente da Furlani, come accade per le trattative per i calciatori. Più che altro, il nocciolo essenziale della questione riguarda alcune garanzie dal punto di vista tecnico: bisognerà capire e definire le sfere d’influenza, le responsabilità, le opportunità di intervento. Non si devono, d’altronde, ripetere gli errori delle ultime due annate. Il Milan non ha intenzione di fare le cose con fretta: con relativa calma, il nuovo direttore sportivo sarà ufficializzato (nel caso di Paratici, si dovrà eventualmente attendere il termine della squalifica per l’inizio della prossima estate) e si comincerà a preparare con cura quella che, in un modo o nell’altro, dovrà essere la stagione del rilancio

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Per me con Allegri e Paratici sarà un disastro
 

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CorSport: per Paratici al Milan siamo allo sprint. L’ad Furlani è sempre più convinto di affidarsi all’ex Juve come figura di gestione tra scrivania e squadra. Le valutazioni effettuate negli ultimi giorni da Giorgio Furlani, che ha incontrato e continuerà a incontrare diversi profili, stanno dando come risultato il nome di Fabio Paratici. L’ex dirigente della Juventus è fermo dal marzo 2023 a causa della squalifica ricevuta in seguito al caso plusvalenze; l’inibizione, valida anche a livello internazionale, non gli ha permesso di continuare il suo lavoro al Tottenham, costringendolo alle dimissioni. Da due anni esatti, dunque, Paratici è smanioso di rimettersi in pista con un progetto che lo coinvolga come fatto in bianconero con Beppe Marotta prima e in proprio poi. Fino all’estate, comunque, l’ex dirigente della Juve non potrebbe entrare in contatto diretto con la squadra e sviluppare personalmente le trattative con calciatori e agenti. Le prossime due settimane serviranno per sistemare tutti i vari dettagli. Non solo a livello contrattuale: la parte economica sarà curata direttamente da Furlani, come accade per le trattative per i calciatori. Più che altro, il nocciolo essenziale della questione riguarda alcune garanzie dal punto di vista tecnico: bisognerà capire e definire le sfere d’influenza, le responsabilità, le opportunità di intervento. Non si devono, d’altronde, ripetere gli errori delle ultime due annate. Il Milan non ha intenzione di fare le cose con fretta: con relativa calma, il nuovo direttore sportivo sarà ufficializzato (nel caso di Paratici, si dovrà eventualmente attendere il termine della squalifica per l’inizio della prossima estate) e si comincerà a preparare con cura quella che, in un modo o nell’altro, dovrà essere la stagione del rilancio
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CorSport: per Paratici al Milan siamo allo sprint. L’ad Furlani è sempre più convinto di affidarsi all’ex Juve come figura di gestione tra scrivania e squadra. Le valutazioni effettuate negli ultimi giorni da Giorgio Furlani, che ha incontrato e continuerà a incontrare diversi profili, stanno dando come risultato il nome di Fabio Paratici. L’ex dirigente della Juventus è fermo dal marzo 2023 a causa della squalifica ricevuta in seguito al caso plusvalenze; l’inibizione, valida anche a livello internazionale, non gli ha permesso di continuare il suo lavoro al Tottenham, costringendolo alle dimissioni. Da due anni esatti, dunque, Paratici è smanioso di rimettersi in pista con un progetto che lo coinvolga come fatto in bianconero con Beppe Marotta prima e in proprio poi. Fino all’estate, comunque, l’ex dirigente della Juve non potrebbe entrare in contatto diretto con la squadra e sviluppare personalmente le trattative con calciatori e agenti. Le prossime due settimane serviranno per sistemare tutti i vari dettagli. Non solo a livello contrattuale: la parte economica sarà curata direttamente da Furlani, come accade per le trattative per i calciatori. Più che altro, il nocciolo essenziale della questione riguarda alcune garanzie dal punto di vista tecnico: bisognerà capire e definire le sfere d’influenza, le responsabilità, le opportunità di intervento. Non si devono, d’altronde, ripetere gli errori delle ultime due annate. Il Milan non ha intenzione di fare le cose con fretta: con relativa calma, il nuovo direttore sportivo sarà ufficializzato (nel caso di Paratici, si dovrà eventualmente attendere il termine della squalifica per l’inizio della prossima estate) e si comincerà a preparare con cura quella che, in un modo o nell’altro, dovrà essere la stagione del rilancio
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numero 3

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Per me con Allegri e Paratici sarà un disastro

Non so, certamente è una soluzione al risparmio quella del DS che per rientrare nel giro ha una ottima opportunità con una squadra di blasone, su Allegri ho certezze e dubbi..Vedremo certamente non la considero una minestra riscaldata perché della vecchia società non è rimasto nulla, ha solo il vantaggio di sapere dove sono i cessi e la mensa a Milanello
 

kipstar

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non capisco....chi è che li vuole al milan ? sta cosa non è chiara......
al momento sergio si gioca le sue carte.....e il DS.....non è mica detto che arrivi....anzi....
 

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